la sede css

Domenica 28 febbraio ore 15.30 apre nuovamente le porte al pubblico il progetto Dialoghi - Residenze per le arti performative a Villa Manin

Residenza 4: 15-29 febbraio 2016
Matija Ferlin
Equipe artistica: Matija Ferlin (Hr), Goran Fercec, Maurizio Ferlin

residenza aperta al pubblico
domenica 28 febbraio 2016, ore 15.30
Villa Manin di Passariano, Spazio Residenze

La residenza artistica di Matija Ferlin apre al pubblico, ingresso libero. Si consiglia la prenotazione a biglietteria@cssudine.it o al tel 0432 504765. I partecipanti avranno la possibilità di godere della riduzione per l’ingresso alla mostra Joan Miró a Villa Manin - Soli di notte

Domenica 28 febbraio ore 15.30 apre nuovamente le porte al pubblico il progetto Dialoghi - Residenze per le arti performative a Villa Manin con la residenza dell’emergente e dinamico regista e performer croato Matija Ferlin, il cui lavoro è caratterizzato da un approccio interdisciplinare e di esperienza atipica.

Il progetto di ricerca artistica di Matija Ferlin – con Goran Fercec e Maurizio Ferlin - che ha preso vita in questa prima fase di studio a Villa Manin, ha come riferimento il libro di Giona, nella Bibbia.
Giona è il protagonista di un piccolo libro, un romanzo didattico del Primo Testamento, di soli quattro capitoli, scritto probabilmente tra il 500 e il 400 a.C. È un libro caratterizzato da ironia, mitezza e universalità, paradigmatico di un percorso di vita che deve sempre superare se stesso, andando avanti.
Gli aspetti che attirano l’equipe verso questa indagine, sono molteplici: il profeta mandato ad un popolo nemico, il tema della fuga e del sottrarsi a una missione, l’ascolto di una volontà di Dio, la morte ontologica come risultato di questa decisione, il tema dell’uguaglianza dei popoli. Attualizzare questi temi, che si sono sviluppati anche nel mondo contemporaneo, è la sfida di questa ricerca. Gli eventi che stanno provocando importanti interrogativi nell’Europa di oggi richiedono infatti nuove forme di comunicazione con le culture diverse o di altra origine con cui siamo in relazione.
Se da una parte molti eventi dell’attualità portano l'uomo a chiudersi, dall’altra questa storia risveglia la consapevolezza dell’altro e dell’umanità.



Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin un originale progetto ideato e curato da CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Azienda Speciale Villa Manin, realizzato con il contributo del MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sulla base di un’Intesa sottoscritta il 18.12.2014 che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 45 del DM 1 luglio 2014 per interventi a sostegno di progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche.

Per la prima volta la Regione Friuli Venezia Giulia si predispone allo sviluppo della creatività nelle arti performative tramite il sistema delle Residenze, inserendosi in un contesto nazionale, europeo ed internazionale. Nell’avviare questo percorso, che avrà un triennio a disposizione per il suo sviluppo e articolazione, il CSS punta su un intervento che possa caratterizzarsi con una relazione
nel e per il nostro territorio e al tempo stesso posso coinvolgere gli artisti e le formazioni delle performing arts italiane e internazionali.

Al cuore del progetto, sta l’invito rivolto ad artisti e formazioni, emergenti e affermate, italiane e internazionali,
a declinare il tema Dialoghi: confronto tra culture nell’area del Mediterraneo, nel corso di periodi di permanenza stanziale all’interno degli spazi di Villa Manin a Passariano, che apre le porte di una nuova foresteria per artisti e alcuni spazi di sala prove e di cantiere creativo.

Nel periodo compreso fra novembre 2015 e marzo 2016 si inizierà con quattro residenze per altrettante formazioni artistiche italiane e internazionali invitate ad “abitare” gli spazi di Passariano e a dare vita a indagini e creazioni artistiche.

La prospettiva in cui viene sviluppato il progetto vede Villa Manin al centro di un progetto in divenire che la trasformi in un laboratorio dove sperimentare una molteplicità di possibili forme del dialogo creativo: tra l’artista e il territorio e le sue comunità, attivando l’inclusione, nelle progettualità, di artisti o semplici cittadini nel processo creativo e, a livello dei linguaggi artistici, ispirato a una potente multidisciplinarietà e a un dialogo incessante fra le arti sceniche;  avviando, infine, processi creativi che dialogano con il luogo, la storia, l’architettura e il patrimonio della Villa.

Dialoghi – Residenze delle arti performative sarà un luogo di incontro per artisti di nazionalità, formazioni ed esperienze culturali diverse, sarà un centro di incontri, panel, workshop per artisti, critici e pubblico, sulle performing arts e si inserirà progressivamente in un network di residenze artistiche italiane ed europee.

Il concept del progetto ha molteplici e fondamentali punti di ancoraggio, a partire dal tema della responsabilità dell’artista, e quello del rapporto, imprescindibile, fra gli artisti e le società in cui siamo immersi.

Le residenze sono pensate per generare delle vere e proprie comunità artistiche temporanee che non operano in isolamento ma, al contrario, in una ricerca di relazione permanente con il territorio e chi ci vive e ci opera. Residenze così concepite possono sviluppare traiettorie di pensiero e creative, intercettare interferenze fisiche, mentali e sociali, abitando un luogo portandogli in dote un forte senso di collettività.

Carta bianca per quanto riguarda la valenza che ogni collettivo o artista darà alla sua residenza, che potranno scegliere fra una start up per un nuovo percorso creativo; una tappa in corso di un processo di creazione già in atto; uno step di verifica e approfondimento; un’occasione di incontro fra artisti con percorsi anche diversi, nell’ottica di un confronto. Al termine o nel corso della residenza, sono previsti momenti di apertura dei laboratori creativi al pubblico, dagli incontri e workshop  con esperti, critici, altri artisti e personalità.