Udine | Teatro Zanon
17 gennaio 2005
22 gennaio 2005

Pel di Carota

Pel di Carota

locandina
anno
2005
testo

liberamente ispirato al libro di Jules Renard
testo Marina Allegri

regia
Maurizio Bercini
interpreti
Francesca Bercini, Dario Eduardo De Falco, Claudio Guain
scene/luci
scene Maurizio Bercini
musiche
Alessandro Nidi
e...
costumi Evelina Barilli
produzione
Teatro Delle Briciole

Pel di Carota è un’autobiografia infantile, ma non si sviluppa e conclude come un romanzo: è piuttosto un diario, flash di memorie appoggiate in maniera casuale sul foglio. Lo sforzo di ricordare situazioni, voci, rumori, animali della vita grezza e rurale di un ragazzino rosso di pelo.

Non è orfano Pel di Carota, nemmeno particolarmente sfortunato: è solo un ragazzo che attraversa un’età ingrata, quella dagli otto anni all’adolescenza, armato di un caratteraccio e di alcune di quelle “idee personali”, così chiamate perché “bisogna tenersele per sé”. Pe! di Carota si rapporta col potere della madre, coltivando e maturando quella che sarà la sua rivolta finale: il rifiuto di andare al mulino a prendere una libbra di burro. Niente di speciale, né di avventuroso, ma, per lui, come per molti come lui, un atto fondamentale per crescere. Tanto semplice, quanto terribilmente complicato. Tra risvolti psicologici, quasi mai esagerati, piccoli incidenti della vita quotidiana, ceffoni e punizioni, trascorre la vita del ragazzo Pel di Carota, e noi lo guardiamo muoversi, alcuni di noi riconoscendosi in lui, altri invece ricordando quando erano come lui, misurandoci con “l’adultità” raggiunta e col potere che ora devono obbligatoriamente gestire come genitori, come maestri, come adulti... Nello spettacolo, Pel di Carota, già adulto, ricorda e rivive quel periodo della vita in cui sembra che cominci la memoria, come se gli anni prima fossero un lento uscire dall’uovo, e solo da lì, prendendo la spinta per diventare grandi, ci si concentrasse ad accumulare ricordi e pensieri per la “rivolta”.

In più di vent’anni di attività per il teatro d’animazione, il Teatro delle Briciole si è confrontato con ogni genere di pubblico imparando a rivolgersi indistintamente a bambini e adulti. Fin dalla sua nascita, la poetica del Teatro delle Briciole si caratterizza per l’utilizzo di meccanismi linguistici e scenici vicini esteticamente e metodologicamente ai filoni più avanzati del teatro di ricerca. Il percorso della compagnia si è andato definendo attraverso una progettualità che ha avuto precisi nuclei di indagine poetica: l’attenzione per il pubblico e lo spazio scenico, il rapporto con altre lingue (il dialetto, la poesia e la lingua straniera), la relazione tra la materia e la musica.

età consigliata 8/13 anni
linguaggio teatro d’attore

Immagini