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Carcere di Tolmezzo: riprende a suonare la rock band dei detenuti con le lezioni di Massimo Bonano, rocker dei Danka

Massimo Bonano, rocker friulano, cantante e chitarrista della band dei Danka, riprende le sue lezioni-concerto all’interno  della casa Circondariale di Tolmezzo.
Questa sarà la sua sesta esperienza annuale nell’ambito del progetto di attività socio-culturali promosse dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG nell’ambito di un Progetto di contrasto all’esclusione sociale, alla devianza e alla criminalità realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia - Assessorato alla Salute e Protezione sociale.
Il laboratorio di musica si rivolge ai detenuti del carcere di Tolmezzo e prevede quindici incontri bisettimanali, dal 26 marzo al 21 maggio 2012.
Leader del gruppo dei Danka e per anni vocalist della cantante monfalconese Elisa, Massimo Bonano è un cantante e un musicista ispirato ed ecclettico, diplomato in clarinetto e chitarrista, bassista e tastierista.   Nel 2011 il suo gruppo, i Danka, composto assieme al bassista Giulio Biasinutto nel 2005, ha pubblicato il suo primo cd, Giusto o sbagliato, preceduto dal successo di un singolo molto ascoltato, Il mondo è lontano
All’interno della Casa circondariale di Tolmezzo Bonano prosegue con passione un percorso culturale e formativo con i detenuti che si sono avvicinati alla musica e nel tempo hanno dato vita a una formazione da vera e propria “rock band”. A disposizione dei musicisti-detenuti una strumentazione di chitarre elettriche e acustiche, un basso, una batteria, una testiera e relativi impianti di amplificazione.
A Tolmezzo il Progetto del CSS è attivo anche in campo teatrale: da qualche settimana si è appena concluso, con un piccolo saggio
sul palcoscenico della Casa circondariale di Tolmezzo, il laboratorio teatrale curato dall’attore e volontario Sandro Carpini, un “veterano” dell’esperienza sociale all’interno delle carceri, a Udine e nel carcere carnico.  Il saggio, intitolato Strano Bar e nato dalle storie e improvvisazioni sviluppate durante il laboratorio, è stato presentato davanti al pubblico degli altri detenuti, della direzione e degli operatori penitenziari.