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Udine | Teatro S. Giorgio
8 marzo 2016 ore  21:00

Sorry, Boys

Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
Terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili (Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Gloucester, Massachusetts)

locandina
anno
2015
testo
di e con Marta Cuscunà
scene/luci
disegno luci Claudio “Poldo” Parrino
e...
progettazione e realizzazione teste mozze Paola Villani
assistenza alla regia Marco Rogante
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
animazioni grafiche Andrea Pizzalis
costume di scena Andrea Ravieli
teste gentilmente concesse da Eva Fontana, Ornela Marcon, Anna Quinz, Monica Akihary, Giacomo Raffaelli, Jacopo Cont, Andrea Pizzalis, Christian Ferlaino, Pierpaolo Ferlaino, Filippo pippogeek Miserocchi, Filippo Bertolini, Davide Amato
produzione
co-produzione Centrale Fies
con il contributo finanziario di Provincia Autonoma di Trento, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
con il sostegno di Operaestate Festival, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Comune di San Vito al Tagliamento Assessorato ai beni e alle attività culturali, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia

Un ringraziamento alle ragazze e ai ragazzi del Gender and Sexuality Group del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico
Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory

8 marzo ore 21
Udine, Teatro S.Giorgio (anzichè Teatro Palamostre)

Al termine dello spettacolo, Marta Cuscunà incontra il pubblico

Nel 2008 diciotto ragazze di una scuola superiore americana, tutte under 16, rimangono incinte contemporaneamente. La cosa veramente sconvolgente è che sembra che la vicenda non sia frutto di una strana coincidenza ma di un patto segreto. Le 18 ragazze avrebbero deciso di rimanere incinte nello stesso momento per aiutarsi una con l’altra e allevare i bambini tutte insieme, nella stessa casa, in una specie di comune femminile. Nel giro di pochi mesi, si scatena un vero e proprio scandalo internazionale.
Nel nero della scena, sbucano due schiere di teste mozze. Appese. Da una parte gli adulti. I genitori, il preside, l’infermiera della scuola. Dall’altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come trofei di caccia, tutti inchiodati con le spalle al muro da una vicenda che li ha trovati impreparati.

“In Sorry, boys invece le ragazze non ci sono. Solo se loro mancano, infatti, lo sguardo può spostarsi sul sistema-ospite in cui questa storia e nata. Vera o no, mi sono chiesta: dove può mettere radici l’idea di un patto tra ragazze di 16 anni per creare una piccola comunità fatta solo di giovanissime mamme che scelgono di allevare da sole i propri bambini? Qual è il contesto sociale adulto, la cellula-ospite, in cui questo progetto virale di maternità ha potuto attecchire, prendere il potere e riprodursi? Chi sono i giovani padri e perché non vengono considerati adatti a prendere parte al patto? E mentre le ragazze si uniscono e progettano una comunità nuova, i ragazzi dove sono, cosa fanno, cosa pensano?”
Marta Cuscuna

Nello spettacolo si segnala la presenza di riferimenti sessuali espliciti nel linguaggio


Biglietti singoli
Intero 18.00 €
Ridotto 15.00 €
Studenti 12.00 €


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