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Udine | LO STUDIO
20 marzo_VARIAZIONE SPAZIO TEATRALE
Udine, LO STUDIO, via Fabio di Maniago 15
arrivando da Udine, laterale a destra all’inizio di viale Palmanova, dopo la farmacia

Digging in the sand with only one hand
cortocircuiti - performance, dj set & bar

locandina
anno
2010
testo
ideazione, coreografia, interpretazione e testi Erna Omarsdottir
musiche
musica Valdimar Johannsson
produzione
produzione e distribuzione Esther Welger-Barboza

VARIAZIONE SPAZIO TEATRALE
Udine, LO STUDIO
 via Fabio di Maniago 15
arrivando da Udine, laterale a destra all’inizio di viale Palmanova, dopo la farmacia

Digging in the sand with only one hand di Erna Omarsdottir in programma sabato 20 marzo ore 22 al Teatro S. Giorgio per i cortocircuiti - performance, dj set & bar è stato spostato nello spazio: LO STUDIO in via Fabio di Maniago 15 a Udine.
È stata temporaneamente sospesa l’attività e la programmazione al Teatro S. Giorgio di Udine per interventi di straordinaria e imprevista manutenzione.
Ci scusiamo per il disagio e vi aspettiamo per una nuova speciale serata a Contatto!


Erna Omasdottir
è affascinata dall’arte del racconto, dai narratori che diventano personaggi.
In Digging in the sand with only one hand si fa ispirare dalla sabbia e dall'oceano, in una ricerca che combina la narrazione a partiture danzate, lasciando che l’una e l’altra si influenzino a vicenda.
Con l'ironia che la contraddistingue e contando sulla collaborazione di Valdimar Johannsson, musicista e compositore, Erna racconta la storia del primo e unico cowboy mai vissuto in Islanda: Hallbjorn Hjartarsson e del Paese degli orsi, un paradiso country del Nord, creato nel piccolo villaggio di Skagaströnd.  E’ la storia vera di un uomo d’avventura, di un sognatore appassionato, che ha fatto in modo che il suo sogno diventasse realtà ...

Erna Omarsdottir è la nuova etoile che viene dal freddo. Nata in Islanda, ha studiato all'Accademia di danza di Rotterdam, in Olanda, per approdare al PART, in Belgio, i prestigiosi studi di danza contemporanea diretti da Anne Teresa de Keersmaeker. In pochi anni, dopo gli studi classici e moderni, moltiplica audaci e coraggiose collaborazioni, prima fra tutte quella con il coreografo Jan Fabre. Nella sua fucina di Troubleyn, danza e crea diversi lavori ed è interprete di uno dei “soli” più noti e provocatori del coreografo di Anversa, My movements are alone like streetdogs. Dal 2002 inizia a lavorare con Les Ballets C. de la B. e con Siri Larbi Cherkaoui, sia come interprete che come coreografa, e viene regolarmente invitata in Germania come coreografa ospite del Ballet Tanz di Berlino. In questi anni ha creato propri progetti coreografici come IBM -1401, a user's manual e The Mysteries of Love, We are all Marlene Dietrich FOR, Poni, tutti realizzati in collaborazione con altri artisti e musicisti. In qualsiasi contesto della scena europea si presenti con i suoi lavori, di cui oggi è sia autrice che performer, Erna Omarsdottir è la protagonista energica e vitale una danza che slitta continuamente fra l'umano e l'animalesco.   

www.ernaomarsdottir.com

a seguire, dalle 22.45 dj set nello spazio lounge
ju.loo. + Len                          red revox [ dj / vj set ]


Nato dalla collaborazione tra ju.loo. e Len, red revox  è un progetto audiovisivo che ruota attorno alla presenza di 3 dj_vj che ciclicamente si scambiano i ruoli di controllo dell' immagine o del suono. Ispirato alla street culture e all' integrazione tra suoni e visioni red revox recupera ed amplifica tecniche di cut up e remix in tempo reale applicandole indifferentemente al suono o all' immagine. Ju.loo. e Len con red revox riprendono lo spontaneismo old school dei dj set  improvvisati in strada e lo integrano con nuove tecnologie, cercando di far dialogare analogico e digitale, giradischi e superfici di controllo, vinili e computer, in un caleidoscopio in cui centinaia di microframmenti visivi emergono da un set che si muove tra hip-hop, jungle, electronica, drum & bass...

Ju.loo.
è un progetto di Leo Kopacin e Piero Vit che da anni rappresenta un punto di riferimento per un approccio sperimentale all' idea di djing, con produzioni per le etichette londinesi Good Looking e F-ire e collaborazioni con figure chiave della cultura breakbeat come LTJ Bukem.
Da sempre interessati all' idea di crossover e all' integrazione tra le arti hanno eleborato dj / vj set per musei ed eventi multimediali.
Recentemente sono stati invitati nel contesto del moogfest ad esibirsi all'Auditorium/Parco della Musica a Roma.

Len
[ altrimenti noto con lo pseudonimo di mABA ] da anni si occupa di culture di strada. Skater, dj hip-hop, graffitista/painter, sperimentatore noise...autore di dj sets eclettici in cui mischia hip-hop, electronica, jazz, quartetti d' archi...è stato dj per il fondamentale gruppo di hip hop sperimentale Kill the Vultures e perfomer con il graffitista 108 alla biennale di Venezia.
Negli ultimi anni ha sempre più sviluppato l' idea di rapporto tra graffiti/painting e suono, realizzando un' importante installazione all'interno della mostra junkbuilding alla Triennale di Milano in collaborazione con ju.loo.

Immagini