Udine, Teatro Palamostre
November 9, 2007 ore 17:30
Michela Lucenti e il suo Balletto Civile a Teatro Contatto con Battesimi dell’acqua e del coraggio, spettacolo liberamente ispirato a Le Troiane di Euripide: in scena sabato 10 novembre al Teatro Palamostre di Udine, ore 21
Battesimi dell’acqua e del coraggio, titolo dell’ultima creazione della coreografa e danzatrice Michela Lucenti e del suo Balletto Civile, sbarca a Udine, sabato 10 novembre alle ore 21, sul palcoscenico del Teatro Palamostre per la stagione di Teatro Contatto inserita nell'ambito di ScenAperta. Liberamente ispirato a Le Troiane di Euripide, su un testo a due mani da Andrea Malpeli e Emanuele Braga, Battesimi è uno spettacolo di teatro-danza dove Michela Lucenti, qui coreografa, danzatrice e ideatrice dei canti, riconferma il suo impegno artistico su temi che allacciano i motivi del teatro classico alle tensioni dell’oggi, come fu nello spettacolo I sette a Tebe di Eschilo (2006).
Michela Lucenti sarà inoltre protagonista venerdì 9 novembre 2007, nel foyer del Palamostre alle ore 17.30, di un incontro pubblico con gli allievi attori della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” aperto a tutti gli spettatori e inserito nell’ampio ventaglio di proposte per ScenAperta (ingresso libero).
Dodici giovani danzatori-attori (Francesco Gabrielli, Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Emanuela Serra, Yuri Ferrero, Michela Lucenti, Ambra Chiarello, Alice Conti, Massimo Guglielmo Giordani, Damiano Madia, Lisa Pugliese) sono i protagonisti di Battesimi, uno spettacolo che riparte da una tragedia senza azione, un’elaborazione di un lutto che si sviluppa in uno scenario post-bellico dove tutto è già avvenuto e non resta che un’elegia funebre e ancestrale. Chi è rimasto in vita, le seconde linee dei valorosi greci conquistatori e ciò che resta della famiglia reale troiana, Ecuba e le sue figlie e Priamo redivivo, ha una sola possibilità per ricominciare: stare lì, rimanere dove nessuno vorrebbe essere, in un luogo di sospensione ben poco mitico, uno spazio tra la guerra e un nuovo equilibrio.
Prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Artificio 23 e Balletto Civile, questo spettacolo dirotta in scena il canto di una comunità di persone che non valgono più nulla di fronte alla storia che ritorna, ma sono solo sassi che ostacolano gli ingranaggi della macchina retorica che vorrebbe la guerra e poi subito la pace, la pace e poi subito la guerra. Battesimi ridisegna questo luogo di confine, epifanico, dove ci si accorge che un cambiamento è ormai maturo, dove si dilata l’istante in cui si chiude un ciclo e si crea il raccordo, il legame, per ricominciare quello successivo.
Un grande tappeto d'erba finta, sintetica, dove non cresce e non si evolve più nulla se non la lenta resurrezione, l’improvvisa e imprevista rinascita di un popolo vivo e fiero, giovane e di nuovo bambino, pronto a far tremare le ceneri sotto le rovine. Un fazzoletto di finta convivenza e di finta ricostruzione dove un gruppo di donne spaurite danzano legate alle loro borsette, ostaggio di un esercito di uomini, di ragazzoni allampanati che non conoscono gli orrori della guerra che ha sterminato le loro famiglie, e una stirpe nobile che sta scomparendo traccia alla cieca gli ultimi segnali di fumo per salvarsi da marinai persi davanti al vuoto.
Azioni semplici e misteriose diventano il punto di partenza, il motore di tutto il movimento. La forza del corpo e i canti sono l’eco di qualcosa di troppo grande per essere compreso, un esodo che si spinge verso una linea sacra di demarcazione per buttarsi, immergersi senza pentimento nella gioia scivolosa della vita, grazie al coraggio di una scelta, al coraggio di un atto semplice come quello di lavarsi la faccia con l'acqua fresca, che irrompe sulla scena come elemento puro, spirituale e laico allo stesso tempo, ed è elemento presente, testimone del cambiamento, che alla fine spazzerà via e renderà fertile la scena e i suoi interpreti (macchine d’acqua di Mohammed Darai).
Per info rivolgersi alla biglietteria di ScenAperta, ogni giorno dal martedì al sabato, dalle 16.30 alle 19.30, al Teatro Palamostre di Piazzale Diacono 21, Udine - tel. 0432 506925, biglietteria@cssudine.it . Prevendita sul circuito Vivaticket.