Dal 10 al 12 giugno a Cormòns è in scena la prima edizione del “Festival dei Sensi”. La tre giorni organizzata dall’associazione Culturaglobale e dal Comune di Cormòns, all’interno del tabellone di “Sconfinando”, vedrà i sei sensi rappresentati da varie espressioni artistiche e si concluderà con un evento enogastronomico.
Si inizia con il sesto senso giovedì 10 giugno ore 21, nella Sala Civica di Cormòns, con l’omaggio attribuito a Tito Maniacco, deceduto il 21 gennaio, uno delle massime espressioni intellettuali regionali, scrittore e storico italiano di narrativa e saggistica, ma anche critico, curatore di mostre d'arte ed artista, nonché poeta. Insegnante, storico e critico d'arte, fu amico di Pierpaolo Pasolini. La sua attività artistica e culturale si è svolta nel Friuli, a cui era profondamente legato e che descrisse nelle sue opere, a partire dagli anni cinquanta con il gruppo neorealista della rivista “Momenti”, su cui pubblicò le prime poesie. Fu consigliere comunale a Udine per 15 anni. A ricordarlo alle ore 21 la moglie scrittrice e poetessa Marina Giovannelli, Giuseppe Mariuz poeta scrittore e giornalista studioso di Pasolini, e Mario Turello saggista e critico letterario. L’attore Fabio Fantini proporrà una lettura scenica di opere di Maniacco, accompagnato dalla chitarra jazz di Roberto Daris.
Per il senso della vista, venerdì 11 giugno ore 21, nella Sala Civica di Cormòns, il Teatro Incerto con Claudio Moretti, Elvio Scruzzi e Fabio Fantini, proporrà lo spettacolo Forest, una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Teatro Incerto.
Forest, commedia in friulano, racconta il controverso rapporto tra due ricchi fratelli contadini e un personaggio misterioso che essi ospitano nella vecchia casa dei genitori in fondo al borgo. Il mondo che circonda i protagonisti di Forest è segnato da mutamenti a cui essi non si vogliono adeguare. Intorno a loro aleggia la paura; paura del nuovo, del diverso, ma anche degli incubi che a volte si ripresentano dal passato. Più in là oltre il borgo c'è il campo degli zingari e le strade si stanno riempiendo di extracomunitari. I due fratelli, hanno elaborato una strategia di sopravvivenza ma l'ingombrante presenza dell'ospite misterioso rischia di rompere l'equilibrio su cui si fonda l'intesa fraterna. “Con questo spettacolo - raccontano i tre formidabili protagonisti del trio - vorremmo ancora una volta riuscire ad analizzare un aspetto della realtà che ci circonda senza giudicarla, senza moralismi, ricostruendo uno spaccato di vita che, seppure in un crescendo parossistico e grottesco, possa permettere allo spettatore, magari con il sorriso sulle labbra, di riconoscersi e riflettere”.
Il Festival continua sabato 12 giugno in piazza XXIV maggio, inizio ore 18, con Manipolando - il laboratorio/dimostrazione della lavorazione dell’argilla - realizzato in collaborazione con l’Università della terza età di Cormòns e aperto a bambini e adulti. Alle ore 21 nella stessa piazza, in caso di maltempo in Sala Civica, per l’udito, l’atteso concerto jazz dedicato a Sergio Endrigo con la voce di Barbara Errico, Bruno Cesselli al pianoforte, Ermes Ghirardini alle percussioni e Franco Feruglio al contrabasso. Il gusto e l’olfatto concluderanno la serata con “Sapori e odori di Cormòns”, una degustazione gratuita dei prodotti del territorio grazie al negozio alimentari Tomadin ed i vini della Cantina Vino della Pace di Cormòns.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero.