Fa’afafine
Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
Fa’afafine racconta la storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere e ha ottenuto autorevoli riconoscimenti per il coraggio e l’accuratezza con cui viene affrontato il delicato tema dell’educazione alla diversità
dagli 8 anni
on video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori
luci Giovanna Bellini
illustrazioni Francesco Gallo - Videostille
Teatro Biondo di Palermo
vincitore Eolo Awards 2016 - miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani
vincitore Premio Infogiovani 2015 - FIT Festival Lugano
vincitore premio Scenario Infanzia 2014
selezione Visionari Kilowatt Festival 2016
finalista Premio Rete Critica promossa dal Teatro Stabile del Veneto
vincitore Premio dello Spettatore 2018 - Teatri di Vita
patrocinio ufficiale di Amnesty International - Italia 'per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani'
patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alle Pari Opportunità e Commissione per le Pari Oppurtunità
français ci-dessous
tecniche utilizzate: teatro d’attore e videomapping
durata: 60 minuti
Siamo incommensurabilmente fortunati ad avere un figlio di genere non conforme. È troppo facile sentirti fortunato quando ottieni quello che desideri. Riesci a sentirti così e continuare ad essere riconoscente quando le cose non vanno come ti aspettavi?
Sì, ci riesci. È questo che ci ha insegnato C.J.”
Lori Duron, Il mio bellissimo arcobaleno
Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale.
Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire ad Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale. Cosa indossare per incontrarlo? Il vestito da principessa o le scarpette da calcio? Occhiali da aviatore o collana a fiori? Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere: i giorni pari è maschio e i dispari è femmina, dice. Ma oggi è diverso: è innamorato, per la prima volta, e sente che tutto questo non basta più. Oggi vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri.
Fuori dalla stanza di Alex ci sono Susan e Rob, i suoi genitori. Lui non vuole farli entrare; ha paura che non capiscano, e probabilmente è vero, o almeno lo è stato, fino a questo momento. Nessuno ha spiegato a Susan e Rob come si fa con un bambino così speciale; hanno pensato che fosse un problema, hanno creduto di doverlo cambiare.
Alex, Susan e Rob. Questo spettacolo è il racconto di un giorno nelle loro vite, un giorno che le cambierà tutte. Un giorno speciale in cui un bambino-bambina diventa il papà-mamma dei suoi genitori, e insegna loro a non avere paura. Quando Alex aprirà la porta, tutto sarà nuovo.
vincitore Eolo Awards 2016 - miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani
vincitore Premio Infogiovani 2015 - FIT Festival Lugano
vincitore premio Scenario Infanzia 2014
selezione Visionari Kilowatt Festival 2016
finalista Premio Rete Critica promossa dal Teatro Stabile del Veneto
patrocinio ufficiale di Amnesty International - Italia 'per aver affrontato in modo significativo un tema particolarmente difficile a causa di pregiudizi ed ignoranza, rappresentando con dolcezza il dramma vissuto oggi da molti giovani'
patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alle Pari Opportunità e Commissione per le Pari Oppurtunità
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Eolo Award 2016
Per aver creato uno spettacolo davvero unico nel teatro ragazzi italiano per le poetiche e incisive modalità con cui viene proposto un tema ancora considerato tabù, non solo nel teatro per l’infanzia.
Lo spettacolo, attraverso una perfetta mescolanza di ironia e adesione emozionale, narra la storia di Alex, un bambino interpretato in modo credibilissimo dal ventottenne Michele Degirolamo, che non ha ancora deciso se essere maschio o femmina. Il tema della libera ricerca della propria identità di genere come atto imprescindibile della felicità di ogni essere umano, e la sua rappresentazione nel medesimo tempo leggera e profonda in tutti i suoi aspetti, fanno dello spettacolo un’esperienza assolutamente necessaria per il mondo del teatro ragazzi italiano, ma non solo. Lo spettacolo dovrebbe esser proposto, di rigore, in tutte le scuole del nostro Paese.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Premio Infogiovani / FIT festival Lugano 2015
Per la magia e la poesia racchiuse in un racconto trattato con leggerezza e innocenza fanciullesca.
Dopo una combattuta discussione, la giuria ha voluto premiare la drammaturgia accurata del regista, Giuliano Scarpinato, e l'interpretazione dell'attore, Michele Degirolamo, i cui elementi si sono fusi con gli effetti speciali della pièce in grado di coinvolgere lo spettatore in una realtà forte, ma non sempre ovvia.
La spiazzante delicatezza con cui il tema è stato trattato ha colpito e stupito il pubblico composto prevalentemente da giovani.
Le emozioni e il conflitto interiore sono stati portati in scena unendosi alla fervida interpretazione del protagonista Alex, facendone uno strumento di fuga per non affrontare il mondo.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA – Premio Scenario infanzia 2014
La storia di un bambino alla scoperta di sé e della sua identità di genere ci introduce in uno spazio famigliare popolato di giochi e attraversato da conflitti e aperture oniriche. Un tema arduo, individuato con coraggio e accuratezza di indagine e portato in scena da attori dotati di ironia e leggerezza. Un’occasione importante per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo.
FA’AFAFINE JE M’APPELLE ALEX ET JE SUIS UN DINOSAURE
texte et mise en scène de Giuliano Scarpinato
avec Michele Degirolamo
en vidéo Giuliano Scarpinato et Gioia Salvatori
visual média Daniele Salaris- Videostille
projet scénique Caterina Guia
assistante plateau et aux costumes Giovanna Stinga
lumières Giovanna Bellini
illustrations Francesco Gallo- VideoStille
traduction du texte en français Federica Martucci
dans la vidéo les voix de Francesco Calabrese et Anna Ravel
production CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia/ Teatro Biondo Palermo
Dans la langue de Samoa, il existe un terme qui définit ceux qui, depuis l’enfance, n’aiment pas s’identifier dans un seul genre sexuelle. Ils sont appelés Fa’afafine : un véritable troisième genre qui bénéficie d’une considération et d’un respect égaux et auquel la société n’impose pas un choix.
Alex ne vit pas à Samoa, mais il voudrait lui aussi être un Fa’afafine, il est un « gender creative child », ou simplement un garçon-fille, comme il aime répondre lorsqu’on le questionne sur son identité sexuelle.
Sa chambre est un monde sans frontières où la géographie peut rien déterminer: il y a la mer, les montagnes, le soleil, la lune, des poissons, et des oiseaux. Tout ensemble. Son lit est un radeau, un aéroplane, un château, ou une navette spatiale.
Aujourd’hui c’est un jour important pour Alex : il a décidé de dire à Elliot qu’il tient à lui, mais pas comme aux autres personnes, il tient à lui de façon spéciale.
Comment s’habiller donc, pour le rencontrer ? Il serait mieux de porter une robe de princesse ou bien des chaussures de foot ? Des lunettes d’aviateur ou un collier floral?
Alex a des idées toujours très claires sur ce qu’il veut être : les jours pairs il est un garçon, et ceux impair une fille. Dit-il. Mais aujourd’hui ce n’est pas la même chose. Il est tombé amoureux pour la première fois dans sa vie, et il réalise que tout cela ne suffit plus. Aujourd’hui il voudrait tout être au même temps, comme le licorne, l’ornithorynque ou les dinosaures.
Hors de la chambre d’Alex, il y a Susan et Rob, ses parents. Alex ne veut pas les faire rentrer à l’intérieur. Il craint qu’ils ne comprennent pas, et probablement c’est vrai, ou au moins, ça l’a été ( ça l’était) jusqu’à maintenant. Personne n’a appris à Susan et Rob, comment il faut faire avec un enfant aussi spécial ; ils ont cru que c’était un problème, ils ont pensé devoir le changer.
Alex, Susan et Rob. Ce spectacle raconte l’histoire d’une journée dans leurs vies. Une journée que les changera toutes. Une journée spéciale où un garçon-fille deviendra le papa-maman de ses parents, en leur apprenant à n’avoir plus peur.
Quand Alex ouvrira la porte de sa chambre, tout sera nouveau.
Immagini
Documenti
Fa'afafine - disegno [62 Kb]Fa'afafine - scheda progetto [64 Kb]Fa'afafine: bibliografia consigliata dagli amici della Libreria La pecora nera di Udine [535 Kb]Fa'afafine locandina francese [593 Kb]Rassegna stampa
Emilia Costantini, Il teatro dei ragazzi - Corriere della Sera, 2 febbraio 2019 [642 Kb]Francesca Bini,“Fare il giro”, per una pedagogia delle emozioni. Intervista con Giuliano Scarpinato - Planetarium-teatroragazziosservatorio.it, 5 aprile 2018 [407 Kb]Enrico Piergiacomi, Immaginazione, utopia e natura in Fa’afafine - doppiozero.com, 23 marzo 2017 [435 Kb]Concita De Gregorio, Fa'afafine - invececoncita.blogautore.repubblica.it, 15 marzo 2017 [219 Kb]Anna Bandettini, Genova sostiene 'Fa'afafine' e la libertà di pensiero - bandettini.blogautore.repubblica.it, 14 marzo 2017 [62 Kb]Renzia D’Incà, Roberto Rinaldi, Fa'afafine - rumorscena.com, 11 marzo 2017 [763 Kb]Matteo Brighenti, “Fa’afafine”, bisogna avere Samoa dentro di sé per generare un arcobaleno che balla - paneacquaculture.net, 4 marzo 2017 [102 Kb]Lia Celi, La lezione di Fa'afafine ai genitori genderofobi - lettera43.it, 14 febbraio 2017 [178 Kb]Anna Bandettini, La scelta di Alex mette sottosopra anche le Curie - Robinson-La Repubblica, 12 febbraio 2017 [1936 Kb]Sergio Lo Gatto,Fa'afafine. Un'inchiesta tra ideologia e scomparsa del teatro - teatroecritica.net, 1 febbraio 2017 [579 Kb]Anna Dazzan, Fedeli e Cirinnà in campo a difesa di Fa'afafine - Messaggero Veneto, 26 gennaio 2017 [1876 Kb]Fabiana Dallavalle, Udine accoglie con un applauso il teatro per bimbi contro i tabù - Messaggero Veneto, 21 marzo 2016 [439 Kb]Eleonora Cuberli, Teatro di genere per bambini - A Udine lo show contro i tabù - Messaggero Veneto, 19 marzo 2016 [417 Kb]Tournée
20 marzo 2016, ore 17
ContattoTIG in Famiglia 2015-2016
Udine, Teatro Palamostre
22 luglio 2016, ore 22.10
Kilowatt Festival
Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara
13 dicembre 2016, ore 18
Finale del premio Rete Critica promossa dal Teatro Stabile del Veneto
Padova, Teatro Verdi, ridotto
16 dicembre 2016, ore 19.30
17 dicembre 2016, ore 16.30
18 dicembre 2016, ore 15.30
19 dicembre 2016, ore 20.30
Milano, Teatro Franco Parenti
30 dicembre 2016, ore 20.30
Lecce, Teatro Paisiello
23 gennaio 2017
ContattoTIG Teatro per le nuove generazioni 2016-2017
Udine, Teatro S. Giorgio
24 gennaio 2017, matinée per le scuole
Pordenone, Teatro Verdi
25 gennaio 2017
ContattoTIG Teatro per le nuove generazioni 2016-2017
Cervignano, Teatro Pasolini
26 gennaio 2017, ore 21
27 gennaio 2017, matinée
Pistoia, Teatro Bolognini
30 gennaio 2017, matinée per le scuole
Ravenna, Teatro Rasi
31 gennaio 2017, matinée per le scuole
Castello D'Argile (BO), Teatro Comunale
1-2 febbraio 2017, matinée per le scuole
Merano (BZ), Teatro Puccini
3 febbraio 2017, matinée per le scuole
Brunico (BZ), Haus der Kultur M. Pacher
8 febbraio 2017, matinée per le scuole
Laives (BZ), scuole primarie e secondarie di primo grado
9 febbraio 2017, matinée per le scuole
Bressanone (BZ), Teatro Forum Bressanone, Sala Prishna
10 febbraio 2017, ore 20.30
Minusio (Svizzera), Teatro di Minusio
11 febbraio 2017, ore 21
Cantù (CO), Teatro Comunale San Teodoro
13-17 febbraio 2017, matinée per le scuole
Bolzano, Teatro Stabile di Bolzano
18 febbraio 2017, ore 21
19 febbraio 2017, ore 16.30
Firenze, Teatro di Rifredi
3 marzo 2017
Vimodrone (MI), Circolo Everest
4 marzo 2017, ore 21
Trevi (PG), Teatro Clitunno
6 marzo 2017, matinée per le scuole
Trento, Teatro Cuminetti
8 marzo 2017, matinée per le scuole
Mira (VE), Villa dei Leoni
9 marzo 2017, ore 18
Potenza, Teatro Comunale Francesco Stabile
12 marzo 2017
13 marzo 2017, matinée per le scuole
Matera, Auditorium Comunale Gervasio
16 marzo 2017, ore 18.30
Genova, Teatro della Tosse, Sala Trionfo
18 marzo 2017, ore 18 e 21
19 marzo 2017, ore 12 e 19
20 marzo 2017, ore 11.30 matinée per le scuole
Roma, Centro Sociale Angelo Mai
28 marzo 2017, matinée per le scuole
Lucca, Teatro San Girolamo
29 marzo 2017, matinée per le scuole
Vicenza, Teatro Astra
10 novembre 2017, ore 21
Empoli (FI), Minimal Teatro
12 novembre 2017, ore 17
Siena, Teatro dei Rozzi
18 novembre 2017, ore 18 e 21
Torino, Teatro Tedacà
18 marzo 2018, ore 17
Bologna, Teatri di Vita
20 marzo 2018, matinée per le scuole
Conselice (RA), Teatro Comunale
17 maggio 2018, ore 10.30
Roma, Teatro Quarticciolo
19 maggio 2018, ore 21
Livorno, Teatro Centro Artistico Il grattacielo
15 settembre 2018, ore 21
Noto (SR), Teatro Tina Di Lorenzo
14 novembre 2018, ore 21
Ferrara, Sala Estense
10 febbraio 2019, ore 18.30
11 febbraio 2019, matinée
Lecce, Teatro Koreja
17 febbraio 2019, ore 16
Pergine, Teatro Comunale
21 maggio 2019 ore 14.30
22 maggio 2019 ore 15.00
23, 24, 27 maggio 2019 ore 10 e 14.30
25 maggio 2019 ore 15.00 e 19.00
Nouveau théâtre de Montreuil (F) - Centre Dramatique National, salle Jean-Pierre Vernant
4 settembre 2020 ore 21.00
Festival Scenario
Bologna, Giardini del Cavaticcio