Cervignano | Teatro Pasolini
11 marzo 2001 ore  21:00

Buona notte mamma

locandina
anno
2001
testo
Marsha Norman
regia
Lorenzo Salveti
interpreti
Athina Cenci e Marioletta Bideri
scene/luci
scene e costumi Paolo Bernardi

La protagonista di Buona notte mamma è Athina Cenci, l'attrice toscana popolarissima, oltre che al pubblico teatrale al quale deve la notorietà degli esordi, al tempo del gruppo di cabaret dei Giancattivi fondato assieme a Alessandro Benvenuti Nativi, anche a quello delle platee cine-televisive. Buona notte mamma è una storia di donne, all’insegna del confronto più cruciale e complesso: quello fra madre e figlia. E proprio per questo, a teatro come al cinema, il dramma di Marah Norman ha sempre messo faccia a faccia grandi attrici. Come Ann Bancroft e Sissy Spacek, interpreti dell‘omonimo film negli anni Settanta, o, in Italia, negli anni Ottanta, come Lina Volonghi e Giulia Lazzarini, interpreti di un memorabile allestimento del Piccolo Teatro di Milano.
Questa volta nel ruolo delle protagoniste di questa nuova e aggiornata versione teatrale per l'Italia ci saranno Athina Cenci e Marioletta Bideri. Alla nota e amatissima attrice toscana va il ruolo di Thelma, una madre istintiva, concreta, capace di prendere la vita con leggerezza e fantasia. Ed è un personaggio questo al quale la Cenci sa regalare i giusti toni ironici per diluire la profonda tragicità della situazione drammatica, con grande partecipazione e immedesimazione. Marioletta Bideri invece sarà Jessie, figlia fragile e introversa, vinta dal male di vivere. E allora eccole, madre e figlia, vivere sotto lo stesso tetto, eppure incapaci di comunicare, di parlarsi veramente. Fino a quando... Sarà una decisione dolorosa ed estrema, quella della figlia di togliersi la vita, a compiere, forse, il miracolo. Non quello di impedire il gesto fatale, ma almeno di riavvicinare le due donne. La ragazza infatti incontrerà una sera la madre, consapevole che sarà per l'ultima volta. Ma, da quello che si diranno, entrambe si renderanno conto di parlarsi veramente solo per la prima volta. Un dialogo da cui viene fuori tutto, mettendo a fuoco a poco a poco due vite vissute in parallelo, il rapporto con i rispettivi mariti, il defunto marito di Thelma e l'ex marito di Jessie, le preoccupazioni per i figli, le illusioni e il disinganno, i fatti belli e quelli da dimenticare, le malattie e soprattutto le loro reciproche incomprensioni, quei silenzi fra loro che pesano sempre di più e che sono il loro, unico, vero, rimpianto.