Anteprima novità, quest'anno, per il festival internazionale di musica Vocalia, giunto alla sesta edizione. Mercoledì 10 maggio, nel Teatro S. Giorgio di Udine, alle 21 (ingresso libero), messo gentilmente a disposizione di Vocalia dal CSS di Udine, gli organizzatori della rassegna offrono al pubblico una serata di benvenuto realizzata con la collaborazione di due progetti friulani, legati al Brasile, che con una felice combinazione di circostanze si sposano con Vocalia. La rassegna Vocalia prevede poi quattro concerti, tutti esclusivi, che si terranno nel Teatro Verdi di Maniago alle 21: venerdì 12 maggio Fabio Concato ripercorrerà i grandi successi della sua carriera intrecciati di bossa, da Domenica Bestiale a Rosalina, a Fiore di Maggio per poi proseguire con altri titoli noti. Nel frattempo, è in corso nella sede dell'Assoprosa di Pordenone e nel teatro Verdi di Maniago la vendita degli abbonamenti e dei biglietti (anche online www.assoprosapn.it). Info 0434521217.
I cantanti friulani Cristina Mauro e Maurizio Tatalo, insieme a Canzoni di confine band (formata da Nevio Zaninotto ai sassofoni, Denis Biason alle chitarre, Alessandro Turchet al contrabbasso, U.T.Gandhi alle percussioni, Valter Sivilotti al pianoforte e arrangiamenti) ci faranno respirare l’atmosfera brasiliana con un po' d'anticipo nel corso di una serata che vedrà per altro aprire una finestra anche sulla realtà dei sem terra brasiliani.
Uscito da poco, e già riconosciuto come un capolavoro, il CD Incjant di Cristina Mauro contiene una selezione di canzoni d’autore, tradotte in lingua friulana, alcune delle quali sono famose canzoni brasiliane e una è proprio di Chico Cèsar, protagonista del secondo appuntamento di Vocalia, mentre altre sono tratte dal repertorio di Marisa Monte. Cristina Mauro sarà il segno di accoglienza, simbolo di una concreta misticulturalità che trova nella musica la sua più efficace realizzazione.
Un’altra casualità fa coincidere il progetto di Maurizio Tatalo, espressione della più raffinata musica di ispirazione brasiliana, con l’apertura di Vocalia. Il suo progetto Brazilian Songs, che sarà registrato nei giorni conclusivi del festival, trova in quest’anteprima una sede naturale per presentarsi al pubblico.
Infine, Vocalia, confermando la volontà di allargare il proprio sguardo oltre la musica, durante la serata dedicherà una breve riflessione - attraverso le parole di don Pierluigi Di Piazza, direttore del Centro Balducci di Zugliano e voce autorevole, nella nostra regione sui temi della solidarietà, della pace e dell'accoglienza - ai problemi del sem terra brasiliani. Il festival, infatti, si sofferma sì sul Brasile musicale che evoca allegria e spensieratezza, ma anche sul suo "rovescio", richiamando l’attenzione sulla realtà dei sem terra, che intendiamo far conoscere e sostenere. E infatti è stato stampato un libretto fotografico che contiene un "gioco": l'abbinamento di famose canzoni brasiliane alle foto dure e straordinarie scattate da Danilo De Marco in Brasile. Ne sarà fatto omaggio al pubblico del festival e agli ospiti della serata udinese.
Sabato 13 maggio, arriverà a Maniago Chico César, il “padre” della splendida Mama Africa.
Terza ospite, venerdì 19 maggio, sarà la brasiliana di Rio de Janeiro Rosalia de Souza con il suo quintetto. Duetto d’eccezione per il concerto finale di sabato 20 maggio, un grande nome delle bossa nova internazionale: Rosa Passos, cantante bahiana, considerata la versione femminile di João Gilberto preceduta sul palcoscenico da Rossana Casale che avvierà a Maniago il suo nuovo progetto Brazil in Me.