21 GENNAIO ORE 21.00
UDINE — TEATRO PALAMOSTRE
JAN LAUWERS &
NEEDCOMPANY/
ISABELLA’S ROOM
Con il nuovo anno Teatro Contatto, la stagione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, riprende il viaggio metropolitano che ispira la nuova stagione, la numero 30, una stagione di teatro contemporaneo, di innovazione, dal carattere urbano, circolare e partecipato. E l’inizio 2012 di Teatro Contatto 30 sarà travolgente, con un atteso appuntamento della sezione Italia Contatto Mondo e il teatro europeo più contemporaneo. Il 21 gennaio sarà a Udine in esclusiva regionale, al Teatro Palamostre (inizio ore 21.00), Jan Lauwers e la sua compagnia NeedCompany, per presentare uno spettacolo-icona della sua produzione, Isabella’s Room. Creatore fiammingo di casa a Bruxelles, Jan Lauwers è un formidabile artista e regista visionario, creatore di spettacoli che abbattono ogni barriera fra le espressioni artistiche. Spettacoli, i suoi, vivaci e densi di suggestioni simultanee, con tanti interpreti sempre in scena, grandi partiture dove la parola dialoga con la danza, il canto, la musica dal vivo.
Creato nel 2004, con il sostegno produttivo di prestigiosi teatri e festival, dal Festival d’Avignone al Théâtre de la Ville di Paris, il Théâtre Garonne di Tolosa, La Rose des Vents di Villeneuve d'Ascq e la Brooklyn Academy of Music di New York, Isabella’s Room è ormai riconosciuto fra i capolavori del teatro contemporaneo degli anni Duemila, uno spettacolo passe partout che ha fatto incetta di premi e di repliche in tutto il mondo, dove viaggia da oltre 7 anni.
Isabella’s Room è il primo capitolo di una trilogia sulla natura umana intitolata Sad Face/Happy Face e ha come protagonista la carismatica attrice-feticcio di Lauwers, Viviane De Muynck, e a più voci – con dieci formidabili interpreti - ricostruisce una biografia esplosiva, una “tragicommedia teatral-musicale”, una storia d’amore senza vincoli né morale, densissima di eventi che si incrociano con la Storia, dal primo Novecento, attraversano le Due guerre mondiali fino a Hiroshima, attraversano in forma eccentrica e sempre personale e sorprendente l’era coloniale, l’esplosione dell’arte moderna, il viaggio sulla luna, Picasso, Joyce e David Bowie, in un clima onirico affascinante e misterioso.
La camera del titolo, è una camera dei segreti. Quelli che avvolgono la nascita e l’infanzia difficile di Isabella, cresciuta in un convento e poi su un’isola, in una casa dentro a un faro. “Tuo padre era un principe del deserto”, favoleggiavano alla bambina i suoi genitori adottivi, Arthur e Anna. E con questa immagine esotica è cresciuta, la piccola Isabella, sognando il suo padre-principe e l’Africa. Un sogno che ispirerà il viaggio di Isabella adulta partita con una lettera in tasca che promette di svelare tutto e che la porta fino ad una stanza a Parigi, piena zeppa di strani oggetti etnici. Una camera dei ricordi che si popola di tutte le persone – gli amori, i genitori, gli artisti di un secolo - della vita di Isabella, che assieme a loro, ormai cieca e novantenne, gli ridà vita, in un flusso di apparizioni e in un crescendo molto emozionante, ironico, sempre sincero e anticonvenzionale.
Dedicato al padre di Lauwers, un medico con la passione per l’etnologia, Isabella’s Room è uno spettacolo “bianco”, colore che domina fra le scene, i costumi, gli oggetti, caricandoli di energia e di emozione. Bianco come la memoria, bianco come il disvelamento di un segreto. Uno spettacolo popolato dai temi ricorrenti dell’opera di Lauwers, l’erotismo, il potere, la passione per la vita, la morte, tutti vissuti e rivissuti con il sorriso sulle labbra e sulle note di una colonna sonora dal vivo coinvolgente ed efficace esorcismo della paura della fine.
Come di consueto, al termine dello spettacolo, dialogo aperto fra il regista e il pubblico, a caldo, sulle emozioni e le sollecitazioni della creazione appena vista in scena.
Per chi volesse invece prepararsi alla comprensione delle sfumature linguistica dello spettacolo – quasi interamente recitato in inglese, con inserti in francese e fiammingo e sempre accompagnato da sopratitoli in italiano – Wall Street Institute di Udine, in collaborazione con Contatto, ha organizzato per giovedì 19 gennaio, alle ore 18.30, nel foyer del Teatro Palamostre, un Incontro preparatorio in lingua inglese su Isabella’s Room (ingresso libero).
Per informazioni e prevendite: Biglietteria del Teatro Palamostre di Udine (via Paolo Diacono 4, aperta dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, tel. 0432.506925).
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