Udine, via Viola 2 | Librincentro Libreria
23 novembre 2007 ore  17:00

Nella bocca dell'immaginazione<br>La scena teatrale e lo spettatore bambino

Nella bocca dell'immaginazione
La scena teatrale e lo spettatore bambino

Incontro con l'autrice Mafra Gagliardi e presentazione del libro

Stare a teatro è come…
“stare nella vasca da bagno, stare come una piuma in un cuscino, tuffarsi in mare, mangiare un gelato alla fragola, stare nella casa dei dolci, volare, stare leggeri, essere miliardari, stare seduti su sedie di pelle di drago. Stare a teatro è come una lussuria perché era bellissimo. Stare a teatro è come stare nella bocca dell’immaginazione…”

Nel libro si racconta e si tirano le fila di una ricerca pluriennale sul bambino spettatore, condotta sul campo da un gruppo di teatri italiani e coordinata da Mafra Gagliardi, che nacque da un’inchiesta promossa dall’Ente Teatrale Italiano tra le migliori esperienze di spettacolo del teatro ragazzi.
“Vi è indubbiamente una differenza tra la fruizione dell’adulto e quella dello spettatore infantile. Lo spettatore adulto privilegia il codice fonetico, legato al linguaggio; per lo spettatore bambino è altrettanto importante il codice visivo, legato alla forma, alla qualità degli oggetti presenti in scena e alla loro collocazione nello spazio. La comprensione del linguaggio può addirittura apparire secondaria, come ho verificato con alcuni spettacoli parlati in lingua straniera o in dialetto regionale, nei quali la presenza di suoni strani, diversi dal linguaggio abituale era citata addirittura come motivo di gradimento da numerosi spettatori”.
Il pubblico – diceva Cesare Musati – è il “personaggio che tace”. Ma per il pubblico infantile la definizione non vale. Provate ad osservarli, i bambini, a teatro. Quelli che affollano le platee capitanati dai loro insegnanti sono tutt’altro che silenziosi. Quando le luci si spengono, dalla sala si leva un grido. Non esprime tanto paura per il buio improvviso: quanto piuttosto sottolinea il passaggio di una soglia, quasi l’ingresso in un luogo e in uno spazio diversi. Il passaggio dal reale al fantastico, la fascinazione, l’eccitazione di abbandonarsi al mondo della finzione.

Mafra Gagliardi, psicopedagogista, esperta di cultura e letteratura per l’infanzia, studia da molti anni le dinamiche della ricezione infantile a teatro e, più in generale, si occupa del rapporto tra scuola e teatro. Su questi temi collabora a riviste pedagogiche e teatrali e tiene corsi di aggiornamento per insegnanti. E’ consulente scientifica dell’Osservatorio dell’Immaginario Infantile di Torino.

L’incontro e i contenuti della ricerca sono rivolti specificatamente agli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie, ma per le implicazioni sul tema generale della fruizione dello spettatore teatrale è consigliato agli insegnanti di tutte le fasce scolastiche.

Immagini

Nella bocca dell'immaginazione, di Mafra Gagliardi, edizioni Titivillus