Cervignano | Teatro Pasolini
2 febbraio 2011 ore  21.00

Antonio e Cleopatra alle corse

locandina
anno
2010
testo
Roberto Cavosi
regia
Andrée Ruth Shammah
interpreti
Anna Maria Guarnieri e Luciano Virgilio
musiche
Michele Tadini
produzione
Teatro Franco Parenti

Storia tragicomica, insolita e appassionante, quella di Antonio e Cleopatra alle corse, uno dei testi più belli scritti da Roberto Cavosi, vincitore del premio speciale della giuria al Premio Riccione 2007: il racconto di un grande amore che si infrange nella quotidianità.  Interpreti d’eccezione sono Anna Maria Guarnieri e Luciano Virgilio, moglie e marito ai giorni nostri in una qualsiasi città e protagonisti di un bizzarro ménage. Lui è un tipo qualunque, sempre in giro e senza un soldo, incapace di lasciare la donna con cui vive da sempre. Lei è una donna ricca, afflitta da due malattie: una rara allergia che la costringe a stare lontano dalla luce e l’ossessione che il suo uomo l’abbandoni.
Questo amore si deve confrontare con l’estremo surrealismo della vita.
Un amore che cerca la luce e una felicità impossibile, quello della coppia composta da Bambino e Bambina, entrambi maniaci dei cavalli al punto da aver trasformato la propria casa in una sala corse, teatro del loro quotidiano cercarsi e respingersi, litigare e fare pace.
Su una scena semplice ma allo stesso tempo bizzarra - un divano, poltrone, mucchi di giornali di ippica e due file di monitor tv con il risultato delle gare - si recita il continuo e tragico gioco dello stuzzicarsi. Immersi in un’atmosfera di gioco e perdono senza tregua.

Antonio e Cleopatra alle corse (...) è una commedia bellissima e crudele, piena di humour, che la coinvolgente regia di Andrée Ruth Shammah affronta con la forza di un sorriso che non vuole nascondere la disperazione.... E poi, ci sono loro: Bambino e Bambina, cioè Anna Maria Guarnieri e Luciano Virgilio, fantastici in questo ping pong strindberghiano, lei con una insinuante crudeltà sottile che è fatta di paura e di angoscia; lui con quella sorniona generosità che è la cifra della sua umanità. Una gran coppia di interpreti. Da non perdere.
Maria Grazia Gregori, Del Teatro.it

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