Udine, Teatro S.Giorgio
domenica 17 marzo ore 11

Provocazioni / Europensieri

EUROPENSIERI_ gli incontri 
colazioni filosofiche della domenica mattina
Udine, Teatro S. Giorgio
a cura di Beatrice Bonato

Udine, Teatro S. Giorgio
domenica 17 marzo 2013, ore 11.00 
PROVOCAZIONI
riflessioni filosofiche con Beatrice Bonato
letture di Rita Maffei
da testi di Judith Butler

conduce Beatrice Bonato
ingresso libero

L’incontro è dedicato alla filosofa americana Judith Butler, figura di spicco sulla scena filosofica mondiale degli ultimi vent’anni.
Vicina alle esperienze del femminismo di ultima generazione e alle lotte delle comunità gay e transgender, l’autrice ha sviluppato una sottile analisi critica del potere e dei modi in cui i soggetti umani vi si 220-702  assoggettano, assumendo ruoli e identità sessuali e sociali “normali”, al prezzo del ripudio di desideri e parti di sé non conformi ai modelli dominanti.
Nei suoi scritti più recenti, dove forte è l’eco degli eventi successivi all’11 settembre, si impongono con urgenza i temi della vulnerabilità, della precarietà, della violenza. Prende forma più precisa il disegno di un’etica e di una politica che non respingano la provocazione, non si limitino a difendersene, ma riescano a rielaborarla in risposte attive.
Alla vecchia Europa Butler lancia una serie di provocazioni, mettendosi “di traverso” a potenti costrutti politici, filosofici, psicoanalitici. Ma lo fa con gli strumenti e il lessico del pensiero europeo, convocando Foucault, Derrida, Lacan, Levinas e persino Hegel. E provocando così, di riflesso, il senso comune della tradizione filosofica anglosassone, con la sua voluta estraneità alla tradizione continentale.

Beatrice Bonato insegna Storia e Filosofia al liceo "N. Copernico" di Udine. Si è laureata a Trieste in Filosofia contemporanea con una tesi su Lacan e Heidegger. Ha pubblicato diversi articoli su "aut aut" e su "Edizione", della quale è redattrice. Ha curato il quaderno di 'Edizione' 2010 Come la vita si mette al lavoro. Forme di dominio nella società neoliberale (Mimesis, Milano-Udine 2010) e, insieme a Claudio Tondo, il quaderno di "Edizione" 2012, Fabbricare 220-801 l’uomo. Tecniche e politiche della vita (Mimesis, Milano-Udine 2013). È vicepresidente della Sezione Friuli Venezia Giulia della Società Filosofica Italiana e collabora con l’associazione culturale vicinolontano.

Testi di Judith Butler
Scambi di genere. Identità, sesso e desiderio (1990), "Prefazione" (1999), trad. di R. Zuppet, Sansoni, Milano 2004;
La disfatta del genere (2004), "Fare giustizia. Riattribuzione di sesso e allegorie della transessualità", trad. di P. Maffezzoli, Meltemi, Roma 2006;
Vite precarie, Contro l’uso della violenza in risposta al lutto collettivo (2004), "Violenza, lutto, politica", trad. di F. Iuliano, Meltemi, Roma 2004.



EUROPENSIERI
5 colazioni filosofiche della domenica mattina
un progetto ideato per la 31 stagione di 
Teatro Contatto_Eurovisioni da 
CSS / Società filosofica italiana – sezione FVG
con il sostegno di Banca di Udine
a cura di Beatrice Bonato
ingresso libero

il caffè è offerto dalla illycaffè di Trieste
il dolce assaggio è offerto dal Ristorante Allegria, via Grazzano, Udine

Domeniche mattina con colazione filosofica: è la proposta-novità di questa stagione numero 31 di Teatro Contatto per accompagnare le sue “Eurovisioni”, il percorso di 9 spettacoli ideato per restituire molteplici sguardi “da” e “su” l’Europa  frutto del lavoro di produzione artistica di compagnie selezionate in Italia, Belgio, Inghilterra, Germania, Grecia e Bielorussia. 
Assieme agli universi aperti dalle visioni degli spettacoli, Contatto fa appello alla filosofia e alla sua capacità di elaborazione di pensiero, per suggerire e riflettere sulle diverse idee di Europa che emergono dalle tesi e ricerche dei maggiori pensatori del pensiero Occidentale.

Teatro Contatto lo fa assieme a cinque docenti di filosofia, per cinque domeniche di incontri aperti al pubblico denominati Europensieri, un percorso di approfondimento nato dalla  collaborazione fra CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e la Società Filosofica Italiana- Sezione FVG, con il sostegno di Banca di Udine.

Europensieri, condotti ogni domenica da un diverso filosofo - Giovanni Leghissa , Nicola Gasbarro, Davide Tarizzo, Beatrice Bonato, Raoul Kirchmayr - sono accompagnati  da letture di testi filosofici, 220-802  antropologici, politici, curate da Stefano Rizzardi,  con la partecipazione delle voci di Rita Maffei, Beatrice De Bellis, Cristina Benedetti, Dylan De Michiel, Giulia De Paoli, da ascoltare degustando una tazza di caffè e un dolce assaggio, gentilmente offerti dalla illycaffé di Trieste e da Ristorante Allegria di Udine.

Il motivo dell’identità europea è una costante nel pensiero moderno e contemporaneo – afferma Beatrice Bonato, curatrice del progetto Eurovisioni
La filosofia si è rispecchiata nella storia europea, nei suoi conflitti, nelle sue battute d’arresto e nelle sue prospettive. E allora, ci siamo chiesti, quante immagini dell’Europa circolano e si sovrappongono oggi, nell’economia, nella politica, nella cultura? Si possono ricondurre a un nucleo comune, rendere coerenti? Nonostante il lungo cammino delle istituzioni comunitarie, l’idea di una nuova Europa non ha ancora contorni definiti e il dibattito sul domani resta acceso”.

I cinque incontri generano ognuno riflessioni a partire da altrettante “parole chiave”: si incomincia il 2 dicembre 2012 con una riflessione su una delle più ricorrenti di questi anni, Crisi (interviene Giovanni Leghissa, Università di Torino) e si prosegue  parlando di Crolli, (13 gennaio 2013 con Nicola Gasbarro, Università di Udine),  Ospitalità, (17 febbraio, con Davide Tarizzo, Università di Napoli), Provocazioni (17 marzo, con Beatrice Bonato, Liceo Copernico, Udine), Sopravvivenze ( 7 aprile, con Raoul Kirchmayr, Università di Trieste).

L’ingresso a Europensieri sarà libero.

info: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
via Crispi 65  33100 Udine
tel +39 0432 504765
info@cssudine.it



EUROPENSIERI_ gli incontri 
colazioni filosofiche della domenica mattina
Udine, Teatro S. Giorgio
a cura di Beatrice Bonato

Udine, Teatro S. Giorgio
domenica 7 aprile 2013, ore 11.00
SOPRAVVIVENZE 
riflessioni filosofiche con Raoul Kirchmayr 
letture di Stefano Rizzardi e Giulia De Paoli
da testi di Aby Warburg, Walter Benjamin, Claude Lévi-Strauss

Pensare l’identità europea significa riconoscervi le tracce di una storia di assimilazione, spesso violenta, dell’Altro. Sopravvivenza è il permanere dell’Altro nella forma di un doppio spettrale. Come la figura dell’Indiano d’America, che  ritorna nel discorso filosofico e antropologico sul destino dell’Europa, e che resta estraneo a ciò che caratterizza, fondandola, l’identità europea. Interrogata, quell'immagine ci risponderà con un discorso che saremo in grado di comprendere?

Raoul Kirchmayr è professore a contratto di Estetica all'Università di Trieste.


E in collaborazione con vicino/lontano 2013:

Udine, Teatro S. Giorgio
domenica 12 maggio 2013, ore 11.00 
ISTRUIRE EDUCARE TRASMETTERE
riflessioni filosofiche con Mauro Ceruti
letture di Rita Maffei e Stefano Rizzardi 
da testi di Friedrich Nietzsche, Martha C. Nussbaum, Edgar Morin, Mauro Ceruti, Peter Sloterdijk, Hannah Arendt
conduce Beatrice Bonato
ingresso libero

Il futuro dell’Europa si giocherà in modo decisivo sul terreno dell’educazione, in una partita a cui saranno chiamate le istituzioni scolastiche e universitarie. Da tempo i documenti europei insistono sull'urgenza di rinnovare programmi e metodi in vista delle sfide da affrontare nella competizione planetaria. I giovani dovranno apprendere, si sostiene, fondamentali competenze comuni in tutta l’Unione, da spendere in un mercato del lavoro esigente e flessibile. Se questa è la prospettiva, può sembrare una perdita di tempo dedicarsi a studiare discipline scarsamente utilizzabili e difficilmente omologabili come quelle umanistiche. Perché trasmettere un patrimonio di idee, immagini, lingue, destinate forse a diventare un lusso per pochi amanti del passato? Il mito dell’innovazione continua non lascia in effetti molto spazio alla riflessione sul nesso fra istruzione, educazione, trasmissione culturale. 
Ma l’identità culturale europea non consiste proprio nella pluralità delle sue diverse tradizioni? Puntando alla standardizzazione non si rischia allora di distruggerla? 
Eppure esistono paradigmi diversi, fortemente progressivi senza essere appiattiti sulle logiche tecno-economiche. Il più influente è oggi il pensiero della complessità, orientato a riunificare in una nuova cornice saperi scientifici e umanistici e a valorizzarne  tanto i legami quanto le ricchezze peculiari.

Mauro Ceruti è Professore Ordinario di Filosofia della Scienza all'Università di Bergamo.
Ha introdotto in Italia l’epistemologia della complessità. È stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e Presidente della commissione del Ministero della Pubblica Istruzione per l'elaborazione delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione. 
Ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Psicologia e Scienze dell'Educazione di Ginevra fondata da Jean Piaget e allora presieduta da Alberto Munari, e presso il Centro di Studi Transdisciplinari (CETSAP) di Parigi diretto da Edgar Morin. Tra i suoi numerosi libri: La sfida della complessità (a cura di, con G. Bocchi, Feltrinelli, 1985, 2° ed. B. Mondadori, 2007), Il vincolo e la possibilità (Feltrinelli, 1986, 2° ed. Cortina, 2009), La danza che crea. Evoluzione e cognizione nell'epistemologia genetica (Feltrinelli, 1989), Evoluzione senza fondamenti (Laterza, 1995), L’Europa nell'era planetaria (con G. Bocchi ed E. Morin, Sperling & Kupfer, 1991), Le radici prime dell’Europa. Gli intrecci genetici, linguistici, storici (con G. Bocchi, B. Mondadori, 2001), Educazione e globalizzazione (Cortina, 2004), La nostra Europa (con E. Morin, Cortina, 2013).

Testi tratti da
F. Nietzsche, Sull'avvenire delle nostre scuole (1872), trad. di G. Colli, Adelphi, Milano 2006
M.C. Nussbaum, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica (2010), trad. di R. Falcioni, il Mulino, Bologna 2011
E. Morin, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero (1999), trad. di S. Lazzari, Cortina, Milano 2000
E. Morin, M. Ceruti, La nostra Europa, Cortina, Milano 2013
P. Sloterdijk, Devi cambiare la tua vita. Sull'antropotecnica (2009), trad. di S. Franchini, Cortina, Milano 2010
H. Arendt, Tra passato e futuro (1954), trad. di T. Gargiulo, Garzanti, Milano 1999

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