L’articolo apparso il 21 novembre 2008 sul Messaggero Veneto, ci impone una doverosa precisazione e ciò innanzitutto per la serietà con cui l’impresa CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, che rappresento, ha affrontato da due anni a questa parte la progettualità architettonica e funzionale di uno dei più importanti edifici di Udine.
Il progetto Odeon/CSS ha preso avvio dal momento in cui la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine aveva espresso pubblicamente, nel novembre 2006, il proprio disimpegno in merito.
Ci siamo pertanto attivati per la predisposizione di un ragionato piano economico: la sostenibilità dell’investimento e il dimensionamento delle spese di gestione sono state oggetto di attento esame e conseguentemente calibrate.
All’inizio del mese di marzo di quest’anno, abbiamo presentato all’Amministrazione regionale la domanda per poter accedere ai necessari contributi, già stanziati e previsti dalla normativa regionale, corredata dal piano economico e dalla prima stesura del progetto architettonico.
Tutto il percorso avviato dalla nostra struttura, con il coinvolgimento di professionisti e imprese, ha visto prendere forma un progetto architettonico innovativo capace di rispondere alle necessità di adeguamento funzionale dell’immobile nel rispetto della sua identità originaria. Di pari passo è stato delineato un progetto artistico, legato al contemporaneo, al teatro di innovazione e aperto a tutte le più significative realtà culturali della città.
Quanto intrapreso, come già indicato, dal novembre 2006, è stato accompagnato da un serio confronto con la precedente Amministrazione regionale tant’è che la rispondenza della norma di legge è stata oggetto di opportune valutazioni che hanno confermato non esserci nulla a impedire la presentazione della nostra domanda.
Quanto detto rappresenta la nostra doverosa precisazione.
Dal nostro punto di vista, in riferimento a quanto dichiarato dall’Assessore Molinaro, la vera questione rimane sicuramente quella legata all’individuazione di un chiaro obbiettivo futuro di sviluppo culturale di Udine, da cui declinare l’ordine delle priorità.
Quale Presidente di una impresa che garantisce stabilità occupazionale, indotto di lavoro sul mercato prioritariamente regionale, mi sento di sottolineare la necessità che la parte politica riesca a rispondere anche alle nostre esigenze, legittime, di opportunità di crescita e sviluppo. L’impegno, la disponibilità, da sempre dimostrata, di una struttura che dedica da trenta anni tutto il proprio impegno e le proprie professionalità per lo sviluppo anche culturale di questo territorio, necessita - ora più che mai - l’individuazione di soluzioni concertate, tra politica e imprese, adeguate e sostenibili.
Alberto Bevilacqua
Presidente CSS Teatro stabile di innovazione del FVG![]()
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