Pasolini 2000/2001

Tutto per bene

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 31 ottobre 2000 ore 21:00

Tutto per bene

Koi(o)nè

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 14 dicembre 2000 ore 21:00

Koi(o)nè

Bigatis - storie di donne friulane in filanda

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 29 gennaio 2001 ore 21:00

Bigatis - storie di donne friulane in filanda

Gli armadi sensibili

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 2/3/4 e 11 febbraio 2001

Gli armadi sensibili

Dentri

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 21 febbraio 2001 ore 21:00

Dentri

Buona notte mamma

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 11 marzo 2001 ore 21:00

Buona notte mamma

Minetti - ritratto di un artista da vecchio

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 19 marzo 2001 ore 21:00

Minetti - ritratto di un artista da vecchio

Lezioni di cattiveria

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 27 marzo 2001 ore 21:00

Lezioni di cattiveria

Quattro bombe in tasca

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 7 aprile 2001 ore 21:00

Quattro bombe in tasca

Dal Friuli secondo Pasolini

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 19 aprile 2001 ore 21:00

Dal Friuli secondo Pasolini

Berto Lôf<br />La Pimpa

Pasolini

Cervignano | Teatro Pasolini 27 aprile 2001 ore 21:00

Berto Lôf
La Pimpa

Teatro Pasolini Cervignano 2000/2001

Grandi protagonisti della scena, come Gianrico Tedeschi, Athina Cenci e Lucia Poli, della regia come Gigi Dall'Aglio, Lorenzo Salveti, Ugo Chiti, Antonio Catalano, con una diversificazione dell’offerta di spettacoli che spazia dai classici del teatro del Novecento al teatro comico alla nuova drammaturgia: sono queste le caratteristiche e i protagonisti che contraddistinguono la nuova stagione del Teatro Pasolini di Cervignano. La Stagione 2000/2001 è la quarta dalla riapertura del teatro divenuto in questi anni un punto di riferimento per il territorio della Bassa friulana e per l’intera Regione, grazie ad una progettualità che ha sempre avuto come obiettivo la crescita del suo pubblico in termini di consapevolezza e partecipazione e la proposta di un cartellone esclusivo. La Stagione è anche quest'anno ideata e promossa dal Comune di Cervignano del Friuli — Assessorato alla Cultura e dal Consorzio delle Cooperative Culturali del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo - Cervignano del Friuli.

Dodici in tutto le tappe del nuovo cartellone, che ad una attenzione per le novità della scena italiana, otto in tutto, coniuga la volontà di offrire un quadro della migliore produzione teatrale del proprio territorio, con le quattro opere della rassegna "Terra di temporali e primule". La Stagione si inaugura quest’anno il 31 ottobre 2000 con un classico del teatro pirandelliano, la commedia Tutto per bene. La dirige e la interpreta Pino Micol, che, nel recuperare uno dei testi più significativi e meno rappresentati del teatro del drammaturgo siciliano, ci offre il ritratto di un personaggio colto nella metamorfosi, traumatica e lacerante, dall’incoscienza alla coscienza. Un dramma borghese il cui protagonista, Martino Lori, ricorda da vicino le pene e i mascheramenti di un Enrico IV, il suo raffinato gioco di finzioni e di autoinganni utili a sopravvivere.

Bigatis — in scena il 29 gennaio 2001 - è la nuova produzione del Centro Servizi e Spettacoli di Udine realizzata in collaborazione con il Mittelfest 2000, che proprio all'inizio del nuovo anno affronterà un'importante tournée in Regione per toccare, oltre al Teatro Pasolini anche il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Scritto da Elio Bartolini e Paolo Patui, Bigatis è uno spettacolo di ampio respiro corale, recitato, cantato e danzato e in cui le vicende umane e comuni delle filandaie del Friuli riflettono in controluce un emozionante e anche divertente affresco della nostra Storia recente, dai primi scioperi del secolo ?no alla Guerra fredda, attraverso l’avvento del fascismo, il delitto Matteotti e altri frammenti di storia nazionale e locale sempre raccontati attraverso il punto di vista popolare. In scena una Compagnia costituita dalle 15 attrici e attori della Compagnia del Css (fra cui, nelle parti principali, Maria Ariis, Sandra Cosette, Rita Maffei, Roberta Sferzi, Fabiano Fantini e Massimo Somaglino) diretta dal regista Gigi Dall'Aglio.

La Stagione prosegue il 2-3-4 febbraio e l'11 febbraio 2001 con uno spettacolo in esclusiva regionale per il pubblico del Teatro Pasolini, Gli armadi sensibili della compagnia Casa degli Alfieri. Un'opera originale ?glia di un teatro di narrazione che ricerca con il pubblico un contatto sempre coinvolgente e diretto, ricco di sorprese, invenzioni e sollecitazioni. Da una biblioteca fantastica - un armadio in dieci componenti da lui stesso ideato e costruito - l’attore e regista Antonio Catalano, estrae i suoi “libri-non libri”, oggetti dalla molteplice vita, colorata e surreale. Libri che rimandano a storie antiche e semplici in grado di generarsi spontaneamente dagli oggetti di una quotidianità reinventata e restituita nella sua essenza originaria. E in questo viaggio anche gli spettatori avranno un ruolo non convenzionale, invitati come saranno ad una visita in prima persona all’interno degli “armadi sensibili”. Ogni armadio infatti presuppone un rapporto personale e individuale con lo spettatore che potrà “entrare" nell’armadio vedere immagini, ascoltare suoni, sentire brevi storie raccontate da attori, accarezzare al buio vari oggetti e tessuti.

Buona notte mamma - in programma l'11 marzo 2001 - riporta sulla scena la commedia di Marah Norman, dopo la memorabile edizione italiana del Piccolo Teatro di Milano con Lina Volonghi e Giulia Lazzarini e l’edizione cinematografica che ne aveva immortalato la vicenda in un film con Ann Bancroft e Sissy Spacek. Una storia di donne, all’insegna del confronto più cruciale e complesso: quello fra madre e figlia. I due ruoli saranno questa volta interpretati da Athina Cenci, la grande attrice toscana che donerà al personaggio della madre il suo carattere deciso, disincantato e ironico, e Marioletta Bideri, ad impersonare una ?glia introversa e fragile. Diretta dal regista Lorenzo Salvati, la commedia si apre su un bivio doloroso, il progetto di suicidio della ?glia, che diventa motivo scatenante di un ultimo violento scambio fra le due donne. Da cui viene fuori tutto: due vite che scorrono in parallelo, il rapporto con i mariti, i figli, le illusioni e il disinganno, i fatti belli e quelli da dimenticare e soprattutto le incomprensioni, soprattutto quelle che pesano di più.

Il 19 marzo 2001 è di scena al Pasolini un altro grande interprete del nostro teatro: Gianrico Tedeschi, protagonista di Minetti - ritratto di un artista da vecchio, del drammaturgo austriaco Thomas Bernhard, nella messa in scena di Monica Conti. Prodotto dalla Compagnia goriziana Artisti Associati, lo spettacolo regala una grande prova d’attore, con un Gianrico Tedeschi nella parte convincente e autoironica di un anziano attore, alter ego del Re Lear che si appresta ad interpretare sul palcoscenico, solo nella notte più folle e surreale dell'anno, il Capodanno, che Bernhard non esita a popolare di una folla di personaggi in cui ogni traccia di umanità sembra essere scomparsa sotto impressionanti e impietosi mascheramenti.

Lezioni di cattiveria riunisce in un unico spettacolo - in cartellone il 27 marzo 2001 – i nomi di due maestri della satira, Stefano Benni ed Elle Kappa, e una delle primedonne assolute di un teatro di raffinata e ricercata comicità, Lucia Poli. Affiancata da due giovani interpreti, l'attrice sceglie per sé il ruolo di un terribile matrigna, ispirata alla protagonista di una fiaba tradizionale toscana di Emma Perodi. Una donna carica di odio e di invidia, pronta a infierire con tutte le più perfide arti sulla fragile e innocente figliastra.
Ma poi la cattiveria del titolo della pièce, di cui la Poli è anche co-autrice, trova strade espressive più attuali nella scrittura di Benni e di Elle Kappa che la inseguono e la additano nelle pieghe più ipocrite e mascherate dì buonismo della vita di oggi.

In Quattro bombe in tasca - lo spettacolo con cui il 7 aprile 2001 si conclude la Stagione del Pasolini - Ugo Chiti, drammaturgo e regista fra i più apprezzati in Italia, ripercorre uno dei momenti cruciali della nostra Storia recente, la guerra partigiana, attraverso quattro racconti, legati a momenti emblematici di quella vicenda storica – il rastrellamento, la tortura, |a rappresaglia e il sacrificio. Un affresco corale che non ha intenti commemorativi o retorici ma che nasce dalla necessità sentita di preservare i valori e la memoria della Resistenza attraverso il filtro straordinario della memoria popolare di quei fatti, della persone che l'hanno vissuta. Un racconto che alla loro memoria e immaginario dà voce e forma poetica assieme dolente ed esaltante, malinconica, ma anche piena di salace umorismo.

Gli otto appuntamenti della nuova Stagione di prosa si intersecano con le quattro tappe di “Terra di temporali e primula", terza edizione della sezione che il teatro cervignanese dedicata alle realtà teatrali del nostro territorio. “Terra di temporali e primule” si aprirà il 22 novembre 2000 con lo spettacolo Dal Friuli secondo Pasolini, citazioni poetiche, epistolari e letterarie in forma di spettacolo per raccontare il Friuli letterario del secondo dopoguerra a cura di Paolo Patui e che verrà portato in scena dal Teatrino del Rifo di Torviscosa. Lo spettacolo ripercorre le tappe principali della disputa fra gli zoruttiani e i poeti dell’Academiuta dì Casarsa di Pier Paolo Pasolini, il senso profondo di quella antica ma forse ancora attuale polemica del poeta di Casarsa contro il neo-cruschismo friulano.
Non una mera contrapposizione di carattere filologico, quanto lo specchio di un rapporto complesso, a volte anche turbolento, fra due differenti modelli culturali. Sempre il Teatrino del Rifo sarà il protagonista anche della seconda serata della rassegna - il 14 dicembre 2000 - con lo spettacolo Koi(o)nè al centro del quale c'è nuovamente una non solo riflessione su questioni meramente linguistiche, ma soprattutto un libero gioco di liberi pensieri che nei suoi toni giocosi prende la forma di una dissacrante invettiva capace di mettere in discussione alcuni dei miti e delle convenzioni più radicate e diffuse della cultura Friulana.
Sarà fra le proposte di "Terra di temporali e primule", il 21 febbraio 2001, anche la nuova produzione del Teatro Incerto: si intitola Dentri ed è una naturale prosecuzione dei due precedenti lavori del gruppo di Gradisca dì Sedegliano, gli applauditissimi Four e Laris. Ancora una volta il trio Fantini, Moretti, Scruzzi cercherà di conciliare i toni comici tipici del gruppo con l'esigenza di un confronto aperto e sincero con la realtà friulana dei nostri giorni, raccontata questa volta attraverso il punto di vista particolare, quello della vita all'interno di un istituto carcerario.
"Terra di temporali e primule" si conclude con una serata tutta dedicata ai cartoni animati doppiati in lingua friulana a cura della Rai - Sede regionale del Friuli Venezia Giulia.
Andata in onda con grande successo la primavera scorsa, ritorna in versione per il teatro la serie di Berto Lôf il simpatico lupo nato dalla penna di Silver, che ora parla nella lingua della piccola patria grazie alla traduzione di Elio Bartolini e Paolo Patui. La sera del 27 aprile 2001 sul palco del Pasolini ci saranno i doppiatori della serie pronti a cimentersi in un divertente esperimento di doppiaggio in diretta per il pubblico del Pasolini.
Sempre nella stessa serata, questa volta in anteprima rispetto alla serie tv, doppiaggio dal vivo (sempre nella traduzione di Bartolini — Patui) anche per La pimpa, l'amatissimo personaggio creato per i bambini da Francesco Tullio Altan.