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Dialoghi - Residenze delle Arti performative a Villa Manin di Passariano

Dialoghi_ Residenze delle Arti performative a Villa Manin_ Passariano (Codroipo) aprile _ maggio 2016

La danzatrice e coreografa pordenonese Giovanna Rovedo è la protagonista con Michela Silvestrin di Espo, performance aperta al pubblico: sabato 14 maggio ore 19.00 (ingresso libero).


Proseguono i percorsi di Dialoghi_Residenze delle arti performative a Villa Manin, un originale progetto di ricerca ideato e curato dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e dall’Azienda Speciale Villa Manin, realizzato con il contributo del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Con l’arrivo della primavera Dialoghi ospita una nuova residenza Espo: Singolare/Plurale, una creazione di danza contemporanea in divenire ideata dalla coreografa e danzatrice pordenonese Giovanna Rovedo, ora in coppia con la danzatrice Michela Silvestrin. La performance, frutto di un lavoro d’equipe che coinvolge Daniela Bestetti per il disegno luci e Yannick Franck e Nicolas Jaar XY per le musiche, sarà presentata al pubblico sabato 14 maggio alle ore 19 (ingresso libero).

Il progetto Espo: Singolare/Plurale  torna a Villa Manin per questa seconda tappa del suo percorso creativo in residenza, dove fin dallo scorso aprile la coreografa ha potuto contare sulla costante presenza di un “pubblico complice”, essenziale allo sviluppo del progetto. L’elaborazione di Espo si basa infatti sul rapporto diretto con gli spettatori e sullo scambio reciproco di emozioni ed impressioni. «Voglio rendermi conto – afferma Giovanna Rovedo, danzatrice e antropologa – che ognuno ha, in differenti dosi, un quantitativo di emozione da liberare. Usando come scintilla l’esporsi, l’emozione della scena, voglio accorgermi quali di queste sono facilmente condivisibili, donabili. Cerco le ragioni per cui un pubblico vuole esplorare il lavoro e le immagino in un paesaggio intimo e condiviso».

Giovanna Rovedo, formatasi prima in Friuli e successivamente fra New York e Berlino, articola il proprio lavoro su due linee: la linea umana, che procede per immagini e atmosfere, e la linea fisica, che si configura come una ricerca tecnica di sostegno. Espo prevede per la sua riuscita la stretta vicinanza con il pubblico, l’abbattimento della quarta parete, in un’ambientazione post-industriale: vuoto, decadimento e sospensione temporale si presentano come la cornice ideale per questa ricerca. E la relazione con il pubblico prosegue anche a Villa Manin, dove dopo lo spettacolo, le due danzatrici incontreranno il pubblico.

Il progetto Espo ha vinto nel 2015 il bando dedicato ai giovani coreografi promosso dalla Residenza toscana Anghiari Dance Hub- che produce e sostiene la Rovedo - e ha potuto così intraprendere un percorso itinerante in varie sedi italiane: Residenza Marche spettacolo a Polverigi, Teatro Comunale La Fenice di Arsoli, Roma, Cie Evidanse a Spoleto, Fabbrica Europa a Firenze e Dialoghi nella Villa Manin di Passariano.

Il CSS ha inoltre organizzato un bus navetta gratuito in partenza alle ore 15.30 dal Teatro Palamostre di Udine (piazzale Paolo Diacono) diretto a Villa Manin, che permetterà agli interessati di visitare la mostra in corso MEMORIE – Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli al prezzo speciale di 3,00 €, prima di assistere alla performance di Giovanna Rovedo.

È possibile confermare la propria presenza e il proprio posto sul bus navetta gratuito a biglietteria@cssudine.it o al tel +39 0432 504765.