Progetto Thierry Salmon 2006

PROGETTO THIERRY SALMON - la nuova Ecole des Maîtres

Corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale
direzione artistica: Franco Quadri
maestri: Pippo Delbono – Antonio Latella
III edizione: 26 luglio - 10 settembre 2006


Pippo Delbono e Antonio Latella

Il Progetto Thierry Salmon è un corso di formazione teatrale avanzata che offre un’importante opportunità agli artisti di età compresa fra i ventiquattro e i trentadue anni. Promosso da cinque Paesi europei - Belgio, Francia, Italia, Portogallo e Spagna, nell’ambito del Programma Cultura 2000 della Comunità Europea - l'iniziativa si pone l’obiettivo di mettere in relazione giovani attori formatisi nelle accademie d’arte drammatica e nelle scuole di teatro d’Europa e già attivi come professionisti, e rinomati registi della scena internazionale, per dare vita a un’esperienza di lavoro fortemente finalizzata al confronto e allo scambio di competenze sui metodi e le pratiche di messa in scena,partendo da testi, lingue e linguaggi artistici differenti, nel corso di atelier a carattere itinerante della durata di quasi due mesi.
Hanno guidato la terza edizione del Progetto Thierry Salmon i registi Pippo Delbono e Antonio Latella, in due atelier che si sono sviluppati parallelamente ma indipendenti nello stesso periodo, dal 26 luglio al 3 settembre 2006, coinvolgendo ciascuno 15 stagisti rappresentanti di tutti i cinque Paesi del progetto. Dal 5 al 10 settembre 2006 gli stage sono confluiti in una fase intensiva di confronto e di dimostrazioni pubbliche.  

Sono stati selezionati e ammessi ai due atelier, come partecipanti alla  terza edizione, in tutto 30 stagisti, 6 per ogni paese aderente al Progetto Thierry Salmon. All’Italia quindi sono stati riservati posti per sei stagisti. La distribuzione degli allievi fra i due corsi è sempre ad assoluta discrezione della direzione artistica e dei coordinatori del Progetto.

LA DANZA DEL CORPO E DELLE PAROLE
Atelier di PIPPO DELBONO

EQUIPE DEL MAESTRO
assistente: Pepe Robledo
interpreti: Elisa Lombardi, Joana Pupo Oliveira
diarista: Savina Fragliasso

GLI ALLIEVI
Adriana Aboim (Portugal), Félicie Artaud (Belgique), Marion Bottollier (France), Gema Cruz (España), Ghyslain Del Pino (Belgique), Alessia Giangiuliani (Italia), Nuno Gil (Portugal), Sandra Gómez de la Torre (España), Ana Belén Guerrero (España), Fabien de Chalvron (France), Sophie Leso (Belgique), Aurélie Namur (France), Massimo Nicolini (Italia), Umberto Petranca (Italia), Víctor Hugo Pontes (Portugal)

Pippo Delbono ha intitolato il suo atelier La danza del corpo e delle parole. Autore e interprete di un teatro poetico sempre molto vicino alla vita, fatto di vissuti individuali, di vicende e memorie che da sole riempiono la scena, Delbono manterrà anche come pedagogo al Thierry Salmon la modalità con cui nascono i suoi spettacoli. Spettacoli dove “l’attore non interpreta un personaggio ma sviluppa un percorso autonomo di coscienza drammatica sul suo corpo, sui suoi grandi e piccoli gesti, sulla sua possibile forza, sulla sua possibile fragilità; una
coscienza sulla sua voce, sulle parole, gridate, sussurrate. Sulle parole silenziose. Sull’immobilità. Sull’incontro. Sulla poesia”.

PERICLE
Atelier di ANTONIO LATELLA

EQUIPE DEL MAESTRO
assistenti: Anne-Sophie Durand, Nicole Kehrberger, Stefano Laguni, Danilo Nigrelli
diarista: Alessandro Genovesi

GLI ALLIEVI
Alexandre Aflalo (Belgique), Jean-François Bourinet (France), Paula Diogo (Portugal), Ana Portolés (España), Estelle Franco (Belgique), Julián Fuentes Reta (España), Luís Godinho (Portugal), Valentina Gristina (Italia), Natalia Hernández Arévalo (España), Daniela Labbé Cabrera (France), Guillaume Marquet (France), Emiliano Masala (Italia), Dominique Pattuelli (Belgique), Martim Pedroso (Portugal)
Daniele Pilli (Italia)

Antonio Latella - che in questi anni ha firmato molte regie shakespeariane (nel 2001 il suo progetto “Shakespeare e oltre” gli è valso il Premio Ubu) - svilupperà il suo atelier su Pericle di W. Shakespeare. “Pericle - spiega Latella - è un uomo, un eroe che sotto i piedi non ha quasi mai la terraferma, ma sceglie il mare come culla del suo peregrinare alla ricerca di una verità, o semplicemente di una casa dove fermarsi e forse finalmente raccontare agli altri e a se stesso; quel se stesso che ha smesso di essere un riflesso nel fondo del mare. Più che
insegnare agli ospiti di questa nave, spero siano loro a saperla far galleggiare, per permettermi di imparare il più possibile, e forse insieme ad ogni porto, ad ogni imprevisto o tempesta, riusciremo a seppellire una delle tante maschere del nostro quotidiano, riusciremo a ritrovare
quella spinta giusta, quell’esigenza che ci ha fatti imbarcare per la prima volta, ed essere viaggiatori tra i rossi sipari, porti del mondo”.

partner di progetto
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Italia), Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique - CREPA (CFWB/Belgique), Académie Théâtrale de l'Union (France), Ministério da Cultura - Instituto das Artes (Portugal), Centro Dramático de Aragón - Departamento de Educatión, Cultura y Deporte del Gobierno de Aragón (España)
con la partecipazione di
ETI - Ente Teatrale Italiano (Italia), Ministère de la Culture et de la Communication (France), Ministère de la Communauté française – Service général des Arts de la scène (CFWB/Belgique), Commissariat général aux Relations internationales (CFWB/Belgique), Théâtre de la Place/Liège (CFWB/Belgique), Fonds d’Assurance Formation des Activités du Spectacle (France), Conseil régional du Limousin (France), Ministério da Cultura - Centro Cultural de Belém (Portugal), Regione Friuli Venezia Giulia (Italia), Comune di Fagagna (Italia), Disputación Provincial de Zaragoza (España), Ayuntamiento de Zaragoza (España)
con il sostegno di Programma Cultura 2000 dell’Unione Europea

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