Il CSS, lo stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, partecipa con due sue nuove produzioni a entrambi i cartelloni di spettacolo dal vivo della Biennale di Venezia, come ospite sia del settore Danza, a giugno, che del settore Teatro il prossimo luglio.
Il primo invito al prestigioso festival lagunare arriva da Ismael Ivo, il coreografo e danzatore brasiliano che da tre anni dirige la rassegna che La Biennale dedicata alla danza, mentre Maurizio Scaparro, direttore artistico degli eventi della 39.edizione del Festival Internazionale del Teatro, ha voluto a Venezia il Pericle shakespeariano nato dall’esperienza di formazione teatrale avanzata del Progetto Thierry Salmon 2006 sotto la direzione di Antonio Latella e ora coprodotto come spettacolo a tutti gli effetti dal CSS assieme al Teatro Stabile dell’Umbria, alla francese Comédie de Reims e all’Instituto das Artes di Lisbona, con la collaborazione di altre dieci realtà teatrali e istituzioni europee (debutto in prima assoluta il 29 luglio al Teatro alle Tese, all’Arsenale di Venezia).
Nato per centrare in pieno il tema della nuova Biennale Danza, intitolata “Body&Eros”, il Mercato del corpo – una coproduzione La Biennale/CSS Udine – è un gioco ironico indirizzato a spettatori pronti a giocarsi il tutto e per tutto in una singolare “asta” dove a essere battute non sono opere d’arte o introvabili cimeli e pezzi unici, ma danzatori in carne e ossa.
Danza del ventre, flamenco, danza africana, krump-hip hop - la danza urbana più ballata dalla comunità nera di Los Angeles, go-go dance – la danza più in voga nei club di tutto il mondo, ma anche danza contemporanea europea e danza tradizionale giapponese: sabato 16 e domenica 18 giugno (due repliche al giorno, ore 18 e ore 22) 7 danze e 7 danzatori sono stati dunque messi all’asta da una battitrice d’eccezione, ironica e singolare, come Rosanna Cancellieri, nel salone nobile di un antico palazzo veneziano, Palazzo Contarini della Porta di Ferro, una residenza nascosta nella cuore autentico della città. Di ogni danza è stato dato un brevissimo saggio e ogni interprete è stato presentato affinché, come in ogni asta che si rispetti, il miglior offerente fra il pubblico dei presenti si potesse aggiudicare la danza che più gli aggradasse, per essere eseguita poi per lui o per lei nell’intimità di una camera d’albergo. Un gioco coreografico, ma anche una sottile sfida psicologica di cui entrambi, chi danza e chi compra, sono stati attori e protagonisti, alle prese con una delle variazioni sul tema del festival, la mercificazione come codice dei rapporti umani.nike air max
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Fra i sette danzatori – fra i quali ha avuto un ruolo lo stesso Ismael Ivo, assieme a Abeer Will (danza del ventre), Yui Kawaguchi (danza giapponese), Twana Rhodes (danza africana), Miguelete (flamenco), Sebastian Corsten (go-go dance) – c'era anche Michela Lucenti, coreografa e danzatrice del Balletto Civile, la compagnia di danza che in questi anni il CSS sta producendo e sostenendo nel suo percorso. Il suo è stato il ruolo di seduttrice dominatrix, in perfetto stile sado-maso in tutina di lattice nero.