DOMENICA 29 GENNAIO ORE 21.00
UDINE — TEATRO PALAMOSTRE
ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI/
ORAZI E CURIAZI
dramma didattico di Bertolt Brecht | regia Fabrizio Arcuri | con Miriam Abutori, Michele Andrei, Matteo Angius, Emiliano D. Barbieri, Gabriele Benedetti, Fabrizio Croci, Pieraldo Girotto, Francesca Mazza, Sandra Soncini
Nuova proposta a Italia Contatto Mondo, il tragitto teatrale che la stagione di Contatto 30 del CSS percorre sulle strade del teatro italiano e internazionale più contemporaneo. Domenica 29 gennaio ore 21, Contatto ospita infatti al Teatro Palamostre Accademia degli Artefatti, la compagnia di Fabrizio Arcuri, oggi fra le formazioni italiane dal percorso più sorprendente, creativo e coerente. Convinti promotori in Italia della nuova drammaturgia contemporanea, soprattutto anglosassone, da Sarah Kane a Martin Crimp, Tim Crouch e Mark Ravenhill, gli Artefatti si sono avvicinati in questa stagione al teatro di Bertolt Brecht con un progetto articolato su più produzioni con le quali Fabrizio Arcuri approfondisce l’opera anche meno rappresentata del drammaturgo tedesco e che lo vede impegnato proprio in questi giorni con un debutto alla Volksbühne di Berlino. A Udine invece vedremo Orazi e Curiazi, un testo teatrale del 1934 che Brecht considerava un’opera “didattica”, ma senza per questo togliergli i crismi del buon teatro, di palestra per attori, ma anche di conoscenza. “Il teatro rimane teatro, anche se è teatro d’insegnamento – annotava infatti Brecht, a margine della pièce - e nella misura in cui è buon teatro, è anche divertente”.
Brecht, autore di un teatro politico per eccellenza, potenzia la sua tutt’ora valida attualità incontrando l’ironia pop e tipicamente postmoderna della compagnia romana, che trasforma la lotta fra le due fazioni delle famiglie degli Orazi e Curiazi in lotta per il futuro di Roma, in una lotta circense e surreale. Un finto salto nel passato che diviene dunque una nuova occasione di riflessione sul contemporaneo e le sue emergenze, a partire dall’idea di teatro di Brecht, dal lavoro dell’attore, dal ruolo dello spettatore e all’idea di straniamento. In scena un’attrice premio Ubu come Francesca Mazza e gli attori storici della compagnia, da Pieraldo Girotto, a Michele Andrei. Matteo Angius, Miriam Abutori, Fabio Croci, Sandra Soncini, Emiliano Barbieri, all’udinese Gabriele Benedetti.
Si parte dal dramma didattico brechtiano, dietro la cui trasposizione storica si cela un evidente riferimento al periodo nero per eccellenza, quello del nazismo in Germania: tre gemelli, figli di Publio Orazio, in rappresentanza di Roma, e, per Albalonga, tre gemelli Curiazi, si scontrarono in battaglia: in palio l’onere e l’onore della sacra discendenza e del destino di un impero. La vittoria degli Orazi fu la vittoria di Roma. Orazi e Curiazi è anche una tragedia di Pierre Corneille (Horace), un’opera lirica di Domenico Cimarosa, un testo di Heiner Muller (L’Orazio), una canzone-coreografia di Rita Pavone e una storia fondativa di Roma (Tito Livio): interpretazioni della vicenda molto diverse tra loro, di cui lo spettacolo trattiene gli umori e se ne fa eco. La messa in scena, nel pieno rispetto del testo e delle indicazioni che lo accompagnano, realizza la trama relazionale, dialogica, e la ragnatela dialettica che Brecht tesse, e in cui fa muovere cose e persone, fatti e pensieri.
“Quello di Brecht - specifica il regista Arcuri - è un dispositivo d’interpretazione della realtà. Una formula linguistica. Un finto salto nel passato: al di là di dove siano ambientati i fatti, il loro esporsi storico e esistenziale, i loro racconti politici e biografici, sono un’opportunità di riflessione del, e sul, contemporaneo. Brecht si rivela come un contenuto originario del lavoro della compagnia, per il suo discorso politico, e per la pratica attoriale che impone: lavorare su un suo testo è dunque l’occasione per proseguire nella stessa direzione, ma con nuove strade da percorrere, la ricerca di un senso teatrale”.
Per informazioni e prevendite: Biglietteria del Teatro Palamostre di Udine
piazzale Paolo Diacono 21, aperta dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30
tel. 0432.506925 Prevendite online sul circuito vivaticket