Cervignano | Teatro Pasolini
8 novembre 1997 ore  21:00

Stanca di guerra

locandina
anno
1997
testo
di e con Lella Costa
produzione
IRMA (Istituto per la Resistenza alla Malinconia)

Si parla di guerra in questo spettacolo, di mille forme di guerra, spesso incruente e a volte salutari e divertenti. Quelle ormai consuete tra donne e uomini, combattute a volte per amore, a volta per sesso, a volte per estraneità; guerre di opinione, di religione; guerre per coppie, per redazioni; conflitti di competenze, di nervi; guerre psicologiche. I contrasti, le tenzoni, i duelli; la ribellione, la rivolta, la guerra delle battaglie. Le polemiche calcistiche, ideologiche, letterarie; il civil confronto, la rissa politica. Le guerre per conquistare decibel, media, copertine; la guerra dell’etere, che chi la vince ci potrà narcotizzare senza rivali. Guerre per difendere la patria, la razza, la terra, la regione, la città, il quartiere, il pianerottolo.
Però, poi, c’è anche quell’altra guerra, quella secca: LA GUERRA. La guerra che scoppia sempre un po’ più in là, a pochi passi e mille galassie da casa nostra. Quella che ci fan vedere durante il telegiornale e, chissà perché, sembra un film. Quella vera, con i morti, la paura, le bombe. Quella che, l’unico modo per farla diventar reale, è raccontarla come una favola. come dice Alessandro Barico, coautore del testo, “i fatti diventano tuoi o quando ti schiantano la vita, direttamente, o quando qualcuno te li compone in racconto e te li spedisce in testa. Il racconto, e non l’informazione, ti rende padrone della tua storia.