Sabato 21 novembre (e in scena dal 21 al 27 novembre ore 21 / cambio orario 29 novembre, 1 - 6 dicembre, ore 21.45) ha debuttato in prima nazionale a LIVING THINGS - HAROLD PINTER, il progetto-dedica ideato e prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Nello spazio della sala prove, al primo piano del Teatro S. Giorgio, va in scena Ceneri alle ceneri, uno dei testi caposaldo della carriera di Pinter. Autore della nuova messa in scena sarà il regista Cesare Lievi, con due protagonisti, gli Rita Maffei e Emanuele Carucci Viterbi, disegno luci di Stefano Mazzanti, scene e costumi di Emanuela Dall’Aglio. Scritto nel 1996, Ceneri alle ceneri è una piéce che nasconde il suo potenziale esplosivo sotto un titolo da nenia popolare o da salmo religioso. Un uomo e una donna – non sappiamo se sposati, semplicemente amanti o peggio, vittima e carnefice - sono prigionieri nella stanza dei ricordi. Incombe il crepuscolo. Tra loro, il respiro di un passato terribile, forse un fantasma, il più mostruoso del secolo appena trascorso. La storia, i suoi totalitarismi, i campi di sterminio tornano come immagini, evocazioni, nel brivido una sensazione che si vorrebbe scacciare via. Ma non lo si può fare.
Drammaturgo e regista, Cesare Lievi dal 1996 ha diretto il Teatro Stabile di Brescia e da pochi giorni è stato neo direttore artistico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ha iniziato l'attività teatrale nei primi anni Ottanta, fondando a Gargnano, insieme al fratello Daniele, scenografo, il Teatro dell'Acqua. Culmine di quella felice stagione è stato, nel 1984, l'allestimento del Barbablù di Trakl. Lo spettacolo, che approda alla Biennale di Venezia, è poi nei primi anni Novanta il primo capitolo dell’entusiasmante avventura produttiva condivisa con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, che vede nascere a Udine i tre spettacoli della “trilogia della scatola nera”, una “stanza” di prodigiose visioni e di teatro di poesia, Barbablù (nella versione riallestita del 1991), Tra gli infiniti punti di un segmento (Biglietto d’oro per l’innovazione 1996) e Il giorno delle parole degli altri (1999). Lievi ha inoltre attraversato negli anni Ottanta e Novanta una memorabile stagione produttiva nei paesi di lingua tedesca dirigendo opere di prosa e di lirica, mentre dal suo ritorno in Italia ha lavorato, per la produzione del CTB, a testi di numerosi autori moderni e contemporanei, da Hoffmannsthal a Kleist, a Beckett, Pirandello, Ionesco, Bernhard, Ibsen, Schneider, Garcia Lorca, sviluppando parallelamente un proprio lavoro drammaturgico di scrittura originale su importanti temi della contemporaneità.
Tutti gli spettacoli di Living Things sono per un numero limitato di spettatori e osservano il riposo il lunedì. Si consiglia pertanto la prenotazione presso la biglietteria ScenAperta, al Teatro Palamostre di Udine, in piazzale Diacono 21, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30 (tel. 0432 506925). Info anche al numero 0432 504765
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