la sede css

Garage 77 torna in scena il 16 novembre a Tricesimo e il 7 dicembre a Faedis

Torna sulle scene con due nuovi appuntamenti il teatro comico in marilenghe targato Teatro Incerto: il trio di Gradisca di Sedegliano è infatti atteso venerdì 16 novembre alle ore 20.45 al Teatro Luigi Garzoni di Tricesimo e venerdì 7 dicembre alle ore 21 nell’Aula Magna delle Scuole di Faedis, per portare in scena uno dei loro cavalli di battaglia, Garage 77.
Scritto, diretto e interpretato da Fabiano Fantini, Claudio Moretti e Elvio Scruzzi, per la produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Garage 77 è un’esilarante commedia sui sogni e le battaglie di tre amici alla soglia dei cinquant’anni. Una verifica generazionale che inizia nei mitici anni Settanta, da una cantina in cui tre amici di paese, uniti da sogni di gloria e di felicità, suonano musica rock in una band chiamata appunto Garage 77.
A frantumare i loro sogni, la morte tragica di uno di loro che ha portato i rimanenti membri a dividersi, ciascuno per la sua strada a fare i conti con un fardello di dolore e senso di colpa.
Gli ex membri si sono ormai immersi nel lento incedere dei problemi giornalieri, la vita è diventata affrontare i problemi di una vita “normale”:  il lavoro, la famiglia, i conti da far quadrare, i figli che crescono così in fretta… La Garage 77 è diventata quasi un tabù, tempi mitici di cui nessuno ha più parlato, fino a quando un nuovo incontro, in una vecchia cantina di paese, riaccende la vecchia fiamma tra gli ex componenti, che intravedono la possibilità di tornare a suonare assieme, addirittura come gruppo spalla degli U2. La felicità di risentirsi come un tempo anche dopo trent’anni, di ritrovare la forza di affrontare il passato grazie all’appoggio dei vecchi amici, porterà alla luce anche vecchie questioni, che sembravano sepolte.
Garage 77 è uno dei migliori esempi di stile di teatro comico del consolidato trio Fantini, Moretti Scruzzi: quell’intrecciarsi di vite e esperienze sempre nutrite da un sottofondo agrodolce di malinconia che contraddistingue i personaggi - in questo caso relative a sogni irrealizzati e a spettri del passato - quella tipica “comicità incerta” basata soprattutto sulla voglia di sdrammatizzare tutto, attraverso una brillante autoironia. E soprattutto la voglia di raccontare il Friuli di oggi, con uno sguardo divertente ma anche disincantato sulla realtà di un mondo sovrastato da problemi relazionali, umani ed economici, dove l’amicizia è impareggiabile ancora di salvezza.