Sogno di una notte di mezza estate
Il Teatro del Carretto propone la sua esperienza teatrale fatta di invenzione, di visualità, di bestiari immaginari.
locandinaIl Teatro del Carretto ha lavorato sul Sogno di una notte di mezza estate forte della sua esperienza teatrale fatta di invenzione, di visualità, di bestiari immaginari, ma anche di marchingegni artigianali diretti discendenti della macchineria del Brunelleschi e dei maestri barocchi: Il loro Sogno di rivela una storia drammatica e violenta fin dai primi istanti; tutto è febbrile, mostruoso, brutale. Elfi e fate sono oscene presenze dalla testa calva, sono coperti da terrosità verdastre, protuberanze, squamosità. Puck è il personaggio che subisce più trasformazioni: ora appare in forma canina, ora è ridotto alla sola testa che appare sul bordo di un piatto. Sono miracoli plastici, che mirano a una mostruosità favolistica molto vicina a una iconografia orientale, che ha messo in risalto il lavoro del Teatro del Carretto sulla scena europea.



