la sede css

Maratona di New York: ultime due corse di un cult teatrale in marilenghe

Teatro Incerto
Maratona di New York
di Edoardo Erba
regia Rita Maffei
traduzione in friulano Paolo Patui
con Fabiano Fantini e Claudio Moretti
disegno luci Alberto Bevilacqua
fonica e datore luci Luigina Tusini
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

le ultime corse

12 giugno 2008, ore 21
Gradisca di Sedegliano (UD), Parco La Cortina
in caso di pioggia, Sala teatrale, via della Chiesa
offerta libera

19 giugno 2008, ore 21
Udine, Teatro S. Giorgio
biglietto unico 5.00 €

info e prevendita dal 16 giugno: ore 17 - 19
Udine, Teatro Palamostre - piazzale Paolo Diacono 21
tel 0432 506925   fax 0432 504448   info@cssudine.it
la sera dello spettacolo la biglietteria del Teatro S. Giorgio aprirà alle ore 20

info: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
33100 Udine - via Crispi 65
tel 0432 504765   fax 0432 504448
info@cssudine.it

Da’ l’addio al palcoscenico una delle commedie in friulano più  amate dal pubblico, Maratona di New York, il “cavallo di battaglia” del Teatro Incerto che dal 2002 porta in scena la celebre commedia di Edoardo Erba nella versione in marilenghe di Paolo Patui con la regia di Rita Maffei per la produzione CSS. Dopo oltre 100 repliche in tutta  la Regione, con qualche sortita anche oltre il Tagliamento che si è spinta fino in America Latina e in Australia, per il pubblico dei nostri folgolars furlans, il Teatro Incerto ha deciso di interrompere la “corsa teatrale” della sua Maratona friulana e lo farà con due festose ultime repliche in programma il 12 giugno al Parco La Cortina, a Gradisca di Sedegliano (in collaborazione con il Comune di Sedegliano e il Circolo culturale Il Suei), e il 19 giugno, al  Teatro S. Giorgio di Udine (ore 21).
Anche se non lo ammetteranno mai, Fabiano Fantini e Claudio Moretti si separano da questo spettacolo dopo cinque fittissimi anni di repliche anche per sospendere i ferrei allenamenti a cui li sottopone questo spettacolo che chiede di essere recitato in corsa dal vivo per oltre un’ora. Sarà per la sfida che impone ai suoi interpreti e per lo stato di grazia di testo dalle tinte brillanti capaci di toccare profondità molto intime, ma Maratona di New York ha una storia costellata di successi, da quando l'avvincente copione del drammaturgo milanese Edoardo Erba vinse nel 1992 il Premio Candoni Arta Terme per la nuova drammaturgia, per poi essere interpretata per la prima volta in Italia da Bruno Armando e da un Luca Zingaretti non ancora “Montalbano”. Da quel debutto, in questi quindici anni, Maratona di New York ne ha fatta ancora tanta di strada: è stata tradotta in molte lingue internazionali ed è stata rappresentata a Roma e a Milano, a Edimburgo -  dove ha vinto il Fringe Festival nel 2004 -  ma anche a Parigi, a Barcellona, a Buenos Aires, a Londra, a Tel Aviv, Boston, a Wellington, in Nuova Zelanda. Nel 2002 tocca al friulano, nella bella messa in scena di Rita Maffei per i due compagni del Teatro Incerto, per la produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, “e di tutte le traduzioni che ha avuto - commenta Edoardo Erba - questa è quella che mi dà più gioia, perché mi pare un contributo a mantenere viva una splendida lingua, che ho amato leggendo le prime poesie di Pasolini".
Training di sport e lavoro di palcoscenico, Maratona di New York è drammaturgia in tempo reale, agonismo formato scena, metafora di una vita da vivere come competizione, rabbia da consumare in fretta. Ed ecco allora due amici, di notte, in corsa nella campagna. Si stanno allenando per la gara amatoriale più famosa del mondo. Lunghe falcate nel buio e poche parole. Quelle che bastano per non essere soli, per ingannare la fatica. E' quando il ritmo si fa più teso, quando il fiato comincia a mancare, che le parole prendono il sopravvento. Come un cronometro il filo dei pensieri batte più forte. Ricordi comuni e comuni incomprensioni di due maratoneti che si ritrovano a fare i conti con sé stessi e con gli altri, col senso delle proprie azioni, con piccoli particolari che non tornano...