La straordinaria esperienza di Sandro Carpini, da dieci anni impegnato a “fare teatro” in carcere, dirottata in scena nello spettacolo Tutti dentro/Tutti fuori, in programma sabato 19 maggio ore 21 al Teatro S. Giorgio di Udine nell’ambito del Progetto pilota in tema di disadattamento, devianza e criminalità sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia
Frutto delle riflessioni e delle suggestioni sulla sua esperienza decennale del “fare teatro” in carcere, il monologo del regista e attore Sandro Carpini, Tutti dentro/Tutti fuori, è in scena sabato 19 maggio alle ore 21 al Teatro S. Giorgio di Udine.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio Progetto pilota in tema di disadattamento, devianza e criminalità, che il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia coordina da vent’anni all’interno delle Case Circondariali di Udine, Pordenone e Tolmezzo, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere attività culturali e di socializzazione fra i detenuti.
Tutti dentro/Tutti fuori, ideato e interpretato dallo stesso Carpini, è scritto con il contributo e le testimonianze dei detenuti della sezione di alta sorveglianza della Casa Circondariale di Tolmezzo. Dopo il primo debutto nel maggio 2006 per il pubblico dei detenuti e degli operatori sociali di Tolmezzo, il regista e attore toscano, ormai da anni residente nella nostra regione, ha continuato a sviluppare il testo grazie a un lavoro “in progress” dedicato all’approfondimento e alla sensibilizzazione delle problematiche relative all’esecuzione penale esterna e all’uscita dal carcere.
Prodotto dalla sua Compagnia teatrale Gallistriones, il monologo “è la storia di un ex detenuto, delle sue difficoltà e dei tentativi di riprendere in mano la propria vita dopo la scarcerazione”, afferma Carpini.
Nella seconda parte della serata è in programma il saggio con protagonisti gli ex utenti dell’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna, che hanno frequentato il laboratorio di teatro “Spazio Aperto” curato da Sandro Carpini. Il corso, organizzato dal CSS e dall’UEPE nell’ambito del Progetto pilota, nasce dall’impegno degli operatori sociali, che da agosto, grazie al teatro, si incontrano con i ragazzi soggetti a misure penali alternative negli spazi della palestra della Scuola media “Pacifico Valussi” di Udine.
Sandro Carpini ha iniziato il suo particolare percorso di lavoro nelle Case Circondariali come operatore volontario, sino all’incontro con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, inserendosi in prima linea nel Progetto pilota in tema di disadattamento, devianza e criminalità.
Grazie al sostegno del CSS, alla determinazione e all’iniziativa di Carpini e grazie alla passione per il teatro e l’impegno costante di un gruppo di detenuti ad alta sorveglianza che frequentano i laboratori, è nata quella che è ormai a tutti gli effetti una Compagnia amatoriale stabile, la Compagnia Teatrale della Casa Circondariale di Tolmezzo, che ha portato in scena spettacoli come la saga Bar di Ziu Cicciu, Radio Dog Dog e Mago dell’Etna.
La serata è a ingresso libero
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