la sede css

Una multisala per riattraversare l’opera di Harold Pinter

Fra le prime produzioni in scena, il debutto de Il calapranzi, con la regia di Gigi Dall’Aglio, per il duo Fantini-Moretti, e de Il bicchiere della staffa, per la regia di Virginio Liberti e Annalisa Bianco.

14-15 / 18-26 novembre, ore 21.30
Il calapranzi
regia Gigi Dall’Aglio
con Fabiano Fantini e Claudio Moretti
regia di Gigi Dall'Aglio
scene e costumi Emanuela Dall’Aglio
assistente audio e luci Luigina Tusini
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

14-22 novembre, ore 21.00 / 21.45 / 22.30
Il bicchiere della staffa
regia Annalisa Bianco e Virginio Liberti
con Matteo Bevilacqua, Lino Musella, Massimiliano Poli, Valeria Sacco
regia Annalisa Bianco e Virginio Liberti
realizzazione scene Susy Urbani
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
in collaborazione con Egumteatro


Quindici spettacoli tratti da piéce lunghe e brevi, tutte novità e prime italiane di questa stagione, 23 serate teatrali con più spettacoli in simultanea ogni sera, anche con più repliche a sera, e poi incontri, proiezioni, set innovativi allestiti in tutti gli spazi teatrali e non del teatro S. Giorgio. Inizia sabato 14 novembre la lunga maratona di LIVING THINGS - HAROLD PINTER, formati classici e contemporanei per un maestro del teatro, un progetto di produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG che vuole essere un invito a immergersi, per tre settimane, nell’opera del drammaturgo che ha cambiato il teatro del Novecento. Drammaturgo, attore, regista, poeta, sceneggiatore cinematografico, Pinter era nato a Londra nel 1930. Un anno fa la sua scomparsa ha lasciato una grande eredità alle nuove generazioni del teatro e a quanti credono nel valore civile e conoscitivo delle arti. Un’eredità che il progetto dello stabile di innovazione si prefigge di esplorare in un progetto molto coinvolgente per gli spettatori che potranno rivedere o scoprire opere miliari, capolavori indiscussi, ma anche testi inediti e più insoliti del Premio Nobel “visitando” il Teatro S. Giorgio trasformato in una “casa Pinter”, un luogo dedicato alla sua opera da attraversare per “stanze” negli spazi ricavati sul palco ma anche nelle sale prove, nei camerini, nel sottopalco o negli esterni del teatro.

Fra gli allestimenti che aprono la “casa Pinter” ci saranno due nuove produzioni CSS:
Il calapranzi, uno dei testi più rappresentati di Pinter in una nuova versione firmata dal regista parmense Gigi Dall’Aglio per due beniamini del pubblico friulano come Claudio Moretti e Fabiano Fantini. Sarà in scena sul palco del Teatro S. Giorgio per 40 spettatori a replica il 14-15 novembre e dal 18 al 26 novembre, con inizio alle ore 21.30. Teso ed esilarante, Il calapranzi è considerato un piccolo capolavoro della minaccia. Teso ed esilarante, ha per protagonisti due formidabili “caratteri”, due killer in attesa della loro vittima.
Gigi Dall’Aglio sceglie di creare sul palco uno spazio che moltiplica la “quarta parete” teatrale disponendo il pubblico attorno ad un quadrilatero scenico ravvicinato.
“Gli attori, abitano lì e i loro personaggi vivono lì – spiega il regista. Sono due sciagurati, due killer, camorristi, mafiosi, due spie, due agenti segreti con licenza di uccidere, i due inquisitori di Abu Omar, due aguzzini, due torturatori, due signor nessuno, pericolosi, insomma due che conosciamo bene, due che conosciamo solo per sentito dire.
E il pubblico decifra la loro dimensione e il labirinto del loro rapporto attraverso frammenti noti di piccole sopraffazioni, ansie, egoismi, minacce, vuoti di vita e di improvvisi turbamenti grezzi e infantili”.

A questo testo lungo, il pubblico potrà aggiungere ogni sera - dal 14 al 22 novembre (eccetto il 16 novembre), per tre repliche che inizieranno rispettivamente alle ore 21.00/21.45 e 22.30 - la visione di un “corto pinteriano” di trenta minuti, Il bicchiere della staffa. Una messa in scena per 15 spettatori, ambientata negli spazi del sottopalco, che diventa contesto ideale per questo racconto malvagio incentrato sull’interrogatorio di due persone che non la pensano come la maggioranza. Lo spettacolo è curato da Annalisa Bianco e Virginio Liberti, coppia di registi della compagnia Egumteatro, che in questi anni si è confrontata spesso con gli autori contemporanei, da Heiner Muller, a Copi, Koltès, Fassbinder, e Samuel Beckett. Gli attori in scena e in video saranno Matteo Bevilacqua, Lino Musella, Massimiliano Poli e Valeria Sacco. “ Il bicchiere della staffa di Pinter  - raccontano Liberti e Bianco  - ci chiede di cercare un aspetto poco frequentato nella drammaturgia del dopo guerra: ci chiede di cercare la Verità e non siamo abituati a tale faticosa ricerca. La Verità non è un reperto archeologico sotterrato sotto qualche montagna un centinaio d’anni fa. La Verità, del discorso, nel discorso, nella realtà, nella nostra vita non è altrove ma qui e ora. Questo è l’aspetto più complicato perché in questi tempi di barbarie pseudo democratica la Verità è diventata un punto di vista. Un punto di vista la morte di milioni di bambini per fame, un punto di vista la violenza sulle donne o la distruzione del pianeta, un punto di vista la vendita di armi dei paesi democratici ai paesi non democratici, un punto di vista i nuovi sistemi di controllo del pensiero, della libertà, del corpo, della nostra intimità.

Tutti gli spettacoli di Living Things sono per un numero limitato di spettatori e osservano il riposo il lunedì. E' vivamente consigliata la prenotazione alla biglietteria ScenAperta, al Teatro Palamostre di Udine, in piazzale Diacono 21, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30 (tel. 0432 506925). Info anche al numero 0432 504765. Il Teatro S. Giorgio le sere di spettacolo apre alle ore 20.

scarica il pdf programma, calendario e biglietteria LIVING THINGS - HAROLD PINTER
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