White Star

White Star si ispira alla vita di Lothar Berfelde, un distinto signore che un giorno all'improvviso decise di continuare la sua vita come donna, con il nome di Charlotte von Mahlsdorf.

White Star si ispira alla vita di Lothar Berfelde (Berlino 1928-2002), un distinto signore che un giorno all'improvviso decise di continuare la sua vita come donna, con il nome di Charlotte von Mahlsdorf. White Star però non ce ne racconta la storia: è solo un tenero pandemonio di dieci attori che si muovono e agiscono fra contrastanti azioni ed emozioni, inscenando terribili banalità e inconfessabili conflitti. Lies Pauwels, regista rivelazione della compagnia belga Victoria e attrice feticcio di Alain Platel, fa esplodere in questa sua seconda opera il ritratto di un mondo a se stante, in cui tutti i suoi stravaganti membri provano a svelare, senza reticenze e con una certa dose di impudenza, la loro più autentica identità. Ispirandosi infatti alla biografia dell’anticonformista Charlotte – paladina dei diritti dei gay, antinazista e strenua avversaria del fascismo rosso della ex DDR - Pauwels ci trascina con forza in uno spettacolo - manifesto sulla dose di coraggio di cui si deve armare chi, in questa epoca, vuole vivere con coerenza le proprie convinzioni.