Macerie, Totò principe di Danimarca
Leo De Berardinis, uno dei maestri dell’avanguardia teatrale italiana degli anni Sessanta, si confronta con un altro grande dello spettacolo napoletano: Totò.
locandinaStrindberg narra in tutta la sua opera la sofferta e incertissima vicenda interiore dell’individuo. È un Amleto a confronto con se stesso. È un Amleto ossessionato dalle proprie contraddizioni. Ma in ogni tragedia c’è del comico, e forse la vera comicità sta nella grande tragedia. Totò è stato un grande tragico forse.
Leo De Berardinis, uno dei maestri dell’avanguardia teatrale italiana degli anni Sessanta, dopo i recenti successi del Festival di Spoleto con lo spettacolo dedicato a Eduardo de Filippo, si confronta con un altro grande dello spettacolo napoletano: Totò, il Principe De Curtis ha a che vedere forse più di quanto si creda con il Principe di Danimarca, con Amleto, e con le macerie che Strindberg lascia dietro le sue pagine.


