Comedians (Comici)
In una squallida aula al pianterreno, sei aspiranti comici stanno provando la loro gag con l’insegnante prima dell’esame finale.
CREDITSIl Comedian è una specie di clown, ma anche di attor comico, è un attore, ma anche un autore — perché di solito usa solo il suo «materiale» — uno scrittore che non scrive niente, un regista che dirige solo se stesso.
E’ un solitario, una specie di vagabondo culturale che vive solo per il piacere di raccontare la sua storia ad un pubblico
Per essere un vero Comedian, bisogna avere la forza di andare un po’ oltre di andare a scoprire quali sono le cose da cui il pubblico fugge, le cose di cui la gente ha paura e bisogna avere la capacità di mostrargliele in modo che sembrino più facili da affrontare.
Un vero Comedian è uno che rompe equilibri faticosamente costruiti. Ciò che quest'anno il Teatro dell’Elfo ci propone è appunto la storia di sei comedians, o meglio di sei aspiranti comedians.
Rizzo, autista delle ferrovie; Felice di Leo scaricatore; i fratelli Filippo e Gedeone Murri, rispettivamente impiegato e lattaio; Sam Ancona, proprietario di Night e Michele Cozzolino, muratore frequentano un corso per attori in una scuola serale dove un vecchio comico insegna i trucchi del mestiere. Questa scuola, centro sociale del quartiere si riempie la sera di persone che seguono corsi di Yoga, di Karate, cucina, inglese livello «O» segretariato… In una squallida aula al pianterreno, i sei aspiranti comici stanno provando la loro gag con l’insegnante prima dell’esame finale.
La tensione che si avverte è quella tipica di ogni situazione di attesa che precede un esame. Se poi questo esame rappresenta l’unica possibilità di dare una svolta alla propria vita, allora questa tensione può facilmente trasformarsi in panico. E per i sei personaggi in scena il panico ha il sopravvento quando scoprono che il tanto atteso esaminatore è un acerrimo nemico dell’insegnante, che detesta il suo stile e la sua comicità.
La situazione del tutto imprevista costringe gli esaminandi a giocarsi il «tutto per tutto»: improvvisando, modificando, rischiando, cercheranno di uscirne vincitori, ma forse non tutti avranno la fortuna dalla loro.
Ciò che tutti invece cercheranno di fare sarà di far ridere e qualche volta pensare.



