la sede css

Torna a Teatro Contatto Ascanio Celestini e proseguono i nuovi episodi del Treno di Rita Maffei

Il celebre affabulatore Ascanio Celestini torna protagonista, sabato 20 febbraio ore 21 al Teatro Palamostre di Udine, del prossimo appuntamento della Stagione del CSS Teatro Contatto con il suo nuovo monologo Laika.

E grazie alla nuova programmazione della Stagione Contatto Tx2, lo spettacolo potrà essere visto in doppia con i nuovi episodi del sit-specific Il treno di Rita Maffei (episodi 8,9,10 Le immagini ore 19,30) nella sala ridotto del Palamostre per il progetto Viva Pasolini!

Parte da una semplice domanda Ascanio Celestini per creare il suo nuovo spettacolo Laika: come sarebbe Cristo se tornasse sulla terra? Nasce così un Cristo improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e che si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in qualche appartamento di qualche anonima periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l'elemosina e di notte dorme fra i cartoni. Assieme a lui c'è Pietro, uomo del popolo, che sa guardare e ascoltare anche per lui, che è un Cristo cieco, come Edipo o come il protagonista di Cattedrale, di Raymond Carver.

Non sappiamo se si tratta davvero del figlio di Dio o di uno schizofrenico che crede di esserlo, ma se il creatore si incarnasse per redimere gli uomini condividendo la loro umanità (e dunque anche il dolore), questa incarnazione moderna non potrebbe non includere anche le paure e i dubbi del tempo presente.

“Con la crisi delle ideologie - dichiara l'attore e autore romano Ascanio Celestini - nate dall’Illuminismo e concretizzatesi soprattutto nel ’900, anche le religioni - in quanto visioni totalizzanti e dunque ideologiche - hanno subito un contraccolpo. L’ebraismo ha trovato una patria mescolando le incertezze religiose alle certezze nazionaliste, anche l’islamismo è diventata una religione di lotta e di governo, mentre il cristianesimo si trova a vivere la sua fase più contraddittoria con due Papi viventi uno accanto all’altro, ma con due volti contrastanti: il rigido teologo e il prete di strada”. E prosegue Celestini: “A distanza di un paio di millenni ci troviamo ora a rivivere le incertezze del cristianesimo delle origini, frutto dell’ebraismo e seme dell’islam. Queste incertezze vorrei che passassero in maniera obbligatoriamente grottesca e ironica nel personaggio che porterò in scena: un povero Cristo che può agire nel mondo solo come essere umano tra gli esseri umani. Uno che sente la responsabilità, ma anche il peso di essere solo sul cuor della terra: vuoi vedere che la trinità e una balla e alla fine salterà fuori che Dio sono soltanto io?” conclude provocatoriamente.

Con la sua consueta carismatica energia, l'attore romano porta in scena,  con la sua incalzante scrittura, un povero Cristo del terzo millennio, sostenuto dalla voce fuori campo dell'attrice Alba Rohrwacher (voce dell'apostolo Pietro) e dall'accompagnamento alla fisarmonica di Gianluca Casadei capace di evocare atmosfere popolari e raffinate.

Al termine dello spettacolo Ascanio Celestini incontra il pubblico. Conduce l'incontro il giornalista del Gazzettino, Lorenzo Marchiori.

Inoltre in doppia serata per Teatro Contatto TX2 attori e pubblico risalgono a bordo de Il Treno per prendere parte alla quarta serata Le immagini (episodi 8, 9,10) sempre al Palamostre (sala ridotto) il 20 febbraio (ore 19.30) e in scena anche il 18 e 19 febbraio ore 21.

La nuova creazione di Rita Maffei, parte del progetto Viva Pasolini! prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG è un’esperienza, un site-specific  in 12 episodi pari alla durata del viaggio che rievoca quello del poeta corsaro Pier Paolo Pasolini da Casarsa a Roma. Quasi 5 ore da vedere come un serial, per più sere a teatro, o, tutto d’un fiato nel corso di una maratona in programma il 4 e 5 marzo (ore 18).

Le immagini è una parte dedicata al rapporto di Pasolini con l'arte figurativa, il cinema, la televisione. Riscopre le citazioni iconografiche contenute nei suoi film, il suo dedicarsi alla pittura, la critica feroce al ruolo della tv nella rivoluzione antropologica che Pasolini preconizzo nei suoi scritti di saggista ed editorialista.

In scena gli attori Gabriele Benedetti, Emanuele Carucci Viterbi, Paolo Fagiolo, Irene Canali e Giuseppe Attanasio si muovono nel suggestivo spazio scenico curato da Luigina Tusini e tra i video e le immagini sono curati da Riccaro Costantini per Cinemazero.

Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, 0432.506925. biglietteria@cssudine.it, www.cssudine.it