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Le Etiopiche: Europa e confini tra danza e video 29 ottobre a Teatro Contatto + incontro con Paolo Rumiz 28 ottobre

Le Etiopiche – spettacolo vincitore del Premio Scenario 2021 – è la prima parte di un’avventurosa trilogia interdisciplinare in cui il coreografo e danzatore Mattia Cason parla di migrazioni contemporanee, rileggendo l’epopea di Alessandro Magno. Lo spettacolo è in scena sabato 29 ottobre ore 20.30 al Palamostre per la Stagione Teatro Contatto. In occasione del debutto a Udine, venerdì 28 ottobre ore 18 al Teatro Palamostre, il giornalista e scrittore Paolo Rumiz autore del libro 'Canto per l'Europa' (Feltrinelli 2021)  dialoga con il regista Mattia Cason. L’ingresso all’incontro è libero.
Danza, teatro, video e performance danno vita a un ritratto dell’Europa che, tra storia e mito, indaga l’identità europea per promuoverne un’idea rinnovata, «più unita e più afroasiatica». Frutto di una coproduzione italo – slovena, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e EN-KNAP Produzioni, lo spettacolo si concentra sulla figura di Alessandro inteso non come grande conquistatore, ma come simbolo di una curiosità irrefrenabile per tutto ciò che è altro.
Con la coreografia, drammaturgia e regia del performer Mattia Cason, protagonista in scena assieme a Rada Kovačević, Tamás Tuza, Carolina Alessandra Valentini, Alessandro Conte - la danza descrive la vita di Alessandro, le sue avventure e i suoi incontri e il video si inserisce nella narrazione con storie di rifugiati del nostro tempo. Una babele di lingue yiddish, persiano, amarico, greco moderno, greco antico, turco e arabo – tradotte in italiano – si intreccia nella narrazione.
Questa primo capitolo della trilogia si concentra sull’inizio dell’avventura di Alessandro, sul suo sbarco in Asia e sull’incontro con Memnone di Rodi, un mercenario greco al soldo dei persiani. L’incontro tra questi due personaggi diviene uno spunto per parlare di migrazioni contemporanee.
“ Finzione e realtà – dichiara Mattia Cason - si incrociano fino a mettere in discussione la contrapposizione tra partenza e ritorno, tra "Èxodus" e "Nòstos". Alessandro sta lasciando la Macedonia per l'ignoto o sta di fatto tornando verso i luoghi a cui sente di appartenere?
E soprattutto: i rifugiati di oggi stanno davvero solo scappando da guerre e persecuzioni o stanno anche loro tornando a casa, esattamente come i soldati di Alessandro dopo il loro ammutinamento sulle rive del fiume Ifasi?” conclude il coreografo.
Le Etiopiche ha vinto il PREMIO SCENARIO 2021, assegnato ogni anno dai Teatri soci dell’Associazione Scenario. Dalla motivazione del Premio Scenario: “Storia e mito, plurilinguismo e multidisciplinarietà, complessità concettuale e artigianato teatrale che ricollocano nel passato tematiche del presente. Le Etiopiche rilegge l’epica di Alessandro Magno alla luce della contemporaneità, aprendo una riflessione sull’Europa di oggi, in una prospettiva che contempla l’accoglienza come opportunità piuttosto che come limite. (…) È così che prende forma l’idea di un’Europa del futuro, di matrice afroasiatica, aperta a una nuova socialità, più umana e più etica.”

Biglietteria Teatro Contatto  
Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21
da lunedì al sabato ore 17.30 - 19.30 Prevendita sul circuito Vivaticket
tel +39 0432 506925   biglietteria@cssudine.it www.cssudine.it