CONTATTO COMICO
L'incerto palcoscenico

Lo spettacolo con i Broncoviz traccia un libero percorso nel frastagliato territorio del teatro futurista.

Montando scene, canzoni, sintesi drammatiche di alcuni tra i più significativi artisti e autori del periodo futurista (Boccioni, Corra, De Angelis, Corradini, Petrolini, Settimelli) lo spettacolo traccia un libero percorso nel frastagliato territorio del teatro futurista, embrione di tutte le avanguardie teatrali storiche nel nostro Paese, ispirandosi non solo ai materiali più colti e sperimentali (i veri esempi di teatro «atecnico - dinamico - simultaneo - autonomo - alogico - irreale»), ma rifacendosi anche a forme di teatro ‘basso e popolare’, in quel momento di gran voga: il Cafè - Chantant e il Varietà (quel Teatro di Varietà «generatore del meraviglioso futurista» attraverso «caricature possenti, abissi di ridicolo, cascate d’ilarità irrefrenabile, caricature del dolore e della nostalgia tutta la gamma della stupidaggine, dell’imbecillità, della balordaggine e dell’assurdità che spingon insensibilmente l’intelligenza fino all’orlo della pazzia»).