
Black Star
Fabrizio Arcuri / Fabrizio Sinisi
locandinaMaria Roveran
Aglaia Mora
Michele Guidi
performer/cantante in via di definizione
con quattro figuranti
Il CSS cerca un giovane cantante afrodiscendente per Black Star, la nuova creazione con la regia di Fabrizio Arcuri e testo di Fabrizio Sinisi. Le candidature dovranno pervenire entro il 15 settembre 2023 ore 18 all'indirizzo deborahpastore@cssudine.it: scopri di più
Giovedì 23 novembre 2023, ore 20.30
Venerdì 24 novembre 2023, ore 20.30
Teatro Palamostre, Sala Pasolini
Quattro episodi: ciascuno con un diverso protagonista e una (apparentemente) diversa vicenda. Nel primo, una donna di mezza età s’innamora di un mendicante. Nel secondo, un cruento episodio di cronaca. Nel terzo, una crisi matrimoniale. Nel quarto, un raid a sfondo razzista nella periferia di una grande città. Ogni episodio con un suo linguaggio e un suo genere di riferimento: contrasto amoroso, tragedia di vendetta, dramma borghese, teatro di narrazione. Un solo elemento accomuna questi quattro quadri: la presenza di un giovane afrodiscendente, un immigrato africano di nome Grock, che attraversa le vicende in modo ambiguo e sfuggente, assumendo via via su di sé i più diversi significati: corpo erotico, avversario politico, vittima sociale, capro espiatorio.
Richiamandosi al Tito Andronico, opera d’esordio di William Shakespeare, Fabrizio Sinisi e Fabrizio Arcuri portano in scena con Black Star un ambiguo trattato sulla violenza, e in particolare sulla violenza sociale legata alla presenza dello straniero: un’analisi spietata di una società – la nostra – che s’illude di aver rimosso da sé ogni forma di ferocia, ma che ne ha solo occultato i meccanismi. Tuttavia, il dispositivo sacrificale è sempre lì: invisibile agli occhi della maggioranza, ma non per questo meno sanguinoso. Lo straniero che affolla le nostre città continua, oggi come ieri, ad essere la vittima sacrificale di un ingranaggio tanto crudele quanto misconosciuto. Black Star, con le forme di un teatro in versi e di una struttura prismatica, si pone come una tragedia contemporanea, mettendo in evidenza il meccanismo feroce su cui il nostro mondo continua a fondarsi.
Fabrizio Arcuri è regista e fondatore, nel 1991, di Accademia degli Artefatti. Alla progettualità e cura per la compagnia come direttore artistico e regista, ha sempre affiancato un’intensa attività di promozione culturale, ha firmato importanti curatele, direzioni artistiche, per festival, teatri, manifestazioni ed eventi.
Dal 2020 è co-direttore artistico del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
È stato direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013, consulente alla programmazione per il 2014 e il 2015, e curatore del Festival internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino dal 2009 al 2015. Da 11 anni, a Roma si occupa della regia del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio e dal 2006 fonda e dirige il festival Short Theatre. Fra le numerose esperienze prestigiose, vanno ricordate quella come assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008, e come artista residente del Teatro Nazionale “Teatro di Roma” dal 2014 al 2018. Per quattro anni è stato il direttore artistico del progetto La Festa di Roma fino al 2019, un’idea di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale per il capodanno con il coinvolgimento delle principali istituzioni della Capitale.
Alcune sue regie hanno vinto i più autorevoli premi italiani: nel 2005 il Premio Ubu per la migliore proposta drammaturgica straniera con Tre pezzi facili di Martin Crimp. Nel 2010 il Premio della critica con Spara/Trova il tesoro/Ripeti, il Premio Ubu speciale per il festival Prospettiva. Nel 2011 vince il Premio Hystrio alla regia. Nel 2020 riceve il premio Radicondoli per i Maestri del teatro dall’associazione nazionale critici del teatro.
Nel 2022 vince il Premio Ubu speciale “per il ruolo seminale di una progettualità artistica e organizzativa che nel corso di trent’anni ha saputo creare percorsi collettivi e di incontro tra gli artisti della scena contemporanea, tra festival, rassegne, spettacoli e oggetti fuori formato. Dalla nascita di Area06 e Short Theatre a Roma, passando per Prospettiva a Torino, il Teatro della Tosse a Genova e la più recente esperienza al CSS di Udine, Arcuri ha plasmato luoghi di aggregazione ispirati a una visione plurale. Parallelamente, la compagnia degli Artefatti è stata a sua volta luogo di incontri artistici fecondi che hanno poi saputo diramarsi anche al di fuori di essa.”
Fabrizio Sinisi. Drammaturgo, poeta e scrittore, nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con La grande passeggiata con la regia di Federico Tiezzi. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi e consulente artistico del Centro Teatrale Bresciano. Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. Nel 2017 pubblica Tre drammi di poesia, con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. Collabora con «Domani» e con «Doppiozero». Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Ha ottenuto la menzione dell’American Playwrights Project, il Premio Testori per la Letteratura e il Premio Nazionale dei Critici di Teatro.
Immagini
Tournée
prima assoluta
23-24 novembre 2023, ore 20.30
Stagione Teatro Contatto
Udine, Teatro Palamostre
tournée
30 novembre 2023 ore 20
1 dicembre 2023 ore 21
2 dicembre 2023 ore 19
3 dicembre 2023 ore 17
Torino, Teatro Astra
7-10 dicembre 2023 (20.45 feriali, 19.30 sabato, 16.30 domenica)
Prato, Teatro Fabbricone