CONTATTO SHAKESPEARE
A Midsummer Night 's Dream
Il Sogno di una notte dimezza estate del Tanulmàny Theatre è un grande esempio di teatro d’immagine e di atmosfera, che riesce a comunicare con l’intensità della presenza degli attori e con i giochi teatrali di luci, scene e suoni.
locandinaFondato nel 1979, attualmente è prodotto e dipende dalla Technical University e dalla University of Economics di Budapest. La principale intenzione del gruppo è lo sviluppo, sulla base di regolari e continui laboratori attorali, di un approfondito lavoro di sperimentazione a fianco delle forme tradizionali e ufficiali di teatro.
Nel 1986 il gruppo debutta con il Midsummer Night’s Dream di Shakespeare, spettacolo che viene apprezzato non solamente in Ungheria, ma anche all’estero: nello stesso anno viene invitato allo Shakespeare Festival in Yugoslavia e a Bad Radkersburg, dove vince il primo premio.
Dato che la prima presenza a Oxford, nel 1987, fu un grande successo, la Compagnia viene nuovamente chiamata per una tournée in Gran Bretagna, dove i critici definiscono lo spettacolo degli ungheresi uno dei migliori Sogno... visti negli ultimi dieci anni.
Con molte probabilità il Tanulmàny Theatre rappresenterà l’Ungheria all’International Assotiation of Theatre nel 1990.
Durante questa stagione il gruppo presenterà i propri spettacoli dalla Danimarca alla Grecia in parecchi Paesi europei.
Il Sogno di una notte dimezza estate del Tanulmàny Theatre è un grande esempio di teatro d’immagine e di atmosfera, che riesce a comunicare con l’intensità della presenza degli attori e con i giochi teatrali di luci, scene e suoni.
Un’incredibile e magica atmosfera creata dai giochi di luce, veramente ben congegnati e dai suoni, fatti dalle voci degli attori e strumenti di percussione. uniti a pianoforte, batteria, chitarre, ad accompagnare gran parte delle azioni e a sottolineare i momenti centrali dello spettacolo; gli attori, sempre moltissimi in scena, ricoprono diversi ruoli ciascuno.
Benché parlato in ungherese il percorso del testo è reso particolarmente chiaro ed esplicito attraverso la gestualità e gli atteggiamenti; le azioni e i personaggi non sono mai confusi nonostante le doppie parti degli attori. La limpidità del lavoro è aiutata dalle splendide maschere disegnate per gli elfi e dagli intelligenti cambi di trucco e costume. La grande fisicità (i tre Puck di questa versione del Sogno... sono veri e propri acrobati) di quasi tutti gli attori e le attrici crea una spettacolarità di rara comunicatività ed efficacia.





