The Fantasticks
Tratto da una commedia di Rostand, questo musical è stato scritto da Tom Jones e Harvey Schmidt per sei attori, un pianoforte e un’arpa.
locandinaIn una chiara notte di settembre, complici le strane ombre che la luna crea fra le aiuole, anche i giardini del New England possono diventare affascinanti e pericolosi come la giungla. Soprattutto per una ragazza come Luisa, che ha sedici anni, è innamorata, ed ogni giorno prega: «Per favore, dio, non farmi del male», e per Matt, ex studente di biologia, che ha rinunciato alle rassicuranti certezze della scienza per la «visionaria pazzia» del suo amore per Luisa.
Ma i due ragazzi sono vittime di un complotto. Huckleby e Bellomy, i due vecchi genitori, da anni collaborano a creare attorno ai due «fantasticks», ai due sognatori, un clima «eroico» che alimenti il loro amore.
Un rapimento organizzato con l’aiuto di EI Gallo, un avventuriero che ricorda i personaggi di Errol Flynn, di Henry, vecchio attore shakespeariano, e della sua spalla Mortimer, specializzato in scene di morte, servirà a garantire il tradizionale «Happy end» a tutta la storia.
Matt salverà Luisa, si sposeranno e chi può dubitare che vivranno felici?
Questa è la storia del più piccolo musical di Broadway che tuttavia può vantare una serie invidiabile di primati: in scena dall’aprile del 1960 alla Sullivan Street PIayhouse, è stato rappresentato circa 9000 volte solo a New York, è stato allestito più di 5000 volte in più di millecinquecento città degli Stati Uniti e tradotto in 50 lingue.
Tratto da una commedia di Rostand, Le Romanesques, questo musical è stato scritto da Tom Jones e Harvey Schmidt per sei attori, un pianoforte e un’arpa. La partitura musicale fonde con ironia cadenze da musical tradizionale, citazioni da vaudeville alla Gilbert&Sullivan ed echi di compositori come il giovane Debussy, Satie, Weill. Proprio questa dimensione «da camera» è particolarmente interessante ed adatta ad approfondire il discorso sul teatro musicale; in questo caso con particolare attenzione a forme più classiche di espressione ed alla creazione di personaggi ed atmosfere più sfumate e tenere, lontane per una volta dall’esuberanza e dai violenti contrasti di colore del musical-rock.
Il Teatro dell’Elfo è stato fondato nel 1972 da un gruppo di attori, tecnici, registi, organizzatori milanesi che si sono proposti, dopo varie esperienze sia come allievi della scuola del Piccolo Teatro sia come membri di altre compagnie teatrali, di costruire un gruppo professionale che permettesse una gestione autonoma e collettiva del proprio lavoro.
Nell’arco della sua attività la compagnia ha prodotto 20 spettacoli. Nei primi tre anni la linea artistica è stata indirizzata alla rivisitazione dei moduli delle Commedie dell’Arte e del Teatro di Piazza (Bertoldo a Corte, Zumbi). Nel 1975 l’incontro con il Théâtre du Soleil, ha segnato un punto di svolta nello stile e nel linguaggio del Teatro dell’Elfo (Pulcinella nel paese delle meraviglie). Da qui la compagnia ha affrontato il problema del «Parlare di oggi». Gli spettacoli avranno, salvo poche eccezioni, testi scritti collettivamente, rielaborando liberamente miti, romanzi, favole. Nel 1975/’76 viene prodotto Pinocchio Bazaar, nel 77/78 Le Mille e una Notte che viene visto da più di 85.000 spettatori. Sempre nel 1978 viene messo in scena Satiricon (20.000 spettatori), Volpone, Tre donne. Nella stagione 79/80 viene allestito Dracula il Vampiro e il Gioco degli Dei. Nel 1980-81 un’altra svolta importante: viene prodotto Sogno di una notte d’estate (da cui è stato realizzato il film, presentato alla Biennale Cinema di Venezia 83) che apre un nuovo filone, quello del musical, a cui appartengono Hellzapoppin e lo stesso The Fantasticks che verrà presentato quest’anno a Teatro Contatto. Parallelamente il Teatro dell’Elfo ha allestito Icaro involato, e nella stagione ‘82/’83 Nemico di Classe considerato uno dei migliori spettacoli della stagione teatrale, e Faust Game che ha debuttato al Festival Internazionale di Santarcangelo 1983.




