la sede css

La frontiera che non c'è

Assessorato alle Politiche Sociali, Assessorato alla Cultura e
Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine
nell’ambito di Terre Lontane Mondi Vicini e Calendidonna 2007
presentano

LA FRONTIERA CHE NON C’È
Memorie di donne attraverso i confini
Sabato 24 marzo, ore 21
Salone del Parlamento - Castello di Udine

lettura scenica a cura di  Rita Maffei
canti e musiche a cura dell’Associazione musicale In Tantocanto
voci: Barbara Dall'Armi, Gabriella Gabrielli, Lorena Marangone 
musicisti:  Marinella Pavan (violino), Mauro Punteri (chitarra), Stefano Andreutti (percussioni)
coordinamento artistico a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
ingresso libero

A conclusione del convegno “Silenzio spezzato” (Udine, 23 – 24 marzo) con il quale la Commissione Pari opportunità del Comune di Udine si è impegnata ad aprire una finestra di riflessione attiva sull’emergenza della “violenza sulle donne”, sabato 24 marzo, al Salone del Parlamento (inizio ore 20.30, ingresso libero) andrà in scena La frontiera che non c’è. Si tratta di un evento scenico che fonde parole, musica e canto, e coinvolge emozionalmente i sensi, con sapori, odori, immagini e sapori che sembrano sprigionarsi da mille diversi universi femminili.
Artefice della serata come voce narrante dello spettacolo sarà Rita Maffei, regista e attrice del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Assieme a lei e a sostenere un narrare in cui si avvicendano testimonianze e memorie legate al tema dell’attraversamento delle “frontiere” in senso ampio scritte o riportate da donne, si mescolerà in continui rimandi il canto di tre note interpreti della scena musicale regionale, la cantanti Barbara Dall'Armi, Gabriella Gabrielli, Lorena Marangone, accompagnate da Marinella Pavan al violino, Mauro Punteri alla chitarra, Stefano Andreutti alle percussioni, tutti artisti dell’Associazione In Tantocanto. I testi e le musiche sono a cura di Mauro Punteri.
“L’idea di aprire una finestra su memorie e racconti di donne  - spiegano le promotrici della serata che si inserisce nell’ambito di due manifestazioni “Terre lontane mondi vicini” e di “Calendidonna 2007” del Comune di Udine Assessorato alla Cultura e alle Politiche sociali e della Commissione Pari Opportunità cittadina - nasce dall’importanza che vogliamo dare alle esperienze di vita di donne che cercano di attraversare barriere, confini, muri fisici o mentali… per scoprire e farsi scoprire, per essere se stesse in quel luogo di possibilità  - umane e culturali - spesso inesplorate che è la frontiera. I racconti e i canti delle donne che il pubblico potrà ascoltare sabato sera – e raccolti dalle esperienze vissute da donne di Paesi diversi, dall’India ai Balcani, dalla Russia, alla Turchia alla Palestina - narrano il superamento di diversi generi di “frontiera”. Frontiere fisiche e mentali, le frontiere ideologiche e le barriere generate dall’incomunicabilità. Ciò che in particolare ci preme rappresentare è la rielaborazione del trauma dell’attraversamento della frontiera da più punti di vista: la frontiera “fisica” dei conflitti bellici o di guerra civile,  la frontiera “sociale” dei contrasti politico-sociali del nostro quotidiano, ma anche la frontiera dei “diritti civili” che è quello spazio di conflitto aperto o latente ogni volta che ci troviamo di fronte a diritti vengono negati. Ma poi ci sarà anche quel tipo di frontiera che da luogo di dolore può diventare -  attraverso la memoria e la sensibilità delle donne - un luogo di esperienza, di incontro e di contaminazione reciproca tra il “noi” e il “voi”, di potenzialità inespresse e inesplorate, di fiducia nella possibilità di costruzione di un mondo migliore”.
L’ingresso allo spettacolo sarà libero.