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Open call per Tempo di posa / Residenza di Andrea Baldassarri per Dialoghi a Villa Manin

DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN

Residenza 52
Villa Manin, Spazio Residenze
25 – 31 agosto 2021
ANDREA BALDASSARRI
Tempo di posa
fotografia di una danza dell’abbandono
progetto multidisciplinare di danza, teatro, fotografia e video
Progetto selezionato tramite Open Call Richiedo Asilo Artistico da In/Visible Cities e Dialoghi / Residenze delle arti performative a Villa Manin

OPEN CALL
Stiamo cercando adolescenti (massimo 5) di età compresa tra i 16 e i 18 anni per partecipare dal 25 al 31 agosto alla Residenza 'Tempo di posa' di Andrea Baldassarri

Tempo di posa - fotografia di una danza dell’abbandono è un progetto multidisciplinare di danza, teatro, fotografia e video ideato dall’attore e danzatore Andrea Baldassarri. Il progetto intende osservare l’innaturale ed estraniata condizione del vivere spazio e tempo in questo periodo storico, tramite lo studio di persone particolarmente sensibili, gli adolescenti, giustapposti a contesti di luoghi in stato di abbandono.
‘L’isolamento e il forzato sfasamento di tempi vitali causati dalla pandemia, rappresentano elementi di raccordo emotivo tra spazi fermi e dimenticati e la vita costretta e destabilizzata che vivono i ragazzi. Concepire una danza dell’abbandono che indaghi la convivenza tra una vita ferma e una che si muove. Entrambe lontane nel presente.’ Andrea Baldassarri

Durante la prima fase di lavoro a Dialoghi / Residenze delle arti performative a Villa Manin, si coinvolgeranno alcuni adolescenti per condividere le loro esperienze e renderle parte del progetto.
I partecipanti prenderanno parte ad un percorso formativo, a riprese video e ad un’ipotesi di traduzione scenica.

RESIDENZA: PERIODO DAL 25 AL 31 AGOSTO 2021

LABORATORIO A VILLA MANIN di Passariano (UD)


DESTINATARI:
 da 2 a 5 adolescenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni
Non è necessario avere esperienze di teatro o di danza (se ci sono va bene), né abilità particolari. Si richiede la predisposizione al confronto e la volontà di mettersi in gioco.

TIPO DI IMPEGNO: i
l lavoro con gli adolescenti prevede una prima parte di preparazione di gruppo per conoscere ed entrare nel progetto. Un confronto sulla loro condizione rispetto alla tematica, con raccolta di materiale scritto e registrazioni audio. La partecipazione alle riprese video e foto come soggetti ritratti, realizzati in luoghi in stato di abbandono.  La prova di un allestimento scenico per raccontare l’esperienza.

Richiesta di disponibilità: 3 ore, per 5 giorni compresi tra il 25 e il 31 agosto.
Calendario indicativo (verrà definito in corso d’opera e con i partecipanti)
25 e 26 agosto: tutti dalle 15,30 alle 18,30
27 e/o 28 agosto: foto/video a turno, una persona alla volta (verrà definito nei giorni precedenti)
29 agosto libero, 30 agosto tutti (orario da concordare), 31 agosto tutti per il momento di restituzione del percorso svolto

LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO È GRATUITA

Dopo Dialoghi a Villa Manin, il laboratorio proseguirà nella Residenza per il Festival In/VisibleCities

Note
Tutti i materiali di studio raccolti, prodotti con gli adolescenti in questa fase del progetto, potranno essere utilizzati nelle tappe successive e far parte dello spettacolo.
Al primo incontro (il 25 agosto) si richiede la presenza di almeno un genitore per spiegare il progetto ed il tipo di impegno.

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
È possibile inviare la propria candidatura all'indirizzo residenzevillamanin@cssudine.it, indicando nome, cognome, data di nascita, recapito telefonico, email e, per chi lo volesse, anche una breve descrizione di sé e una foto.
Per i minorenni è richiesta l’autorizzazione dei genitori.

SCADENZA DEL BANDO
Le iscrizioni si dovranno inviare entro e non oltre il 18 agosto

PER INFORMAZIONI
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG tel 0432 504765 oppure scrivere a residenzevillamanin@cssudine.it


Viviamo in un tempo di posa.
In fotografia è detto tempo di posa il tempo durante il quale l'otturatore della macchina fotografica rimane aperto per permettere alla luce di imprimere l’immagine. Un lasso di tempo sospeso necessario al sorgere della figura, che in questo periodo storico di surreale sospensione può essere metafora della percezione di sfasamento del normale decorrere del tempo.

Attraverso la fotografia, la coreografia e la parola, il progetto intende dialogare con due elementi essenziali: il luogo ed il tempo. Questi saranno osservati nel loro stato di rarefazione, di rallentamento o di arresto.
L’attuale innaturale ed estraniata condizione del vivere spazio e tempo, sarà studiata tramite soggetti ipersensibili, gli adolescenti, giustapposti a contesti di spazi in stato di abbandono.
Andrea Baldassarri