I componenti della band Mr Magoo sono quattro musicisti transfrontalieri che vivono tra Trieste e la Slovenia: Paolo Bernetti alla tromba, Marko Cepak alla chitarra, Luca Demicheli al basso e Andrea D’Ostuni alla batteria.
Il quartetto propone un repertorio scelto tra i più famosi standard del jazz, del pop e della musica dal mondo riarrangiati in chiave decisamente funk con una nota di improvvisazione che mette in luce la personalità artistica dei vari elementi della formazione.
I musicisti, attivi già da anni sulla scena nazionale e internazionale, vantano un ricco repertorio musicale: dal jazz al funk, dal rock-blues all’etno-folk, dal tango alla musica d’autore.
Sviluppato e curato da oltre vent’anni dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG di Udine in stretta collaborazione con i direttori delle Case circondariali di Pordenone, Tolmezzo, Udine e Gorizia e dell’UEPE Ufficio di esecuzione penale esterna di Udine, Pordenone e Gorizia e costantemente sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e il suo Assessorato alla Salute e Protezione sociale, il Progetto si pone l’obiettivo di offrire ai detenuti momenti di reale coinvolgimento e socializzazione che possano dare un contributo sostanziale nella rieducazione, promuovendo la crescita culturale dei soggetti.
In questi anni di intervento culturale nei territori del disagio hanno condiviso l'esperienza del CSS, all'interno delle case circondariali, artisti di teatro e del mondo della musica come Fabrizio De Andrè, Alessandro Bergonzoni, Paolo Rossi, Claudio Bisio, David Riondino, Elio De Capitani, Alessandro Marinuzzi, Anna Meacci, Daniele Trambusti, Claudio Madia, la Banda Osiris, il Teatro dell'Elfo di Milano, il Teatro dell'Archivolto di Genova, mentre il nucleo artistico di riferimento del Css, dagli attori Rita Maffei e Fabiano Fantini, agli artisti del Laboratorio d'Arte Akademeia, all’attore e regista Sandro Carpini, ai musicisti U.T. Gandhi, Daniele D'Agaro, Glauco Venier, Andrea Del Favero, Giulio Venier, Massimo Bonano hanno preso parte attivamente e in maniera continuativa al progetto, animando attività laboratoriali che hanno consentito di instaurare un rapporto nuovo e importante fra detenuti, animatori, educatori e direzione.