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L'Odissea secondo Tonino Guerra di e con Giorgio Monte e Manuel Buttus una produzione Prospettiva T/Teatrino del Rifo

Giovedì 25 ottobre alle ore 16 al Teatro S.Giorgio di Udine, spettacolo riservato agli insegnati delle scuole secondarie di I e II grado. Si prega di confermare la propria presenza: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG - ufficio organizzazione: Francesca Puppo tel +39 0432 504765 francescapuppo@cssudine.it


L’Odissea secondo Tonino Guerra è una favolosa riscrittura da Omero opera del poeta, scrittore, sceneggiatore di tanti film dei fratelli Taviani, di Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Tarkovski, Anghelopulos, purtroppo recentemente scomparso. Accompagnato dalla sequenza visiva delle magnifiche tavole ad acquarello disegnate dallo stesso Guerra, il teatrino del Rifo propone una lettura scenica che conserva intatta la poesia e la grande illuminante semplicità del poeta che un noto critico letterario ha definito “l’Omero della terra di Romagna”. Rivivono quindi in questo excursus appassionante fra le pagine del poema, le notazioni fiabesche, quasi ingenue, di questa rilettura suggestiva, sempre ironico ed evocativo, dove le avventure di Ulisse trovano inediti punti di contatto con la personale vicenda umana del poeta.
Seguendo le orme di Ulisse, il poeta romagnolo ripercorre così, alla sua maniera e con magnifica capacità di condensazione e grande, schietta chiarezza, tutti i Canti e gli episodi più salienti di Omero, dall’invenzione del Cavallo di Troia al ritorno in Patria. Con pari maestria e intensità Guerra descrive l’ingenuità dei Troiani nell’accettare il dono dei Greci ma anche scene crudeli come quelle dei Ciclopi. Il viaggio prosegue con Ulisse che affronta tutte le avventure che precedono il suo rientro a Itaca; Polifemo, la maga Circe, i mangiatori di loto, le ombre, il canto delle sirene...

Dopo dieci anni di una guerra che non finiva mai, una bella mattina i Troiani che stavano sempre con la testa penzoloni dalle mura, vedono che le barche greche hanno le vele gonfie per tornare a casa e sulla spiaggia è rimasto un cavallone di legno grande come un palazzo, con delle placche d’oro sulla schiena che parevano fatte di lucciole. “Portiamolo dentro che è un regalo che ci hanno lasciato!” Dicevano quasi tutti senza sapere che nella pancia del cavallo c’erano Ulisse con dei soldati che stavano zitti come le montagne sotto la neve.

Tonino Guerra, Canto di Ulisse

Tonino Guerra

Classe 1920, poeta e sceneggiatore di fama internazionale, inizia a comporre versi in lingua romagnola durante la prigionia nel campo di concentramento di Troisdorf in Germania. Come sceneggiatore ha collaborato ad oltre 120 film. Si è spento a marzo 2012 all’età di 92 anni.

www.toninoguerra.org

www.teatrinodelrifo.it