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Contatto 2015/2016

Non c'è acqua più fresca / Giuseppe Battiston/Piero Sidoti

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 1, 6, 7 novembre ore 21.30
3-5, 8, 10-12 novembre ore 21
Viva Pasolini!

Non c'è acqua più fresca / Giuseppe Battiston/Piero Sidoti

Un 'viaggio di ritorno' alla 'terra di temporali e primule', anche autobiografico, ideato e interpretato da Giuseppe Battiston - con la regia di Alfonso Santagata, drammaturgia di Renata Molinari, musiche dal vivo di Piero Sidoti

Fuga Pasolini_ Ballo 1922 / Virgilio Sieni

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 1, 6-8 novembre ore 20
2-5, 9, 10 novembre ore 21
Viva Pasolini!

Fuga Pasolini_ Ballo 1922 / Virgilio Sieni

Pasolini era del 1922 e amava ballare. Con una comunità di interpreti incontrati a Udine, Virgilio Sieni crea un viaggio danzato sull'esodo e il prendersi cura dell'altro.

Diario di una casalinga serba / Ksenija Martinovic

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio dal 16 al 22 novembre
Progetto StartART

Diario di una casalinga serba / Ksenija Martinovic

La Serbia dagli anni ‘60 agli anni ‘90. La Yugoslavia di Tito, la guerra di Milosevic, l'Italia del sogno e i ricordi di Andjelka, oggi donna, ieri ragazza, libera di confessarsi con noi, come alle pagine di un diario.

Il sole e gli sguardi / Luigi Lo Cascio

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 25-27, 29 novembre, 1-3 dicembre ore 2128 novembre, 4, 5 dicembre ore 20
Viva Pasolini!

Il sole e gli sguardi / Luigi Lo Cascio

“Abbiamo perso prima di tutto un poeta” urlava Moravia  ai funerali di Pasolini. Di poesia è fatta ogni sua opera: il cinema, il teatro, il pensiero. E allora perché non rileggerla come fosse un autoritratto? 

Materiali per una tragedia tedesca / Fabrizio Arcuri

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 29 novembre, 1-3, 6, 8 dicembre ore 21 28 novembre, 4, 5 dicembre ore 21.30
Viva Pasolini!

Materiali per una tragedia tedesca / Fabrizio Arcuri

Gli anni di piombo tedeschi, la banda Baader Meinhof. Attentati, dirottamenti, rapimenti e suicidi sospetti: Antonio Tarantino riscrive un'epoca come un serial a puntate, per 85 personaggi. Leggero e nero. Come un cabaret, come una tragedia.

Non dirlo / Sandro Veronesi

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 9 dicembre 2015 ore 21:00

Non dirlo / Sandro Veronesi

Per parlare di un rivoluzionario come Gesù, serve un linguaggio rivoluzionario. Diverso da tutti gli altri tre, il Vangelo di Marco è un Vangelo d’azione. Rapido come un fulmine, misterioso. Di scintillante modernità.

La ramificazione del pidocchio / ricci/forte

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 15-22 dicembre ore 19.30/20.30/21.30/22.30
Viva Pasolini!

La ramificazione del pidocchio / ricci/forte

Pasolini aveva messo a fuoco con netto anticipo la mutazione antropologica degli italiani, oggi pienamente compiuta. Un bar, anticamera dell’Inferno. Una visione per resistere alla barbarie. Un non luogo che rifranga come un prisma l’immagine lucida di una società degradata e gli strumenti necessari per non alzare bandiera bianca. 

ricci/forte e la compagnia incontrano il pubblico

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 16 dicembre 2015 ore 18:00

ricci/forte e la compagnia incontrano il pubblico

Il dialogo pubblico a cura del critico teatrale Roberto Canziani, e primo degli appuntamenti del percorso dedicato alla “Formazione dello spettatore contemporaneo” realizzata dal CSS in collaborazione con Azienda speciale Villa Manin per Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin

Narciso_Io / Marta Bevilacqua/Arearea e Leonardo Diana/Versiliadanza

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 9 gennaio 2016 ore 21:00

Narciso_Io / Marta Bevilacqua/Arearea e Leonardo Diana/Versiliadanza

La nostra è l’era del narcisismo: affermare noi stessi, dimostrare uno status è spesso una priorità rispetto alle relazioni umane. Un passo a due alle radici dell’Ego, dal mito ai selfie. 

Ti regalo la mia morte, Veronika / Antonio Latella

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 20 gennaio 2016 ore 21:00

Ti regalo la mia morte, Veronika / Antonio Latella

Il cinema di Fassbinder è un cinema di donne. E se potessero confluire tutte nell’ultima creatura del regista tedesco, Veronika Voss? Cinema e biografia si inseguono in un viaggio allucinato, in una corsa senza protezioni. 

PPP Ultimo inventario prima di liquidazione / ricci/forte

Contatto

Udine | Teatro Palamostre dal 28 al 31 gennaio
Viva Pasolini!

PPP Ultimo inventario prima di liquidazione / ricci/forte

L’universo di Pasolini e il respiro lungo delle sue visioni sono una calamita per ricci/forte. Una nuova indagine sul nostro Presente, una miccia perfetta per il bruciante bisogno di verità del loro teatro.

Il treno / Rita Maffei<br />Episodio 1: Prologo, la partenza

Contatto

Udine | Teatro Palamostre dal 28 gennaio 2016
al 31 gennaio 2016

Il treno / Rita Maffei
Episodio 1: Prologo, la partenza

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

Il treno / Rita Maffei<br />Episodi 2-3-4: I suoni

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 4, 5 febbraio ore 21
6 febbraio ore 22.30

Il treno / Rita Maffei
Episodi 2-3-4: I suoni

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

Digitale purpurea I + In a landscape / Daniele Albanese

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 6 febbraio 2016 ore 21:00

Digitale purpurea I + In a landscape / Daniele Albanese

La digitale purpurea è un’erba, un fiore, un farmaco, anche un potente veleno. Diverse identità della Natura ispirano una danza sulla metamorfosi e l’energia, in uno spazio comune di grande potenza.

Il treno / Rita Maffei<br />Episodi 5-6-7: Il viaggio degli altri

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 11, 12 febbraio ore 21
13 febbraio ore 19.30

Il treno / Rita Maffei
Episodi 5-6-7: Il viaggio degli altri

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

MDLSX / Motus/Silvia Calderoni

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 12 febbraio ore 21
13 febbraio ore 21.30

MDLSX / Motus/Silvia Calderoni

Appartenere alle molteplicità. Non alle categorie imposte. Uno scandaloso coming out teatrale, che dialoga con la storia di Calliope/Cal del romanzo Middlesex. Un inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender bending.

Il treno / Rita Maffei<br />Episodi 8-9-10: Le immagini

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 18, 19 febbraio ore 21
20 febbraio ore 19.30

Il treno / Rita Maffei
Episodi 8-9-10: Le immagini

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

Laika / Ascanio Celestini

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 20 febbraio 2016 ore 21:00

Laika / Ascanio Celestini

Un povero Cristo di periferia, tornato per l’ennesima volta nel mondo. Non per redimere l’umanità , ma solo per osservarla, magari con gli occhi di Pietro, l’unico a stargli ancora vicino.  Ora che anche le religioni vivono di forti crisi, Ascanio Celestini è pronto a misurarsi con le loro contraddizioni.

Il treno / Rita Maffei<br />Episodi 11-12: Una disperata vitalità

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 25, 26, 29 febbraio

Il treno / Rita Maffei
Episodi 11-12: Una disperata vitalità

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni / Deflorian/Tagliarini

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 26 febbraio 2016 ore 21:00

Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni / Deflorian/Tagliarini

Darsi la morte può essere un atto politico? La fine collettiva di quattro anziane che ingoiano pasticche e vodka ad Atene può aprire una lunga serie di domande sul senso di una crisi. Interroghiamo le nostre coscienze, oltre ogni politically correct.

Il treno / Rita Maffei<br />Maratona 12 episodi

Contatto

Udine | Teatro Palamostre dal 4 marzo 2016
al 5 marzo 2016

Il treno / Rita Maffei
Maratona 12 episodi

Il 28 gennaio 1950 Pasolini lasciava il Friuli e si trasferiva a Roma. Le sei ore di quel viaggio, divise in 12 episodi, ci portano nello scompartimento di un treno immaginario. Cosa ci spinge a partire? Cosa cerchiamo altrove? Da cosa fuggiamo?

Sorry, Boys / Marta Cuscunà

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 8 marzo 2016 ore 21:00

Sorry, Boys / Marta Cuscunà

Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
Terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili (Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Gloucester, Massachusetts)

Animali senza favola / Simona Bertozzi

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 12 marzo 2016 ore 21:00

Animali senza favola / Simona Bertozzi

L’animalità e la sua pulsazione tra respiro e oblio. Un quintetto-branco si accende nella ritualità del gesto. Come una costellazione, ci riporta al primordiale, a una quiete in agguato, in attesa. Animali ancora senza favola.

Archive / Arkadi Zaides

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 19 marzo 2016 ore 21:00

Archive / Arkadi Zaides

Il B’Tselem è un progetto che documenta in video le violazioni dei diritti umani nei territori occupati. Il coreografo israeliano Arkadi Zaides presta il suo corpo ai gesti e alle reazioni ripresi in quell’archivio e ci interroga sulle responsabilità di quel conflitto.

Dolce vita / Compagnia Virgilio Sieni

Contatto

Udine | Teatro Palamostre 2 aprile 2016 ore 21:00

Dolce vita / Compagnia Virgilio Sieni

Un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza. Cinque quadri evangelici per una comunità di danzatori ci indicano la vicinanza del corpo alla vita, dei gesti alla solidarietà, delle azioni all’umanità.

The Ghosts / Constanza Macras/Dorky Park

Contatto

Udine | Teatro Nuovo Giovanni da Udine 21 aprile

The Ghosts / Constanza Macras/Dorky Park

Teatro Contatto/Anteprima FEFF18
Il teatro totale di Constanza Macras scatena cortocircuiti mozzafiato fra la danza, il teatro, la musica dal vivo e una delle arti più rappresentative della Cina nel mondo: l’arte del circo, con i suoi equilibrismi e le acrobazie che sfidano le leggi della gravità

Materiali per una tragedia tedesca<br />fra messa in scena ed editoria

Contatto

Udine | La Feltrinelli Libri e Musica 8 maggio 2016 ore 16:00

Materiali per una tragedia tedesca
fra messa in scena ed editoria

vicino/lontano ospita in anteprima un incontro fra produzione, regista ed editore
intervengono Fabrizio Arcuri, Rita Maffei, Mattia Vissani
ingresso libero

Materiali per una tragedia tedesca

Contatto

Udine | Teatro S. Giorgio 10 e 13 giugno, ore 19.30, puntate 1 e 2
11 e 14 giugno, ore 19.30, puntate 3 e 4
12 e 15 giugno, ore 19.30, puntate 5 e 6
17 giugno, ore 18, puntate 1, 2 e 3
18 giugno, ore 18, puntate 4, 5 e 6

Materiali per una tragedia tedesca

I nuovi episodi e la maratona completa dell'appassionante serial teatrale a puntate diretto da Fabrizio Arcuri e prodotto da CSS in collaborazione con Accademia degli Artefatti


Teatro Contatto 34
: dal 1 novembre 2015 torna la stagione del CSS con le sue nuove proposte artistiche - fra ospitalità e produzione - che declinano il Presente nei discorsi e nei format artistici che stanno imprimendo nuovi segni di contemporaneità e innovazione sulla scena delle arti performative.
Teatro Contatto 34 è un progetto ideato dalla direzione artistica del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG (Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi, Luisa Schiratti) con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e con Amga Energia & Servizi – Società del Gruppo Heracomm e Banca di Udine.

La nuova stagione gravita attorno ad un tema-guida, che ha ispirato l’intero progetto artistico triennale del CSS: Pubblico e privato nel nuovo Millennio.
Artisti, compagnie e spettatori sono coinvolti in un itinerario di spettacoli dove centrale è la questione della “relazione”, visitata nel suo stratificarsi di sensi e dinamiche e dove ad essere indagati sono i suoi diversi livelli, dal più intimo (rapporto 1:1), al livello delle relazioni private e personali (rapporto 1:10), sociali (1:1000), fino a quelle pubbliche e globali (1:100.000 e oltre).

“Ci rivolgiamo all’arte per indagare i cambi di paradigma che le crisi, i faccia a faccia delle culture, la globalizzazione stanno imprimendo alle nostre relazioni.  Relazioni d’arte e relazioni di vita, con la nostra coscienza, nello stare in una coppia, nell’identità di un gruppo, in un luogo, in un social network.
Relazioni intime, interpersonali, sociali, politiche, spirituali, con noi stessi, con chi amiamo, con chi incontriamo in rete, con le persone con cui scambiamo idee e passioni, dividiamo un’aula, un ufficio, un teatro, un viaggio”.

Al tema guida delle relazioni si ispira anche la nuova campagna di TC34 ideata da Think Work Observe di Piero Di Biase e Alberto Moreu. Il video promo è di Mattia Balsamini e di Edoardo Vojvoda.

Un filo rosso nella stagione di TC34 sarà anche la relazione con Pier Paolo Pasolini, un poeta che vive nella sua eredità e che sarà al centro di un progetto di produzione CSS intitolato Viva Pasolini!



“Pasolini proprio quest’anno sarà molto celebrato. Per noi Pasolini è stato un costante punto di riferimento, di potente ispirazione, in tutti questi anni di attività culturale. Viva Pasolini! sarà semplicemente un tornare -  ancora una volta - a far riferimento alla sua opera, al suo sperimentare, alla sua multidisciplinarietà, del tutto pionieristica, alla sua bruciante urgenza espressiva, visionaria e profetica.

Viva Pasolini! è composto da sette passaggi di testimone, sette possibili interpretazioni e altrettanti attraversamenti che esclamano la vitalità e la totale attualità delle molteplici istanze dell’opera e del pensiero pasoliniano. Il progetto può contare sulla collaborazione del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa.
Per farlo ci siamo rivolti ad alcuni artisti con cui lavoreremo per tutto il prossimo triennio, in forma di coordinamento artistico: Giuseppe Battiston, Rita Maffei, Fabrizio Arcuri, ricci/forte, Luigi Lo Cascio, Virgilio Sieni. Con loro abbiamo costruito una progettualità che parte dal corpus dell’opera e dalla sua biografia, ma al contempo ne diventa un attraversamento, cogliendo “passaggi di testimone”, anche in altri autori e opere che ne rispecchino l’eredità di pensiero e culturale”.

Non c’è acqua più fresca
- con protagonisti Giuseppe Battiston e Piero Sidoti, diretti da Alfonso Santagata su una drammaturgia di Renata Molinari - si ispira alla relazione con la sostanza stessa della prima poesia di Pasolini: la relazione di un poeta con i miti della propria gioventù, le storie di famiglia, la vita “rustica” di Casarsa, l’attrazione ispiratrice verso una lingua vivace e tutta nuova come il friulano della madre.

Alla dimensione poetica di tutta l’opera di Pasolini si indirizza anche Luigi Lo Cascio con Il sole e gli sguardi, per una creazione teatrale di forte dimensione visiva e sonora.

Rita Maffei lavora sul formato breve per ricostruire in uno scompartimento di treno virtuale il viaggio di Pasolini da Casarsa a Roma, nel 1950. Anche avvalendosi della consulenza scientifica di Angela Felice, Il treno è un progetto per uno spettacolo in dodici episodi (30 minuti l’uno), per replicare la durata di quel viaggio di sei ore e ritrovare alcune risposte sul nostro rapporto con un luogo, con una comunità, con le nostre aspirazioni.

Dall’idea di un sopralluogo di ispirazione pasoliniana per un ipotetico “film sull’esodo” in cui la relazione centrale è quella della “cura dell’altro”, del sostegno e della solidarietà, Virgilio Sieni sta creando a Udine con un gruppo di partecipanti che riunisce semplici cittadini, giovani danzatori, appassionati. Fuga Pasolini_Ballo 1922  inaugurerà - assieme a Non c’è acqua più fresca - la nuova stagione TC34 l’1 novembre, data del quarantennale della morte di Pasolini.

Sempre a TC34, Virgilio Sieni presenterà anche Dolce vita, cinque quadri coreografici alla ricerca del senso di una comunità per un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza.

A partire dagli stimoli dei celebri articoli “corsari” e in generale dal pensiero e dall’opera militante di Pasolini nel furore degli anni ’70, Fabrizio Arcuri ha scelto di uscire dalla lettera pasoliniana e di mettere in scena Materiali per una tragedia tedesca di Antonio Tarantino, densa pièce e raffinato cabaret postmoderno sugli anni di piombo, per realizzare un serial teatrale a puntate per 85 personaggi interpretati da una quindicina di attori professionisti, neodiplomati dell’Accademia Nico Pepe e non professionisti.

Non poteva sottrarsi all’appello di un dialogo serrato con l’eredità di Pasolini l’ensemble di ricci/forte, instancabile nell’interrogarsi sulle Metamorfosi del presente: lo faranno con un site-specific - La ramificazione del pidocchio - ispirato all’analisi sociologica che Pasolini fece della società dei consumi e un’istantanea sull’oggi che offra strumenti di resistenza, nello stile inconfondibile del loro teatro. Seguirà poi Ultimo inventario prima di liquidazione, uno spettacolo per restituire il disperato bisogno di etica che Pasolini denunciava soprattutto dalle ultime pagine della sua opera.

Pasolini e Fassbinder, nell’opera e nella vita, sono stati spesso associati e oggetto di parallelismi. Simile vitalismo, comune passione per il proletariato e i popoli del sud del mondo, stesso furore produttivo, analoga volontà di rendere l’opera d’arte un’opera accessibile e popolare. Stessa morte prematura. Nel suo nuovo avvicinamento a Fassbinder, intitolato Ti regalo la mia morte, Veronika, Antonio Latella ci porta in un viaggio allucinato della mente in cui Veronika Voss, l’ultima sua eroina, incontra altre figure femminili del suo cinema, in una Germania non ancora del tutto guarita dalle ferite del passato, in una corsa senza protezioni.

TC34 si articola anche nell’aspetto della fruizione degli spazi cittadini e delle modalità di coinvolgimento del pubblico nel progetto Tx2, un nuovo dispositivo spazio-temporale che connette i Teatri Palamostre e S. Giorgio come luoghi teatrali in continua interazione.
Tx2 è un progetto che integrerà l’offerta culturale e di spettacolo dal vivo anche di altre realtà attive a Udine e in FVG e per il CSS sarà inoltre la sede di altri progetti (come il Contatto TIG teatro per le nuove generazioni, Contatto TIG in famiglia e altri). Già a dicembre sono in programma a Tx2 i debutti di nuovi spettacoli del Teatro Incerto (S-glaçât) e del Teatrino del Rifo (Cannibali brava gente), coprodotti dal CSS.

Per quanto riguarda TC34, per tutta la stagione Tx2 proporrà serate a doppio spettacolo (dove a susseguirsi sono due spettacoli nello stesso teatro o nelle due sale, facendo viaggiare nella città il pubblico, da una sala all’altra), utilizzo delle sale grandi e sale ridotto dei due teatri, nonché l’apertura di altri spazi con installazioni o performance in site specific.

Il sistema Tx2 è anche il fulcro dell’attività del CSS come nuovo Centro di produzione teatrale.

Le nuove produzioni CSS stanno trovando come sede di allestimento i due teatri e hanno in programma il loro debutto in prima assoluta o italiana nel corso della stagione di TC34.

Alle sette produzioni del progetto Viva Pasolini!, si aggiunge The Ghosts, una nuova creazione della coreografa argentina Constanza Macras/Dorky Park. Lo spettacolo che ha appena debuttato in prima mondiale, in coproduzione con la Schaubühne di Berlino e altri prestigiosi partner internazionali, a Udine sarà presentato a TC34 il 21 aprile al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in occasione dell’anteprima del Far East Film Festival 18.
A TC34 ci sarà la nuova produzione di StarART, una start up con cui il CSS sosterrà da questo triennio le arti performative e artisti e compagnie emergenti, quest’anno assegnata alla giovane artista serba Ksenija Martinovic e al suo Diario di una casalinga serba (miglior monologo al Premio giovani realtà del teatro 2014).

La stagione TC34 prosegue con alcune novità della nuova scena italiana, con Motus/Silvia Calderoni, Deflorian/Tagliarini, Marta Cuscunà e con un importante panorama della danza contemporanea italiana e internazionale con Simona Bertozzi, Daniele Albanese, Marta Bevilacqua-Leonardo Diana, Arkadi Zaides.

Il tema della relazione con la propria identità o, meglio, con la molteplicità dei “generi”, l’appartenenza, il gender-bender, il divenire del corpo e della persona in relazione alle categorie identitarie codificate dalla società, è affrontato nell’esplosiva performance di MDLSX, creata da Motus per Silvia Calderoni, un potentissimo mix di autobiografia e riflessi letterari del romanzo di Jeffrey Eugenides, “Middlesex”.

Anche Marta Cuscunà indaga nel suo nuovo spettacolo - Sorry, Boys - sui generi, ruoli, potere biologico e violenza fra le mura domestiche, entrando nelle pieghe della storia - tratta dalla cronaca - di una piccola comunità americana. Racconta di 18 adolescenti che stringono un patto per rimanere incinte tutte contemporaneamente per allevare assieme i neonati, escludendo da questa scelta boyfriend, genitori, insegnanti, adulti.

Lo spunto di partenza per Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni di Deflorian/Tagliarini nasce dalle pagine di un romanzo del greco Petros Markaris, “L’esattore”. La storia di quattro anziane signore che si suicidano per scelta in un impeccabile appartamento di Atene per sfuggire alla nuova povertà, all’assenza dello Stato, all’impossibilità di curarsi, pone domande cruciali sul nostro rapporto con la crisi, nostra, europea e globale.

Le relazioni sono per certo uno dei fondamenti della danza contemporanea. Simona Bertozzi ne esplora la dimensione di gruppo, di comunità, nelle dinamiche del quintetto di danzatrici-branco nel suo Animali senza favola, dove il tratto dell’animalità si fa danza, respiro, oblio, ricerca di narrazione.

Le diverse identità della Natura ispirano il disegno coreografico di Daniele Albanese per Digitale Purpurea, un quartetto che danza sulla metamorfosi e l’energia, e In a landscape, suo assolo sul vivere urbano e i meccanismi che provocano cambiamenti e alterazioni di stato nel vivere quotidiano.

Il narcisismo, l’autoaffermazione, il sistema del successo sociale, il valore delle relazioni umane, sono le dicotomie su cui si addentra la danza di Marta Bevilacqua/Arearea e Leonardo Diana/Versiliadanza, con il nuovo Narciso_Io.

Il coreografo israeliano Arkadi Zaides apre gli archivi video di B’Tselem che documentano le violazioni dei diritti umani nei territori occupati, nel conflitto fra Israele e Palestina. In Archive, mentre il suo corpo assume su di sé, replica e riproduce le azioni e reazioni contenute in quelle immagini, ci interroghiamo sul potenziale di violenza contenuto in ogni corpo individuale e sul valore della partecipazione e responsabilità.

È con ogni probabilità casuale ma significativa la coincidenza di interesse per la scrittura evangelica e la sua possibile lettura nelle contraddizioni che stanno vivendo le religioni e la spiritualità nel presente, nei nuovi lavori di Ascanio Celestini e dello scrittore Sandro Veronesi.

Tratto dall’omonimo romanzo, Non dirlo è per Sandro Veronesi un’occasione per misurarsi con la scena in un monologo dove il rivoluzionario messaggio del Vangelo coincide con un racconto altrettanto nuovo, misterioso, d’azione. Una moderna macchina da conversione, dove il Cristianesimo riluce di tutta la sua primitiva potenza.

È un improbabile Cristo che guarda al mondo da un appartamento di periferia affacciato su un supermercato, il protagonista di Laika. Gli sta accanto solo un Pietro-emigrante che avrà la voce (fuori campo) di Alba Rohrwacher. Ascanio Celestini guarda alla crisi delle ideologie che anche le religioni - totalizzanti e dogmatiche come il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam - stanno vivendo. Contraddizioni e incertezze che ci riportano a quelle del cristianesimo delle origini, frutto dell’ebraismo e seme dell’islam.

Il punto informazioni e la biglietteria di Teatro Contatto sono aperte al Teatro Palamostre di Udine da martedì a sabato ore 17.30-19.30, tel 0432 506925

Udine, Teatro Palamostre   dal 6 settembre 2016
piazzale Paolo Diacono 21
33100 Udine
tel +39 0432 506925
fax +39 0432 504448
biglietteria@cssudine.it
orario: dal martedì al sabato ore 17.30 - 19.30
I giorni di spettacolo, la biglietteria dei nostri teatri
apre un’ora prima dell’inizio.

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I possessori di ContattoCard dovranno scegliere la giornata di spettacolo a cui partecipare: tale scelta sarà accolta dal Teatro entro i limiti di disponibilità dei posti.
Una volta emesso il biglietto, se l’eventuale disdetta non perviene almeno un’ora prima dell’orario previsto per lo spettacolo, non potrà essere annullato.
Il Teatro non si assume alcuna responsabilità in caso di smarrimento e/o furto del biglietto.
Il Teatro si riserva la facoltà di apportare, alla programmazione annunciata, tutte le variazioni di date, artisti e programmi che si rendessero necessari: la comunicazione ufficiale e definitiva in tal senso, alla quale si dovrà fare riferimento, avverrà a mezzo stampa e, per gli iscritti alla mailing-list del CSS, tramite newsletter. Nel caso di allestimenti scenici o di esigenze particolari dettate dalla compagnia, che comportino variazioni allo spazio solitamente riservato al pubblico, il Teatro potrà modificare il posto assegnato allo spettatore.
Non è possibile accedere in sala a spettacolo iniziato. L’ingresso potrà essere consentito solo in casi eccezionali e secondo le indicazioni del personale di sala. I ritardatari perdono in ogni caso il diritto di usufruire del posto assegnato in prevendita. In caso di necessità, il Teatro si riserva di occupare i posti non utilizzati all’inizio dello spettacolo.

PRENOTAZIONI

I biglietti per i singoli spettacoli possono essere prenotati telefonando allo 0432 506925 - in orario di apertura della biglietteria - e via e-mail all’indirizzo: biglietteria@cssudine.it
Entro 15 giorni la prenotazione dovrà essere perfezionata mediante:
1. ritiro del biglietto e pagamento dello stesso presso la biglietteria
2. pagamento tramite bonifico bancario presso il Credito Coop. del Friuli, Fil. di Udine, via Crispi, 45:
c/c 000010006957 - ABI 07085 – CAB 12302 – CIN L – IBAN: IT93 L070 8512 3020 0001 0006 957 - intestato a CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
Nel caso venga adottata la soluzione prevista al punto 2 la ricevuta dell’avvenuto bonifico dovrà essere trasmessa a mezzo fax al numero 0432 504448 entro e non oltre i 15 giorni successivi alla prenotazione stessa. In tal caso il biglietto potrà essere ritirato anche la sera stessa dello spettacolo.
Tutte le prenotazioni non perfezionate entro i 5 giorni antecedenti la data dello spettacolo verranno annullate.