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Luigina Tusini espone a Pordenonelegge.it

IL PITTORE E IL PESCE
Una poesia di Raymond Carver, un’opera di Carlo Dalcielo

Mostra a cura di Bruno Lorini e Giulio Mozzi

E' stata inaugurata venerdì 12 settembre, nell'ambito delle iniziative organizzate da pordenonelegge.it in collaborazione con la Provincia di Pordenone, l'esposizione Il pittore e il pesce. Una poesia di Raymond Carver, un'opera di Carlo Dalcielo a cura di Bruno Lorini e Giulio Mozzi. A 70 anni dalla nascita (e a 20 dalla morte) di Raymond Carver, l'artista emiliano Carlo Dalcielo ha reso omaggio al narratore e poeta statunitense più amato in Italia traendo dalla sua ultima poesia - pubblicata poche settimane prima della morte - una sceneggiatura in 55 "inquadrature",  e invitando a realizzarla, ciascuno secondo la propria poetica e con le proprie tecniche, 55 artisti visivi tra i più interessanti del panorama artistico italiano.
L'opera è accompagnata da un libro: Il pittore e il pesce. Una poesia di Raymond Carver, un'opera di Carlo Dalcielo, pubblicato da minimum fax a cura Bruno Lorini e Giulio Mozzi.

http://ilpittoreeilpesce.wordpress.com

SPAZI ESPOSITIVI DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
CORSO GARIBALDI, PORDENONE
12 settembre – 12 ottobre 2008
Inaugurazione: venerdì 12 settembre 2008, ore 18.30

ORARI MOSTRA: MARTEDÌ-SABATO: 16-19; DOMENICA: 10-13 E 16-19; LUNEDÌ CHIUSO
NELLE GIORNATE DI PORDENONELEGGE.IT: 19, 20, 21 SETTEMBRE: 10-20

INFO: TEL. 0434.381600
www.pordenonelegge.it

Durante i tre giorni di pordenonelegge.it gli scrittori ospiti della manifestazione saranno invitati a leggere la poesia di Carver "Il pittore e il pesce". Le videoregistrazioni delle letture saranno proiettate in loop in una saletta a fianco dell'esposizione.

L’opera
Carlo Dalcielo ha letto la poesia di Raymond Carver Il pittore e il pesce e ne ha ricavata una sceneggiatura in 55 “inquadrature”. Ha poi invitato 55 artisti a realizzare ciascuno un’inquadratura. Ogni artista ha ricevuto il testo della poesia e la descrizione in parole della sola inquadratura a lui assegnata, rimanendo poi libero nell’ideazione e nell’esecuzione l’esecuzione, con l’unico vincolo di rispettare la forma quadrata. L’opera Il pittore e il pesce è il risultato di questa operazione, nella quale modalità anche molto divergenti del fare arte concorrono a narrare una storia.
L’opera è stata presentata inizialmente presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza (dal 9 al 30 marzo 2008) e presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (dal 10 al 20 aprile 2008).

Gli artisti
Paolo Cervi Kervisher, Giovanna Melliconi, Sophie Franza, Manuele Cerutti, Micaela De Favari, Susanne Neumann, Sara Rossi, Luca Clabot, Massimo Boldrin, Marco Ferrarsi, Luca Bertolo, Elena Arzuffi, Massimo Giacon, Carmen Cano, Eugenio Percossi, Andrea Contin, Marco Baroncelli, Alessandro Rinaldi, Antonio De Pascale, Franco Gazzarri, Sandra Marconato, Gea Casolaro, Marta Tolomelli, Leonardo Cemak, Carolina Antic, Maria Teresa Sartori, Lorenzo Gatti, Silvano Rubino, Margherita Morgantin, Roberta Inchini, Bruno Muzzolini, Erica Fenaroli, Luigina Tusini, Serse Roma, Katja Noppes, Pierantonio Tanzola, Pietro Iori, Boris Ruencic, Caterina Santambrogio, Francesco Fantini, Maurizio Taioli, Damiano Nava, Marco Paolucci, Maria Moranti, Bruno Lorini, Franco Brizzo, Enrica Cavarzan, Augusto Maturandi, Federico Maggioni, Alvise Bittente, Elisabetta Di Maggio, Antonio Ievolella, Lucia Veronesi, Gabriella Giandelli, Claudio Laudani.

Il libro

L’opera è accompagnata da un libro: Il pittore e il pesce. Una poesia di Raymond Carver, un’opera di Carlo Dalcielo, pubblicato da minimum fax e curato da Bruno Lorini e Giulio Mozzi. Il libro è stato distribuito in libreria a metà aprile 2008.

Carlo Dalcielo
Carlo Dalcielo è un artista immaginario inventato da Bruno Lorini e Giulio Mozzi. Dalcielo è nato a Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia, nel 1980; ha esposto per la prima volta nel 1998 nella collettiva “Storie di cronaca” (Padova) e ha poi partecipato a mostre a Padova, Reggio Emilia, Milano, Monaco di Baviera, Piacenza. Tutte le opere di Dalcielo sono curate o prodotte da Lorini e Mozzi.
Ma che cos’è, in effetti, Carlo Dalcielo? Così ha dichiarato, in un’intervista al quotidiano L’Unità, Bruno Lorini: “Volevo prendere a prestito il metodo creativo, non i contenuti, dei miei amici scrittori. Quando ha bisogno di “dire una cosa” nella sua opera, uno scrittore non lo fa quasi mai in prima persona: di solito si affida a un personaggio, avendo cura di scegliere quello che gli sembra più adatto a dire quel che ha da dire. È stato così anche per me: c’erano dei progetti artistici che non mi sembravano del tutto adatti a me, e che avevo lasciato a metà, ma che acquistavano un senso nel momento in cui venivano affidati a un’altra identità artistica. Oggi il mio lavoro si svolge sostanzialmente attraverso i miei personaggi. In questo modo posso esplorare tutte le vie che mi aprono nella pratica del fare, e al contempo mantenermi, nella molteplicità, riconoscibile”.
Una dichiarazione di poetica di Carlo Dalcielo, “Trentadue propositi”, pubblicata nel 2001 nel volume Fiction di Giulio Mozzi (Einaudi), nel marzo del 2004 è stata discussa dal filosofo Massimo Adinolfi, presso l’Università di Salerno, nel corso di un seminario intitolato: “Tra Differenza e Negazione: un dibattito attuale”. La discussione è ora pubblicata nel volume di Adinolfi Una passione senza misura, Transeuropa 2007.
Nel 2003 Carlo Dalcielo ha pubblicato il volume Diario dei sogni (edizioni Il Prato, Padova).

I curatori
Bruno Lorini, pittore, ha studiato con Emilio Vedova, di cui è stato anche assistente. Ha iniziato a esporre nel 1979. Ha esposto al Musée d’Art Moderne di Strasbourg, alla  Galleria Stevens di Padova, alla Kunnstlerhaus di Klagenfurt, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Galleria Studio G7 di Bologna e alla Galleria Perugi di Padova.
Giulio Mozzi, scrittore, ha pubblicato presso Theoria, Einaudi, Mondadori, Fernandel e Zanichelli varie raccolte di racconti, un poema sul culto dei morti e alcuni saggi. È consulente per la narrativa italiana di Sironi Editore e di Einaudi Stile Libero.