Scanna

Scanna non è solo il testo con cui Davide Enia si è affermato al Premio Tondelli 2003, ma è, soprattutto, il lavoro che lo trasforma da solitario cantastorie ad autore di un suo primo “romanzo teatrale” a più voci.

Scanna non è solo il testo con cui Davide Enia si è affermato al Premio Tondelli 2003, ma è, soprattutto, il lavoro che lo trasforma da solitario cantastorie ad autore di un suo primo “romanzo teatrale” a più voci, ambientato (come nelle narrazioni precedenti Italia-Brasile 3 a 2 e Maggio ’43) nel cuore della sua Palermo. E ancora ua volta è il siciliano la lingua che risuona in questo nuovo intreccio con sapore di tragedia. In un rifugio antiaereo, durante una guerra mai nominata ma evidentemente in corso come lotta di resistenza, una famiglia grande, di quelle di una volta, attende invano il ritorno di un padre coinvolto in un attentato antifascista. Il respiro del tempo in quel luogo claustrofobico segna un trapasso di potere e accompagna l'educazione d'una nidiata di ragazzi all'uso delle armi e alla guerra civile, in un clima quasi biblico, davanti a un nonno un po' andato, che ha il candore dei profeti e si esprime solo citando parole del Vecchio Testamento…