Teatro da mangiare?
Cibo, emozioni, pensieri si mescolano e fra una portata e l'altra uniscono i 26 commensali che per una sera si ritrovano a cena assieme agli attori-contadini del Teatro delle Ariette.
locandinaLa tovaglia a quadri, i taglieri con i salumi, le noci e le bottiglie di vino frizzante. Una ventina di commensali seduti attorno al grande tavolo. Teatro da mangiare? Alla fine degli anni '80 Stefano Pasquini e Paola Berselli facevano gli attori. Poi ne hanno avuto abbastanza e hanno deciso di ritornare alle proprie origini contadine. Oggi vivono e lavorano in campagna, in un vecchio podere di famiglia trasformato in agriturismo, nel cuore di una valle umida e fredda, poco distante da Bologna. Nel silenzio di questa valle è cresciuta la loro storia e, pochi anni dopo, anche il bisogno di condividerla. Teatro da mangiare? è nato così, in casa, anzi in cucina: racconto per amici riuniti attorno al tavolo allestito nella vecchia casa colonica. Con l'acqua che bolle, la sfoglia per le tagliatelle, le canzoni e le storie di dieci anni della loro e della nostra vita. Una confessione in pubblico. Un autobiografia singolare. Forse quella di un'intera generazione. Per passare dal dolore alla gioia, alla malinconia, mangiando il pane, le verdure, la pasta (tutto cibo biologico, coltivato e preparato da loro stessi) mentre un sorriso spontaneo si mischia al tragico della vita, e il teatro e le parole conquistano il centro. Dopo tante repliche nella casa colonica delle Ariette, ora Teatro da mangiare? si gusta anche nei teatri. Non si vede più la campagna emiliana oltre le finestre. Ma il sapore delle tagliatelle non è cambiato, e la genuinità e la sincerità sono le stesse.
Sì, a Teatro da mangiare? si mangia davvero, malgrado il punto interrogativo. Si mangiano le cose che Paola ed io facciamo da dieci anni, da quando è cominciata la nostra vita di contadini. Si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola, Le Ariette, e che tiriamo fuori dalla nostra terra. Si mangia il grano che diventa pane, o farina che impastata con le uova diventa sfoglia, e poi tagliatelle. Si mangia lo scalogno che finisce sott'olio. Si mangiano le verdure con la salsa di yogurt che prima quando avevamo le pecore, facevamo col latte delle nostre pecore. In dieci anni quante tagliatelle abbiamo tirato? Due tonnellate. Quanto pane abbiamo cotto nel forno a legna? Quattro tonnellate. Quanti pomodori abbiamo raccolto? Venti tonnellate.
Teatro delle Ariette






