II Festival regionale del racconto
un weekend nelle Terre di Mezzo 4>7.9.2008
Omaggio a Sergio Maldini
Come ha scritto il suo amico e vicino di casa Salvatore Errante Parrino, uomo di pittura e di teatro nonché “personaggio” rubato alla vita per il romanzo “La stazione di Varmo”, a Santa Marizza tutti si chiedono che cosa mai aspetti, Sergio Maldini, a fare ritorno in questo borgo minuscolo del Friuli, per l’ennesima estate da trascorrere «nella profonda quiete dei suo cortili», sorseggiando un bicchiere di Tocai e gustando una fetta di quei famosi salami che «sono meglio di Leibniz». Così, a dieci anni dalla scomparsa, il vincitore del premio Campiello 1992 ”ritorna” nella sua “casa a Nord-Est”, aperta per la prima volta al pubblico dalla moglie Franca, con la prima nazionale di un suo atto unico teatrale, contraddistino dall’ironia e dalla dolcezza di sempre…
giovedì 4 settembre 2008, ore 20.45
Santa Marizza di Varmo, “canevòn” della casa a Nord-Est
ASPETTANDO BELLARMINO
lettura scenica di un atto unico di Sergio Maldini
prima rappresentazione assoluta in Italia
da un’idea di Franca Maldini
a cura e per la regia di Rita Maffei
con Francesco Accomando, Maria Ariis, Andrea Collavino, Fabiano
Fantini, Rita Maffei, Giorgio Monte, Marcela Serli
lettura scenica a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG - “Terre di Mezzo”
durata 1h ca
Aspettando Bellarmino è il titolo di un atto unico composto da Sergio Maldini nella tarda primavera del 1978 (e finora mai rappresentato) per un concorso bandito dalla Rai. La prova generale di un «nuovo spettacolo» per una televisione privata (fuor di metafora, la Rai dell’epoca), voluto da un suo dirigente, Carlo Laganà, al momento del cambio del direttore generale, il fantasmatico Bellarmino del titolo - metafora del potere di ogni tempo - viene inscenata nell’appartamento romano di Franco Mauri, il «bravo presentatore» cui Laganà ha affidato la responsabilità della sceneggiatura. In un crescendo di colta ma graffiante ironia e con l’aiuto dei suoi domestici, della moglie e di due attori underground, Mauri-Maldini demolisce di fronte agli occhi e alle orecchie incredule del servile Laganà il politically correct di bassa lega che innerva il vaniloquio e le banalità della tv generalista, prigioniera, come la stampa, di un linguaggio stereotipato e di un “pensiero” omologante.
Nella lettura scenica orchestrata da Rita Maffei, la breve ma deliziosa pièce maldiniana prende vita nella barchessa della celebre Casa a Nordest che l’autore avrebbe voluto dedicare al teatro, in un originale allestimento di stampo “domestico” realizzato con i mobili e le luci del salotto di casa.
Lo spettacolo sará preceduto da una breve presentazione, a cura del professor Mario Turello del libro di Paolo Simoncelli “Sergio Maldini. Biografia della nostalgia”, Marsilio Editore.
> ingresso libero su prenotazione al numero verde 800 089 407 fino a esaurimento dei posti disponibili (150)
info e prenotazioni: numero verde 800 089 407 www.terredimezzo.fvg.it
programma completo del II Festival regionale del racconto