Udine, Sant'Osvaldo | Auditorium Menossi
25 marzo 1993
27 marzo 1993

CONTATTO COMICO
Uomo

Dopo la malattia mentale in “Psicofarmaco”, è ora di scena la depressione! Protagonista del nuovo spettacolo di Antonio Albanese è un giovane depresso con alle spalle una travagliata storia d’amore.

locandina
anno
1992
testo
Antonio Albanese, Fabio Amato, Fabio Modesti
collaborazione artistica Giampiero Solari
interpreti
Antonio Albanese
scene/luci
immagine scenografica Alberto Chiesa
luci Raffaele Perin
musiche
accompagnamento musicale Massimo Cavallaro

Dopo la malattia mentale in “Psicofarmaco”, è ora di scena la depressione! Protagonista del nuovo spettacolo di Antonio Albanese è un giovane depresso con alle spalle una travagliata storia d’amore, una lacerante e rovinosa passione per una misteriosa “Lei” che se ne è andata, facendolo precipitare in un baratro di profondo sconforto. Travagliatissimo dall’infelice avventura, il povero protagonista ci conduce, attraverso le sue piccole manie, le sue paure, in un vortice di comicità toccando i più svariati argomenti della vita quotidiana e soffermandosi, in particolar modo, a valutare i vantaggi egli svantaggi della vita da “single” rispetto alla vita di coppia. Tra una storia e l’altra, il depresso ci presenta alcuni suoi amici, alcuni compagni di percorso i quali, in quanto a depressione, non se la passano davvero bene!
Il primo compagno di avventura che ci viene presentato (ad Albanese basta sfilarsi il maglione e cambiare voce per dare vita ad un meridionale) è Alex Drastico: il giovane, dal nome minaccioso, è arrabbiato furiosamente con il mondo intero ed in particolar modo con la persona che gli ha rubato il motorino. Nei confronti del povero ladro, Alex Drastico scaglia una micidiale e spassosa maledizione. Dopo Alex Drastico è la volta di un nuovo personaggio: Albanese toglie la camicia ed assieme ad un super-sexy negligé, ecco apparire Efrem, l’amico transessuale e travestito, Il tenero Efrem ci racconta con grande sentimento una sua bellissima esperienza estiva sul Mar Avariatico: amanti tozzi alti un metro e venti e un mare di alghe in cui è più facile camminare che nuotare! A chiudere lo spettacolo torna il depresso dell’inizio che si congeda con altre divertenti battute a proposito dell’ecologia, della salute, del fumo. Tutto lo spettacolo è accompagnato da musiche dal vivo di un sax tenore nelle mani di Massimo Cavallaro: note e suoni che sottolineano i momenti più esilaranti e creano magiche atmosfere.

Immagini