la sede css

L'aggancio di Nadine Gordimer in scena mercoledì 24 marzo al Teatro Palamostre ore 21, spettacolo in collaborazione fra le stagioni di Contatto e Akrópolis 10

Udine, Teatro Palamostre
mercoledì 24 marzo 2010, ore 21

L’aggancio
dall’omonimo romanzo di Nadine Gordimer
drammaturgia e regia di Serena Sinigaglia
interpreti Mariangela Granelli e Fausto Russo Alesi
una produzione ATIR
da un progetto di Dedica Festival Pordenone
spettacolo in collaborazione fra le stagioni di Contatto e Akrópolis 10 per ScenAperta e per Calendidonna 2010

Mercoledì 24 marzo 2010, ore 21 al Teatro Palamostre di Udine è in scena L’aggancio dall’omonimo romanzo di Nadine Gordimer spettacolo ospite in collaborazione fra le stagioni di Contatto e Akrópolis 10 per ScenAperta e per Calendidonna 2010.

L’aggancio è un romanzo che racconta la storia d’amore tra Abdu, immigrato senza permesso di soggiorno, e Julie, giovane rampolla di una famiglia “bene” di Johannesburg. Una storia d’amore, dunque, e di immigrazione.
Con la grazia e la maestria del grande scrittore, la Gordimer affronta due temi centrali dell’uomo contemporaneo e dell’umanità in genere: l’amore e la diversità.
Lo scontro tra culture diverse (quella occidentale, rappresentata, almeno in apparenza, da lei, quella “islamica”, rappresentata, sempre in apparenza, da lui) è uno scontro profondo, che affonda le radici nella storia passata, storia millenaria di conquiste e sconfitte, di tradizioni solide come la roccia e come la roccia inscalfibili e in un presente, invece, che sovverte l’ordine naturale delle cose, un presente paradossale che porta loro a desiderare noi e noi, forse inconsapevolmente, a desiderare loro. Come se la vittima volesse farsi carnefice e il carnefice volesse farsi vittima, in un gioco misterioso di attrazione e repulsione. Solo l’amore, forza ancestrale e cieca, rivoluzionaria sempre, può, per un istante, per un istante sublime, rompere le barriere che ci dividono e farci dimenticare le paure e farci sentire uguali, un solo corpo, lo stesso respiro, lo stesso piacere sfrontato, la stessa gioia spensierata. L’amore può, sì. Ma non può durare. Ed è proprio sulla durata, sulla possibilità di costruire un futuro, che si gioca la partita più importante, quella dell’integrazione, del dialogo, dell’incontro vero. La partita che dovrebbe essere della politica ma dalla quale la politica troppo spesso si sottrae, impotente e irresponsabile come sempre.
Può esserci oggi una reale fusione fra culture antagoniste?
Può esserci oltre che il rispetto, un processo credibile e duraturo d’integrazione per gli stranieri di ogni paese?

“L’aggancio – racconta la regista milanese Serena Sinigaglia -  è un romanzo spiazzante, dal finale capovolto, che ti ricorda come la realtà non sia mai come te la immagini. Mi è piaciuto perché non è retorico. Non è buonista, e non è scontato, e non propone stupidi e facili rimedi ad un male oscuro e feroce come quello dell’immigrazione. E del razzismo, che da sempre ne consegue. E’ un romanzo necessario, un vero “pop d’autore”, come il teatro in cui credo.
L’allestimento l’ho voluto molto semplice. Ho preferito affidarmi alla forza evocativa ed emotiva del testo (e della storia) e alla bravura dei due interpreti – Mariangela Granelli e Fausto Russo Alesi capaci di dare corpo, voce e umori ai due protagonisti. Quello di Fausto Russo Alesi è un atteso ritorno a Contatto per un attore che sta attraversando una felicissima fase della sua carriera, come attore per le produzioni del Piccolo Teatro di Milano e attore storico dell’Atir, di cui è fondatore assieme a Serena Sinigaglia. Il pubblico udinese lo ricorderà come protagonista di spettacoli come Natura morta in un fosso di Fausto Paravidino e de Il Gabbiano di Eimuntas Nekrosius.

Nadine Gordimer è nata a Springs, una cittadina vicino a Johannesburg in Sudafrica, figlia di un ebreo russo e di una ebrea inglese. Ha dedicato la propria vita tanto alla letteratura quanto alla lotta contro l'apartheid. Con la sua opera, spesso bandita in patria, e con un'ininterrotta attività culturale, sociale e politica, ha rappresentato una vigile presenza critica all'interno del suo paese. Oltre a numerosissimi premi, tra cui il Booker Prize e il Premio Internaziale Primo Levi 2002, nel 1991 è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura ed è Ambasciatrice delle Nazioni Unite. Fra i suoi romanzi più recenti pubblicati in Italia, Il conservatore (2009), Beethoven era per un sedicesimo nero (2008), Il salto (2007), Sveglia! (2006) e Un ospite d’onore (2001).

Biglietteria Teatro Palamostre
Udine, piazzale Paolo Diacono 21
martedì/sabato 17.30 - 19.30
tel. +39.0432.506925
biglietteria@cssudine.it
Prevendita circuito Vivaticket