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Udine | Teatro Palamostre
21 novembre 2014 ore  21:00

Guintche

Arriva da Capo Verde Marlene Monteiro Freitas con una performance camaleontica e ipnotica, in cui il suo corpo entra in un vortice di trasformazioni, dall'umano all'animale

locandina
anno
2014
testo
Marlene Monteiro Freitas
ideazione e performance Marlene Monteiro Freitas
scene/luci
luce Yannick Fouassier
musiche
Cookie
e...
costumi Catarina Varatojo
produzione
una produzione Andreia Carneiro (Bomba Suicida) e Erell Melscoet
in co-produzione con ZDB-Negócio /residenze O Espaço do Tempo, Alkantara Festival
con il supporto di RE.Al / Forum Dança

21 novembre 2014 ore 21.00
Udine, Teatro Palamostre
MARLENE MONTEIRO FREITAS
Guintche
al termine Marlene Monteiro Freitas incontra il pubblico



E’ una camaleontica trasfigurazione quella che avviene sotto gli occhi di chi guarda Marlene Monteiro Freitas danzare in Guintche.
Un corpo passa attraverso diversi stadi dell’umano e dell’animale e sprigiona una potenza magnetica e affascinante, dalla quale non si riesce a distogliere lo sguardo. E’ danza contemporanea, la sua, con dentro un’anima esotica dove fa eco Capo Verde, il paese da cui Marlene arriva. Una danza anche furiosa, ritmica, colorata come un carnevale. Il magnetismo di questa danzatrice ci spinge a seguirla nella sua danza ipnotica e rituale, anche senza sapere dove questo ci porterà.

Creato nel 2010 e rappresentato con successo nei festival europei, Guintche deriva dall’immagine di una persona, disegnata da Marlene come ricordo di un concerto. Lentamente la figura maschile, a cui l’artista ha dato il nome di Guintche, ha iniziato a crescere, a prendere vita propria,  a farsi autonoma, a ribellarsi e a dare vita a personaggi autonomi. esseri il cui destino è precisamente quello di tradire le aspettative: Guintche è, in questo senso, la forma di vita intensa nata e partita da quell’essenza originale e informe.
Non più la continuazione di un pensiero, ma una danza.

Marlene Monteiro Freitas nasce a Capo Verde dove è stata membro e co-fondatrice del gruppo di danzatori Compass e ha collaborato con il musicista Vasco Martins. Dopo i suoi studi di danza presso il P.A.R.T.S. (Bruxelles) e la Fundação Calouste Gulbenkian a Lisbona, sviluppa un progetto di danza con la comunità di Cova de Moura. Lavora regolarmente con, tra gli altri, Emmanuelle Huynn, Loïc Touzé, Tânia Carvalho, Boris Charmatz.
Le sue creazioni includono (M)imosa (2011), un progetto sviluppato insieme a Trajal Harell, François Chaignaud e Cecilia Bengolea, A Seriedade do Animal (2009-10), Uns e Outros (2008), A Improbabilidade da Certeza (2006), Larvar (2006), Primeira Impressão (2005). Fa parte del collettivo Bomba Suicida di Lisbona.

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