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Residency 15 - Ksenija Martinovic

DIALOGHI / RESIDENZE DELLE ARTI PERFORMATIVE A VILLA MANIN

Residenza 15
Villa Manin, Spazio Residenze
KSENIJA MARTINOVIC (IT, RS)
2-10 maggio 2019 - prima parte
1-6 ottobre 2019 - seconda parte
Mileva (secondo studio)

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Equipe in Residenza
Ksenija Martinovic attrice e autrice 
Mattia Cason attore e danzatore
Federico Bellini dramaturg
con la consulenza scientifica di Marisa Michelini, professore ordinario di Didattica della Fisica, Università degli Studi di Udine 
tutor Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti, co-direttori artistici CSS

'Mileva Maric e Albert Einstein hanno cambiato il mondo. Soltanto che di lei nessuno sa nulla'

Mileva Maric era una scienziata serba, la prima donna ammessa al corso di fisica dell’Università di Zurigo e prima moglie di Albert Einsteinlo scienziato più importante del ventesimo secolo, la persona che ha rivoluzionato la storia della scienza. Mileva è stata cancellata dalla storia. Eppure proprio la storia è piena di donne la cui intelligenza e le cui scoperte sono state offuscate e messe in ombra dagli uomini: Rosalind Franklin scoprì la forma a doppia elica del DNA ma il Nobel fu dato ai suoi colleghi Wilkins, Watson e Crick, i quali rubarono le fotografie della diffrazione ai raggi X scattate dalla scienziata. 
Lise Meitner fu la prima a teorizzare con esattezza la fissione nucleare, ma la teoria fu riconosciuta a Otto Hahn, suo compagno di esperimenti, con tanto di Nobel.
Si ritrova per un secondo studio l’equipe che riunisce Ksenija Martinovic – attrice e performer di origine serba - , Mattia Cason – danzatore e performer attualmente attivo a Tel Aviv – e Federico Bellini, drammaturgo e dramaturg, per tornare a visitare i temi avvicinati per la prima volta  nel corso della loro prima Residenza a Villa Manin.
Il ruolo delle donne nella ricerca scientifica, il cosiddetto “effetto Matilda”, che riscontra la ricorrente negazione o la minimizzazione dei risultati scientifici raggiunti dalle scienziate donne, i cui studi vengono spesso attribuiti ai loro colleghi uomini (non a causa della scarsa qualità scientifica del loro lavoro, ma per discriminazione di genere),  tornano a essere il centro di interesse della ricerca artistica del gruppo, con un rinnovato impegno verso la costruzione drammaturgica di un testo, da una parte, e  l’approfondimento della relazione fra il testo e la parte più performativa della creazione.

“L’idea centrale di questo nuovo lavoro – racconta l’artista serba Ksenija Martinovic - non vuole essere una semplice biografia, anzi, vuole porre delle domande sull'oggi. Indagando il ruolo della donna nella società e nella scienza. Ma soprattutto indagando il tema del potere e della sottomissione.

Ksenija Martinovic è un’attrice/regista serba, che vive e lavora in Italia. Frequenta l'Accademia D'arte Drammatica "Silvio D'Amico", si diploma alla Civica Accademia D'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine.
Nel 2016 fa parte del "Corso di Alta Formazione per attori" Emilia Romagna Teatro - ERT diretta da Ivica Buljan. Nel 2017 continua i suoi studi alla Scuola Teatrale Santacristina, fondata da Luca Ronconi, dove lavora con Massimo Popolizio, Giorgio Sangati, Benedetto Sicca e Luca Bargagna. Il suo primo progetto "Diario di una casalinga serba", liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Mirjana Bobic Mojsilovic, ha vinto il premio Premio Giovani Realtà del Teatro –Sezione Monologhi (2014) all’ Accademia Nico Pepe a Udine e, successivamente, con la regia di Fiona Sansone diventa produzione del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, come progetto StarArt. 
Lo spettacolo è stato ospite del festival "In Scena" a New York e del Festival Internazionale "Monologhi e Mimo" a Belgrado. Nel 2016 vince il Premio "Lidia Petroni" di Residenza Idra con il progetto "Vestimi bene e poi uccidimi" regia di Marcela Serli. Nello stesso anno viene selezionata a "MaldiPalco" per una prova d'attore (Tangram Teatro) con "Diario di una casalinga serba" dove vince ex-equo come miglior spettacolo e, successivamente, viene ospitata al Festival delle Colline Torinesi. 
La sua ricerca si basa su un legame profondo tra la sua terra e l'Europa.

CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
T. +39 0432 504765 info@cssudine.it