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Il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG vince il Biglietto d’oro per il teatro 2008

A un anno dal Leone d’oro 2008 per il futuro assegnato dalla Biennale Internazionale di Venezia per il lavoro svolto con l’Ecole des Maîtres, il progetto di formazione teatrale avanzata di cui è coordinatore a livello europeo, il CSS ha ricevuto con grande soddisfazione un nuovo riconoscimento nazionale.
Venerdì 11 luglio 2008, durante  la cerimonia di premiazione al Teatro Romano di Spoleto nell’ambito del 52° Festival dei  Due Mondi in cui  è intervenuto il Ministro Sandro Bondi, il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia ha ricevuto il Biglietto d’oro per il teatro 2008 come produttore de La caccia, lo spettacolo scritto e interpretato da Luigi Lo Cascio. Il Premio - che è istituito dall’Agis e dall’Ente Teatrale Italiano su impulso del Ministero per i  Beni e le Attività culturali  - viene attribuito agli spettacoli che hanno registrato il maggior numero di biglietti  venduti nel corso della stagione di prosa 2007_2008, e  assegnato a un produttore per ogni categoria dello spettacolo, dai teatri pubblici, agli stabili privati, di innovazione, alle imprese di giro, per la commedia musicale e per il teatro ragazzi. Il CSS vince appunto il Biglietto d’oro raggiungendo il primato di spettatori fra i teatri stabili di innovazione, grazie al  successo di pubblico che ha accolto lo spettacolo interpretato dall’attore palermitano fin dal suo debutto udinese, lo scorso 28 febbraio, al Teatro  Palamostre. Un gradimento che è cresciuto replica dopo replica per oltre 32 serate nei teatri che lo hanno ospitato, da Imola, a Milano, Vigevano, Scandiano, Genova, Casalecchio Di Reno, Cesena, Correggio, Cosenza, registrando spesso il tutto esaurito, fino a raggiungere  la cifra di 10.862 biglietti venduti.
Un risultato incoraggiante e molto emblematico - commenta Alberto Bevilacqua, presidente del CSS  e direttore di produzione, che ha ritirato il premio a Spoleto - che dà un segnale importante sul pubblico che frequenta i nostri  teatri. Un pubblico che nelle sale teatrali cerca rifugio dalla deriva culturale presente in altre espressioni della nostra società e che esprime una grande vitalità e curiosità verso il teatro che proponiamo, il teatro di innovazione. Un teatro che, al di là delle definizioni,  si prefigge l’ esplorazione del nuovo, nelle forme e nei linguaggi contemporanei,  innescando nel pubblico uno scambio e una comunicazione molto forte, dove la ricerca non è mai autoreferenziale e fine a se stessa. La caccia è stato uno spettacolo di successo proprio per questo: con Luigi Lo  Cascio abbiamo condiviso la voglia di fare un percorso di ricerca comune che portasse  questo artista, che il cinema ha reso popolare, a ritrovare una sua personale e congeniale dimensione anche  sulla scena teatrale. Assecondando la sua passione per la tragedia greca, abbiamo creato assieme un territorio di linguaggi trasversali che ci hanno permesso di riattraversare un classico come le Baccanti, determinando nuovi punti di vista e nuove visioni”. La caccia è infatti uno spettacolo che coniuga il teatro di parola, di cui è protagonista in scena Luigi Lo Cascio, con un tessuto di contributi per immagini proveniente dal cinema di animazione, dall’utilizzo del suono elettronico e della video arte a cui hanno contribuito, in un lavoro d’equipe,  Nicola Console per le scene e i disegni, Alice Mangano per l’art design video, Desideria Rayner per il suoni e il montaggio video, Stefano Mazzanti per il disegno luci e  lo stesso Lo Cascio come drammaturgo, regista e interprete.
Per il CSS questo è il secondo Biglietto d’oro vinto per l’innovazione, dopo quello ricevuto nel 1995 per la produzione di Tra gli infiniti punti di un segmento di Cesare Lievi. E per le stagioni 2009 e 2010, La caccia si prepara  a fare il bis di gradimento del pubblico: lo spettacolo sarà infatti ospite dei cartelloni di prosa di altre importanti città italiane.